Vita su Marte? La NASA conferma

“Una delle questioni fondamentali di questa missione di esplorazione della NASA era se il Pianeta abbia mai presentato le condizioni di ambiente abitabile. La NASA ha risposto al quesito attraverso un semplice campione di roccia”, dichiara entusiasta Brendan Trembath, uno degli scienziati coinvolti nel progetto.

Grazie a una nuova scoperta della sonda spaziale Curiosity, atterrata sul pianeta il 6 agosto 2012, sembra essere confermata la possibilità di vita su Marte. Perlomeno nel passato.

L'analisi di un campione di roccia marziana prelevata dal letto di un fiume - ora prosciugato - ha infatti rivelato la presenza di zolfo, nitrogeno, idrogeno, carbone, fosforo e ossigeno, il cocktail di ingredienti chimici fondamentali per creare le condizioni indispensabili alla vita.

John Grotzinger, il principale curatore della missione, spiega che con ogni probabilità alcuni organismi possono aver lì vissuto e prosperato: “Abbiamo scoperto un ambiente abitabile con condizioni così favorevoli ad ospitare la vita, che probabilmente se ci fossimo trovati nel Pianeta avremmo potuto bere quell'acqua”.

Acqua con un PH neutro, né troppo acido, né troppo salato: perfetto, quindi, ad accogliere forme di vita.

Il campione di roccia si stima risalente a 3 miliardi di anni fa, e il periodo di abitabilità del Pianeta si suppone precedente al primo caso di vita sulla Terra di duecento milioni di anni.



 

Commenti all'articolo

• Di (---.---.---.207) 13 marzo 2013 18:05

  Interessante, ma direi che il titolo dice una cosa mentre l’articolo un’altra. 

  Leggendo il titolo sembra che abbiano confermato la presenza di vita anche passata. In realtà nell’articolo si evince solo che sulla presenza presente o passata non si conferma niente. L’unica cosa confermata è che un tempo Marte era abitabile. 

  
  

  Praticamente nulla o quasi nulla di nuovo rispetto a quanto già si sapeva. 

  
  

  In realtà non si è mai riuscito a trovare mai niente di biologico e neanche tracce. Ma la possibilità che vi si possa trovare vita viene anche cavalcata più o meno propagandisticamente, come se non vi fossero stati già spesi quantità inopportune di soldi, tempo e sforzi. Il principale motivo per cui Marte ancora interessa alla NASA e al governo sta nella possibilità di mandarci uomini in futuro. Per questo le missioni su Marte vengono ancora finanziate col pretesto di cercare una vita che non si trova. Mentre per chi ci lavora direttamente è diventata un’attività economica che funziona, perlomeno finché il governo preferirà spendere le risorse per mandare uomini su Marte piuttosto che per risolvere problemi più vicini a casa. 

  Commenta un articolo Respondi al commento Segnalare un abuso nel commento Permalink