• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cultura > X Factor 2: le pagelle

X Factor 2: le pagelle

Daniele: gli hanno peggiorato il look e assegnato la stessa canzone dei provini, "Crazy". Risultato: mi è piaciuto molto meno. In due minuti in pratica si è preso del "diverso" dalla Ventura e del ciccione dalla Maionchi

Elisa: canta "Sì, Viaggiare", senza infamia e senza lode. Anzi, è un po’ noiosetta. Bello l’arrangiamento, ma è la seconda delusione della giornata. Le mirabilie di Tommassini? Finora non pervenute.

Bastard sons of Dioniso: Agghindati in maniera ATROCE, in stile Sette spose per sette fratelli, cantano "Tutto nero". Siccome non conosco la canzone, non riesco a capire se hanno fatto schifo o schifissimo. Meglio dei primi due, comunque
 
(Quest’anno ci sono alcune derive inquietanti: turpiloquio a gogò, Morgan che accusa esplicitamente le radio commerciali, Morgan e Gaudi che litigano pesantemente. Su tutti, il conduttore che spegne le polemiche con un buonismo insopportabile. E poi c’è un clima di mariadefilippizzazione generale che non mi piace neanche un po’)

Giacomo: questo secondo me è veramente scarso, con l’aggravante delle faccette a favore di telecamera. Canta "Dicono di me" e stona parecchio. Fuori subito, lui e il suo papà

Noemi: look da figlia dei fiori, canta "Un anno d’amore", mandando Morgan in visibilio. Anche qui, però, un’occasione sprecata. Non si hanno ancora notizie di Tommassini. Mi accontenterei anche della sigla di Mogli a pezzi, basta che facciate qualcosa

Sisters of soul: le Sugababes di casa nostra, ma più carine. Cantano una cosa che non ho capito, e stonano pure, ma nel complesso sono accettabili. Mi dicono che è merito della canzone e del fatto che sono graziose. Vocalmente possono migliorare, quello sì

(la mia classifica al termine della prima manche: Sisters of soul, Bastard sons of Dioniso, Noemi, Elisa, Daniele, Giacomo)

Matteo, con "La notte di Adamo". (ah, no: Adamo è il cantante). Lui mi sta simpatico e canta bene, ma con questa canzone urlata non è che mi abbia fatto impazzire. E ha ragione la Ventura: pessimo vestito.

Farias: non li sopporto dai tempi di Domenica In (perchè io questi li ho già visti, ne sono sicuro), ma sono bravissimi, niente da dire (ah, sì: DUE COCOMERI). Ma eccolo, Tommassini: cantano Bocca di Rosa e sul maxischermo compare una ragazza con una rosa in bocca. Ah però, chi l’avrebbe mai detto

(Giusy Ferreri sul palco con gli Aram. Se ci pensate però è veramente clamoroso quello che è riuscito a fare questo talent show rispetto a tutti quelli che l’avevano preceduto. E la Ventura ha avuto fiuto, a Cesare quel che è di Cesare)

Serena: molto carina, ma anche lei canta la stessa canzone del provino: basta! Look pesante, esecuzione altrettanto. Non va.

(intermezzo: una concorrente del Grande Fratello è planata orizzontale sulla passerella)

Enrico: è BueGrasso dei Puffi, e guai a chi si offende, perchè è una notazione meramente descrittiva. Quest’anno non mi piacciono le schede dei concorrenti. Canta bene, grande voce, ma arrangiamento osceno, che caspita c’entrava? Facchinetti dà velatamente del ciccione anche a lui

Sinacria Symphony
: brutti come la morte, vestiti peggio, esecuzione terrificante. Enorme delusione

Ambra Marie: ha un suo fascino, effettivamente. Comunque su dodici canzoni ne avranno azzeccate due o tre, stasera

(mia classifica della seconda manche: Enrico, Matteo, Farias, Ambra Marie, Sinacria Symphony, Serena. Bilancio della serata: prima puntata faticosa, ma anche l’anno scorso fu così. Molti cantanti mi rimasero impressi, però, mentre qui è il deserto)

Commenti all'articolo

  • Di fms (---.---.---.158) 13 gennaio 2009 11:58

     ma con tutto quello che offre la rete dobbiamo sorbirci ’ste penose montature?! ma per piacere!

  • Di Gloria (---.---.---.171) 14 gennaio 2009 08:21

    Io non tollero la spocchia della Ventura. Una secchiata di acqua gelida, ogni tanto, le farebbe bene.
    Penoso il battibecco tra morgan e gaudi. Veramente una pessima caduta di stile.
    Concordo comunque in toto con le opinioni pubblicate.

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.246) 14 gennaio 2009 11:47
    Rocco Pellegrini

    Ma veramente pensi che quei cialtroni siano dei cantanti o che la Ventura o qualche altro prezzolato di stao sappia cosa sia la musica?
    Ma lasciamo stare che è peggio di San Remo. Monnezza allo stao puro. Hpo resistito 30 minuti poi ho cambiato per evitare di dare di stomaco....
    Lo capisco che è un fatto mediale ma la musica non c’entra nulla è un puro pretesto.......

