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Commento di

su Cronaca di una morte annunciata


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29 giugno 2013 11:09

Condivido la sua decisione. Cercherò di considerare un argomento alla volta partendo da quello del sangue per non uscire fuori tema. In ogni caso ogni argomento è strettamente legato all’altro per logica conseguenza. Il divieto di usare il sangue è strettamente legato alla sua santità. Per noi Testimoni di Geova, quello che conta maggiormente è il pensiero del nostro Creatore, per lui da quello che possiamo conoscere attraverso la Bibbia, il sangue rappresenta il prezioso dono della vita che ognuno di noi possiede. Inoltre in qualità di cristiani la nostra speranza di vita è legata al sacrificio offerto da Gesù che ha dato la sua vita, o ha versato il suo sangue, perché noi ottenessimo la salvezza, ecco perché per noi è così importante. Riguardo poi alla considerazione del significato di astenersi, il concetto è veramente molto semplice. Basta pensare al fatto che a qualcuno venga imposto di astenersi da un determinato alimento. Astenersi indica un divieto completo, non fa differenza se questo viene ingerito, trasfuso o assunto in una qualsiasi altra forma. In anni recenti molti medici hanno riconosciuto che i testimoni di Geova hanno tratto beneficio dal punto di vista sanitario dal seguire le norme della Bibbia. Per esempio un neurochirurgo si è di recente espresso a favore delle terapie alternative alle emotrasfusioni. Ha detto :" E’ assolutamente la cosa più sicura da fare, e non solo per i testimoni di Geova, ma per tutti". Dover prendere decisioni che riguardano la salute può essere molto stressante e spesso è difficile. Riguardo alla pratica comune delle emotrasfusioni, il direttore sanitario e pneumologo Dave Williams ha detto:" E’ importante che rispettiamo i desideri dei pazienti e dobbiamo andare molto cauti per quanto riguarda ciò che mettiamo nel nostro organismo". Da sempre i medici sono a conoscenza di alternative alle emotrasfusioni sia per interventi semplici che per i più complicati, ma spesso le trasfusioni vengono considerate l’unica soluzione perchè così l’intervento è molto più rapido e la cosa richiede meno dispendio di energie da parte dei medici e degli anestesisti, e spesso per il riscontro economici che si ha con l’utilizzo del sangue. I testimoni di Geova, alcuni dei quali sono medici e infermieri, sono conosciuti in tutto il mondo perché non accettano trasfusioni di sangue intero o dei suoi componenti principali. La loro posizione unanime contro questa pratica deriva forse da una dottrina di origine umana? O forse dalla credenza che la fede possa sanare le malattie? Assolutamente no. I Testimoni considerano preziosa la vita come dono di Dio e si sforzano di fare del loro meglio per vivere secondo quanto dice la Bibbia, che ritengono “ispirata da Dio”. Questo libro incoraggia chi adora Dio ad evitare pratiche e abitudini che danneggiano la salute o mettono in pericolo la vita, come mangiare troppo, fare uso di tabacco e di droga, e abusare di alcol. Avendo cura del nostro corpo e dell’ambiente in cui viviamo e facendo un po’ di esercizio fisico per mantenerci in buona salute, agiamo in armonia con i princìpi biblici. Quando i testimoni di Geova si ammalano dimostrano ragionevolezza poiché cercano di curarsi e accettano la stragrande maggioranza delle terapie disponibili. È vero che ubbidiamo al comando biblico di ‘astenersi dal sangue’ e che siamo risoluti nel volere metodiche che non prevedono l’uso di sangue. Ma è anche vero che questa scelta spesso si traduce in terapie di qualità superiore.


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