maurizio carena

 LUCA ETZI, IO SONO MAURIZIO CARENA E TU 6 SOLO UN VOLGARE BUGIARDO DA QUERELA. 

MI SPIACE SOLO NON AVERTI DAVANTI MENTRE MENTI COSI’ SPUDORATAMENTE, PER POTERTI RICACCIARE IN GOLA I TUOI SLOGAN DA SERVO, IMPARATI DA VIDEOLINA.

DEL RESTO, ELETTORI CHE COME TE, SI FANNO DIRE DAL PADRONE IN COMIZIO: "DOVETE VOTARE LUI (cappellacci), NON ME" DA LA MISURA DI QUANTO SIETE SERVI, NATI PER SERVIRE.

E TU , DA BRAVO SERVO SCIOCCO, RIPETI A PAPPAGALLO LO SLOGAN DEL PADRONE (PLURINQUISITO).

VERGOGNATI!

 non e’ questione di rumeni, ma di vigliacchi che hanno sequestrato, picchiato e violentato una giovane donna.
se fosse successo alla tua compagna o a tua figlia, cosa che non ti auguro, non so so se avresti scritto la stessa melassa politicamente corretta, di sapore ecumenicamente "ceppalonico" e che moralmente mi ripugna.
 io mi vergogno profondamente della visita in carcere della deputata a quelle schifose bestie, che in tre hanno dimostrato di essere "veri uomini" violentandola in gruppo e che meriterebbero una pallottola in testa. Hai capito bene, UNA PALLOTTOLA IN TESTA, schifosi bastardi, vigliacchi.
 

 forse mi sbaglio, ma non credo si possa parlare di "giornalismo partecipativo" su un medium verticale come la tv. essa e’ il suo esatto contrario.
 anche se si ostenta la fabbricazione del programma o del canale coi contributi degli utenti, vi sara’ sempre il filtro della redazione, poi il montaggio, gli interessi pubblicitari e, non ultimo, la proprieta’ stessa della produzione. troppi filtri, troppi interessi antitetici alla vera liberta’ d’informazione.

 credo che il giornalismo partecipativo possa esistere solo con la rivoluzione nella comunicazione rappresentata da internet.
 che poi i prezzolati dei mainstream stiano vomitando bile a causa del web e che, non potendolo distruggere o addomesticare, tentino di cooptarlo o di spacciarsi per cio’ che non sono, questo e’ un altro discorso.
 io credo che, quello dei mainstream, sia solo un tentativo di appropriarsi di una categoria della libera informazione, per commercializzarlo e annullarlo. non permettiamoglielo.

 da un lato hai ragione. la scheda bianca e’ una forma di protesta civile molto forte e che, ancor piu’ dell’astensionismo, dovrebbe rappresentare un forte campanello d’allarme per la democrazia.
 d’altra parte non credo ne’ che gli italiani abbiano tale maturita’, ne’ che alla casta gli freghi alcunche’ delle percentuali di voto; le elezioni sono ormai quasi una farsa.
 ma spero che tu abbia ragione.
 

 La "riforma" elettorale "europea" prossima ventura, con la quale la casta mira a perpetuare il suo potere anche al parlamento europeo, e’ di una vergogna e di una sfacciataggine inaudita.
 Purtroppo quello dei sistemi elettorali e’ un tema poco notiziabile e colpevolmente ignorato dai mainstream di regime.
 Invece di correggere un sistema elettorale come quello italiano, in cui i politburji di partito designano il proprio gerarca, si vuole estendere questo ignobile "modello anche per le elezioni europee.
 Cio’ che mi fa veramente vomitare non e’ tanto l’ignominia degli "onorevoli cialtroni" di Montecitorio, quanto l’indifferenza e il menefreghismo della massa degli italiani, che paiono interessati solo alla melassa tv di tette-culi-calcio-quiz-tg. Quando capiremo che, fino a quando non ci interesseremo attivamente al cambiamento, nessuno lo fara’ per noi?