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X Factor: la trashcronaca. Vince Matteo Beccucci

Appurato che oramai anche Repubblica.it fa le trashcronache (per cui io domani pretendo di scrivere un corsivo per l’edizione cartacea e guai a chi ha da ridire), mi sono detto che non potevo farla passare liscia. E così eccomi qua, sul tetto, con un due forchette, del cavo per antenne e un uncinetto in mano a cercare di captare quel segnale video che secondo i signori della Rai qua in U.S.A. è precluso (evidentemente ignorano l’esistenza di siti come Streaming live, per dire, arh! arh! arh!)

Certo che seguire la finalissima alle 3 del pomeriggio non è che sia il massimo della atmosfera, eh. Sono anche un po’ in apprensione, perchè questa sera (facciamo finta) si corre seriamente il rischio di raiunizzazione del format. E infatti, manco a dirlo, c’è il collegamento dalle città/paesi di appartenenza dei finalisti, con inviate prese tra le maestranze locali. Potevano mandare la nasona della Vita in Diretta, se proprio trash deve essere.

Ed è il momento del pronosticone. Come in ogni finale di reality ci sono tre premi in palio, come è noto: vincitore, vincitore morale e miglior terzo. Io vorrei Matteo vincitore, i Bastard vincitori morali e Yuri in miniera. E invece vinceranno i Bastard (ma si sa che ha un importanza molto relativa, nel senso che - vittoria o no - Matteo non venderà mai un cd, ed è un peccato). Ma andiamo alle canzoni.

Matteo, Margherita. Duetto sublime con Cocciante (sempre più simile a Sai Baba). Matteo ha un controllo della voce perfetto, e quando canta a voce piena strappa sempre applausi. I due si concedono una parte dell’esecuzione a cappella, e solo allora mi accorgo che sono vestiti in maniera oscena e sembrano una riedizione dei Gemelli con Danny de Vito e il governatore della California. La Ventura: "Cocciante è davvero un grande poeta della musica italiana" (e si stava meglio quando si stava peggio, e tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino). Cocciante parla come un attore di teatro ed è vestito da jogging. C’è Del Noce in prima fila (figurarsi).

Yuri, La mia storia tra le dita. La Ventura: "Una delle più belle canzoni d’amore degli ultimi vent’anni" (degli ultimi diciotto secoli no?). Per essere bella è bella, comunque, e Yuri non è nemmeno drammatico come speravo, solo che Grignani è la colonna sonora della nostra adolescenza (forse ho fatto male i conti, ma facciamo finta) per cui il paragone non esiste. Poi questa tamarrata di parlare sulla musica annunciando l’ospite come se fosse un amicone non gliela perdono. Grignani ha fatto quattro lampade prima di entrare in scena, ed è vestito come un gangster. Ha la stessa età di Morgan e sempra suo nipote.

Bastard sons of Dioniso, Uomini col borsello
(EH?). Non conosco questa canzone. Ho capito perchè alla fine della fiera i Bastard piacciono pure a me: Gaudi fa sempre la scelta giusta. Quando ricominceranno a cantare i loro madrigali mi disaffezionerò per sempre. Federico è l’unico intonato. Jacopo fa solo chiasso. Michele canta con l’esofago. Ah, Elio e le storie tese, ecco perchè non capivo niente. Vorrei risentirla senza i Bastard, mi è piacuta solo a tratti.

Questo primo round è stato molto ingessato. Io dico Matteo. Collegamento con la sala stampa. Ci sono i soliti giornalisti Amici di Maria. C’è anche Dondoni che giorni fa ha scritto un pezzo acidissimo contro Morgan (e adesso se ha il coraggio ne deve ripetere il contenuto). Dondoni, quello a cui non piace Morgan ma a cui piace Marco Carta.

E’ il momento del superospite: Severus Piton. Seconda manche.

Bastard, With a little help from my friends. Alle spalle dei tre, che stonano in maniera a tratti raccapricciante, si materializza una moltitudine di persone con una maschera bianca. Io questa cosa l’ho già vista (Eminem, può essere?).

Yuri, A chi. Secondo la Ventura dobbiamo ammirare il suo sforzo, visto che "quando è arrivato sapeva pochissime canzoni in italiano". E da dove è arrivato, da Hollywood? Ha un timbro giovanilistico che non è sbagliato per principio, ed è pure già abbastanza riconoscibile. Stasera tra lui e Morgan è una gara a chi è pettinato peggio (vince Yuri) e l’abbinamento tra quella zazzera, l’orecchino e la collana da cavernicolo è una cosa che non si può vedere.

Anche stasera la Maionchi è troppo allineata, finirà con l’irritarmi. Il vecchissimo repertorio della puntata di oggi è il riflesso della rete ospitante. Presentano quattro ballerini della cui presenza non mi ero mai accorto (il che vuol dire che erano bravi oppure l’esatto contrario). Sono ipnotizzato dalla pettinatura di Morgan.

Matteo, Somebody to love. E’ la dimostrazione che se la puntata è celebrativa e vanno scelti solo classicissimi, si può sempre evitare di prendere i classici bolliti, vero Simona Ventura? Bravo Tomassini (ma ci spiegasse il mantello, che non l’ho capito). Matteo molto preciso e concentrato.

Momento talenti incompresi. Alcuni già visti, ma ogni volta che sento Morgan chiedere al cantante dark che presenta "La bambola" se gli ha messo gli spilloni dentro mi sganascio dalla risate. Delusione, niente esibizione sul palco. Ma passiamo al secondo ascolto degli inediti.



Yuri, Mi fai spaccare il mondo. Ho appena realizzato che si scrive Jury e che ho sempre sbagliato due lettere su quattro. Peggio per lui che non si chiama Giuseppe. La canzone è decente e probabilmente in versione radio edit sarà pure meglio, considerando che lui ogni tanto si strozza. L’ha scritta lui, per cui RESPECT. Comunque uno con quei capelli e il fratello Kevin non può vincere, punto.

