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Commento di

su La “memoria corta” del 27 gennaio: la giornata dell'ipocrisia


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29 gennaio 2013 15:18

Concordo.Il criiterio e’ stato attuato in maniera scientifica e tecnologicamente avanzata,, a differenza di tante altre ingiustificabili efferatezze. Ovvio che sarebbe pura retorica celebrare la giornata della Shoah, come qualche cosa che fu. Noi non viviamo nel "migliore dei mondi possibili " e le violazioni allo stato dei diritti internazionali non e’ solo " occasionale". Con Bush J ne abbiamo avuto dimostrazione. Poi c’e Guantanamo, le torture , le guerre che infiammano l’Africa e la questione Palestinese la cui risoluzione e’ determinante per iniziare un vero processo di pace nel mondo intero. Le violenze e crimini sono sempre tali da qualunque parte esse provengano. Gli zingari e i testimoni di Geoa e/o gli omosessuali e/o i malati di mente, hanno subito la stessa sorte degli ebrei e per questo non possono essere non ricordati sullo stesso piano. Ma non si deve cadere nella trappola di chi subdolamente cerca di disorientare per fini e scopi ideologici, chi non ha forte il senso della storia per quello che e’ stata. Per questo si deve restare vigili e testimoni della verita’.




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