• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile


Commento di

su "La casa sopra i portici" di Verdone. Di bello solo il titolo


Vedi tutti i commenti di questo articolo

14 aprile 2012 13:57

Egr. Lupi,
trovo che la sua sia le tipica "recensione" piena di astio. In parole povere, da banale rosicone. Il classico intervento a gamba tesa generato probabilmente da questioni di natura personale.
Non mi sembra che poi Lei sia un grande scrittore dalla penna capace di scrivere testi linguisticamente evoluti, dal linguaggio forbito e pieni di aggettivi altamente letterari.
Non mi sembra di aver percepito quanto sopra tra le righe dei suoi fondamentali testi dedicati per la maggior parte al cinema erotico (sospesi tra "grandissime" attrici come Gloria Guida, Edwige Fenech e Laura Gemser) o al b-movie italiano. Sicuramente potranno risollevare dal declino in cui versa l’editoria italiana il genuflesso e ossequioso volume dedicato a Luigi Cozzi (il suo più benevolo editore, sommo autore di capolavori trash come Star Crash, Dedicato a una Stella, Paganini Horror e De Profundis!) e l’imprescindibile saggio "Storia del cinema horror italiano: da Mario Bava a Stefano Simone". Ma chi è Stefano Simone? Il futuro del cinema horror? Ma non era Gabriele Albanesi? Ma no, è Simone... il suo ultimo datore di lavoro che l’ha coinvolta in Cappucetto Rosso, un suo filmetto amatoriale.
I suoi libri e Stefano Simone vuole il pubblico italiano? A questo è ridotta la nostra editoria e il cinema horror? Questi sono i libri e i film che la gente vuole leggere e vedere? Stiamo messi male, lasciatemelo dire. Molto peggio di quel che credessi.
Ovviamente ho usato le sue stesse parole. Come diceva Totò... Ma mi faccia il piacere!


Vedi la discussione






Palmares