Bastard, L’amor carnale
. Cantano vestiti da Tre Tenori, scelta discutibile. Il pezzo comunque è già cult, specie ora che ho capito la melodia delle strofe. Mi piace anche la parte cimiterale prima dell’ultimo inciso. La Ventura li loda perchè "non siete cambiati di una virgola dal vostro stile". La settimana scorsa lodava Daniele perchè "hai accettato i consigli, sei cambiato e hai dimostrato umiltà".

La Andreatti ha deciso che questa sera è la sua occasione per accaparrarsi Uno Mattina estate, e ha bevuto un cicchetto per darsi la carica. Il clima allegro in sala stampa mi ha fatto tornare alla mente gli echi di "Marta la cornacchia" di Mauro Petrarca. Renato Zero è un oratore molto gradevole, non lo sapevo. Momento polemica: secondo un tipo dalla sala stampa i brani inediti non sfonderanno. Giusta la reazione di Morgan (sono in linea con il 99% della roba che si sente in giro). Io aggiungo che tanto lo sappiamo che il successo di una canzone dipende dal lavaggio del cervello che le radio ci fanno passandola a ripetizione, a prescindere dal merito. Se la passi sempre, qualcuno a cui piace prima o poi lo trovi.

Matteo, Impossibile. La canzone è sanremese, punto (Argh, l’ha detto anche la Ventura!), e qui apro il dibattito. Deve vincere il cantante o l’inedito? Se il criterio è quello del talento vocale, non c’è gara. Anche se tendo a concordare sul fatto che è tutto così preciso che uno a un certo punto si chiede dove sta l’interpretazione. Ma poi si risponde: ce ne fossero.

Il collegamento con le Miss Italia mi ha fatto pensare a quanto abbiano fatto bene a rimuovere Liorni dalla passerella del Grande Fratello. Argh, ma farà un programma con la Balivo, hanno appena passato il promo! Lei ha la voce un po’ calante, in effetti. Zero annuncia un discorso impopolare e si lancia in un pippino demagogico.

In attesa del verdetto, fanno rivedere le esibizioni. Ho deciso che stando agli inediti forse Matteo meriterebbe di uscire. Perchè un disco con quel genere di canzoni non andrebbe lontano. Sanremo, giusto, ma poi? Lui comunque ha stile, e lo stile non vince quasi mai, purtroppo (questa è una banalità giusto perchè siamo su Raiuno). Passa Matteo! A Jury auguriamo il successo radiofonico che il povero Dabbono non ebbe mai e ora si levasse dalle scatole, grazie.

Interessante la cosa della richiesta a Savino affinchè interceda presso Linus per far passare tutti gli inediti a radio Deejay. Sì, quello di Matteo ce lo vedo benissimo. Esibizione degli Aram, si sente in sottofondo un tecnico che dice a Facchinetti, peraltro in perfetto italiano: "Allora, il congedo loro è velocissimo". E’ vero che sulla prima strofa del loro singolo si può cantare Renga: "Le tre! cuore che batte e tu, tu non ci sei più!". Cantano in playback e esagerano con le smorfie. Come anticipato, vengono liquidati senza troppi complimenti. Se lo merita per via di quella cosa di ITunes detta da Antonio Maggio. Non è bello vantarsi, specialmente se ti vanti di un terzo posto e non del primo. E ora, finalissima.

Bastard, Contessa. La loro migliore esibizione, nelle scorse puntate. Se c’è una giustizia, Matteo dovrebbe difendersi con Starman. Mi piacciono per quell’aria scafata con cui sembrano accettare qualsiasi verdetto.

Matteo, Ancora ancora ancora. Ma nooo, ma che mi rappresenta? Matteo, o chi per lui, vuole vincere facendo leva sui buoni sentimenti e sul pubblico attempato. Non si fa. C’è strategia pura, in queste note finali del programma. Morgan non vuole osare, è come l’allenatore che fa entrare il difensore a dieci minuti dalla fine.

Ecco altri due disperati, dalla "stamperia dei cd". Lo dica Federico Russo da Operazione Trionfo, cosa pensa lui dei talent show.

Momento a cappella. Bastard osceni (argh, ma che ho scritto?), Matteo nel suo ambiente più naturale. La difesa di Morgan pare un inno a favore del voto a sfavore. Filmati accalappia voti. Sto vacillando. I Bastard hanno l’atteggiamento giusto, non c’è niente da fare, sono equilibrati. Beccucci sembra una brava persona e merita di vincere, ma stasera gli hanno fatto giocare troppo la carta del tradizionalismo molesto.

Sorvolando sui contenuti, Castaldo e Assante su Repubblica.it piazzano un errore di battitura ogni dieci caratteri, è allucinante. Se non ce la fate, la prossima volta evitate, grazie. Chiunque vinca, giusto così. Vince Matteo, rivince Morgan, incredibile (o forse no). Per 16 voti (non ci credo nemmeno se lo vedo). Vedendo cosa è accaduto agli Aram la cosa suona un po’ sinistra, ma per stasera si può festeggiare.

Mi rimane un solo dubbio: chi ha vinto tra Baldini e Morena Funari? Chiudo con una nota di colore: da voi tra poco è l’alba, qua invece, dove comincia ad imbrunire, il problema più stringente è "che mangio per cena?". Ieri la lattina di fagiolini e patate, annunciata come un sontuoso contorno, ha preso la via della spazzatura. E’ una cosa che odio, ma sono stato costretto. Solo tardivamente ho capito che quella roba andava cotta, ma non credo sarebbe cambiato molto

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