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Commento di paolo

su Fusione fredda, ovvero: come la scienza discute


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paolo 10 giugno 2012 22:22

State riportando indietro l’orologio di dieci anni ,cose trite e ritrite ,già oggetto di critiche puntuali e circostanziate .
Probabilmente non state cogliendo il punto .Non è in discussione se l’E-CAT possa produrre ,in qualche misura ,energia elettrica ,pur non sapendo ancora praticamente nulla ,perché volutamente nascosto ,sull’effettivo rendimento di questo dispositivo ,l’oggetto del contendere è se si tratta di fusione nucleare oppure di una sorta di processo elettrochimico , o comunque di un fenomeno che necessita ancora di una spiegazione teorica .

Al momento tuttavia è da escludere che si tratti di un processo di fusione dei nuclei ,ossia non è una reazione nucleare . Quindi basta col chiamarla fusione fredda ,qui non si fonde nulla e se si fonde qualcosa non si tratta di nuclei atomici.

A tutt’oggi l’unico metodo per avvicinare nuclei caricati positivamente ,vincendo la forza repulsiva elettrostatica ,alla distanza in cui subentrano le interazioni di legame nucleare(gravità nucleare) ,è portare il plasma a 100 milioni di gradi centigradi ,sospeso in un confinamento magnetico .Questa si chiama fusione nucleare , è del tutto simile a ciò che avviene nel nostro sole (e nelle stelle) ed è calda , anzi caldissima .

E questo fa una differenza enorme in termini quantitativi dal momento che i bilanci energetici in gioco sono incommensurabilmente diversi e quindi anche i sogni di avere trovato il rubinetto dell’energia a gogo’ ,facile e pulita , al momento vanno ridimensionati e ricondotti a livello di curiosità scientifica ancora da chiarire ,sia da un punto di vista sperimentale che teorico.

Chiaro ?
Saluto tutti


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