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Giovanni Nocera

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  • Primo articolo venerdì 11 Novembre 2008
  • Moderatore da venerdì 12 Dicembre 2008
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Ultimi commenti

  • Di Giovanni Nocera (---.---.---.91) 8 febbraio 2009 14:25

    E’ nato come uno sfogo sul blog... la redazione ha pensato di pubblicarlo.

    credo che ci sia un diritto precedente al diritto positivo, la storia del secolo scorso mi fa pensare di avere ragione

  • Di Giovanni Nocera (---.---.---.91) 8 febbraio 2009 11:58

    Infatti... il vero problema di Eluana è che i genitori non sopportano quella condizione. Non sappiamo se Eluana vorrebbe continuare a vivere così, conosciamo solo la determinazioni del padre che può parlare e difendere le sue idee.
    Ammesso che Eluana non ha il dovere di vivere, chi ha il diritto di ucciderla?

  • Di Giovanni Nocera (---.---.---.91) 8 febbraio 2009 11:55

    Non credo che dar da mangiare e bere ad una persona sia tenerla in vita attraverso le macchine. Respira da sola, il cuore pulsa, e se fosse morta 17 anni addietro certamente non ci sarebbero state tutte queste vicende e non sarebbe necessario sedarla come previsto dal protocollo di eliminazione.
    Eluana è viva! E certamente non ha scelto volontariamente di morire per fame e per sete.

    La storia di Giovanni Paolo II come raccontata nel commento è ridicola. Il Papa non chiese accanimento terapeutico, riconosciuto come ingiusto dall’ordinamento civile, dalla deontologia medica e dalla morale cattolica. In molti casi si è visto come sia possibile, nell’ordinamento attuale, non fare accanimento terapeutico. Diverso è chiedere di eliminare una persona perchè il suo stato è per noi troppo sconvolgente.

    Nel caso di Eluana l’unico accanimento è per farla morire. Chi tortura sono i medici che lasceranno morire di fame e di sete una cittadine disabile incapace di far conoscere il suo volere. Prevale la legge del più forte, viene contraddetto il principio stesso del diritto che tutela la parte più debole.

TEMATICHE DELL'AUTORE

Cronaca Ambiente Politica Cultura Società

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