  • Di Stratos (---.---.---.40) 23 gennaio 2009 10:05

    Trovo sinceramente ridicolo questo vostro intervento. Deficitario di qualsiasi sana capacità critica e cieco di fronte ad interessanti espressioni di capacità tecnica e di talento. Comunque è bello anche che persone senza attitudine all’ascolto e senza altro che la voglia patetica di togliere valore a ciò che lo ha campeggino in questo mondo "cibernetico" che permette, anche a chi purtroppo non ha i numeri per esprimersi, di diffondere il proprio punto di vista, in fondo ci sarà sempre qualcuno pronto ad ascoltarti, a leggerti e forse anche a darti quel minimo di ragione.
    Continua a scrivere, così saprò dove andare a leggere quotidianamente qualcosa che non ha senso, anche se, purtroppo, non è così difficile trovare persone poco qualificate nel ragionare critico. Purtroppo non posso più schierarmi dalla parte di coloro che credono di poter denigrare e distruggere tutto ciò che ormai può essere definito la spina dorsale del nostro sistema culturale, se la cultura deve passare attraverso certi meccanismi, allora siamo noi utenti a dover credere in questo strumento, noi utenti a doverlo "chiedere" a nostra immagine e somiglianza. Ma purtroppo è molto comodo starsene seduti a casa e ascoltare o guardare ciò che in fondo non richiede un minimo di attenzione, ciò che non mette alla prova il nostro intelletto. Xfactor, ma non nella figura di Simonta Ventura, di Morgan o di chicchessia è un programma della schiera dei reality che però mette in competizione ragazzi che credono in qualcosa, qualcosa che non è facente parte del concetto materiale di "DIO DENARO", al contrario prende il suo natale dalla passione, dalle capacità individuali e dallo studio. Gli stessi cantanti che tu definisci o patetici o inutili o non so cos’altro, sono persone che hanno doti innate, che hanno studiato e hanno perseguito un sogno tenendoselo stretto. Vuoi che ti spieghi come? Facendo la vita del musicista! Sai in cosa consiste la vita del musicista non professionista in italia? Consiste nell’avere talento (parliamo di persone in questo caso che ne hanno da vendere), consiste nell’averlo stimolato ed accresciuto con lo studio e la preparazione, consiste nell’aver investito anche economicamente su se stessi (lezioni di canto, stage, dischi acquistati, concerti ascoltati, etc etc), consiste nell’aver avuto ad un certo punto del proprio percorso l’esigenza e la necessità di acquistare un’attrezzatura che permettesse di esibirsi dal vivo, consiste nell’aver bussato a tante porte le quali nella maggior parte dei casi ti sono state chiuse davanti alla faccia e in quelle rare volte in cui invece sei stato invitato ad entrare sei stato ripagato o con una cena o con pochi spicci che non coprono minimamente l’investimento iniziale.
    Quindi, se vogliamo parlare di "grandi fratelli" e "fattorie" sarei d’accordo con le tue analisi, non le ho lette, ma ce ne saranno certamente, nel caso di questo programma credo tu abbia sbagliato, credo tu non debba neanche permetterti di dire ciò che dici. Dopo se vogliamo criticare il format, lo sfruttamento della innocenza di chi crede nel proprio "sogno", se vogliamo parlare del "sistema", a quel punto si apre una voragine e credo che in questa ci perderemmo entrambi.



    • Di (---.---.---.135) 23 gennaio 2009 18:45

      Trovo sinceramente ridicolo il commento qua sopra

    • Di Stratos (---.---.---.40) 26 gennaio 2009 12:38

      E’ pacifico che tu possa trovare ridicolo un commento, ma si chiede cortesemente, quando si esprime una posizione, di argomentarla. Altrimenti non si capisce su cosa sei in disaccordo, cosa pensi non sia giusto e soprattutto non riusciamo ad interpretare quali tue posizioni ti permettano di avere punti di vista differenti rispetto ad altre posizionii. Diciamo che si sta discutendo dell’ABC della dialettica.

    • Di Stratos (---.---.---.40) 16 febbraio 2009 15:24

      "Un recensore anonimo è un furfante che non vuole rispondere di ciò che comunica. Negli attacchi il signor Anonimo è senz’altro il signor Mascalzone. Prima di tutto dovrebbe essere eliminato l’usbergo di ogni furfanteria, l’anonimato. [...] Ogni volta che si fa riferimento, sia pure di passaggio e magari senza biasimo, a un recensore anonimo, bisognerebbe servirsi di epiteti come "il vile pezzente anonimo" o il "camuffato furfante anonimo". Questo è davvero il tono conveniente e appropriato con cui apostrofare simile gentaglia, affinchè passi loro la voglia di fare quel mestiere".

      Arthur Schopenhauer

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares