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Ventimila a Cagliari: Trionfo per Laura Pausini

Si è conclusa in Sardegna il tour estivo di Laura Pausini. Imponente lo show: atto d’amore per l’isola, la registrazione del dvd natalizio. Tutti insieme sul palco a ringraziare il calore del pubblico.

“...Fate l’amore stanotte !..” L’invito, urlato e ripetuto tre volte in sardo, è il congedo emozionato dalla folla che non contiene la standing ovation. Il miglior epilogo del “Laura Pausini World Tour 2009” si consuma alla Fiera di Cagliari nell’ultimo sabato di luglio. Giorno memorabile nell’isola, arsa dalle fiamme criminali, che riunisce nel capoluogo ventimila persone in festa per la regina italiana del pop melodico.

Giunti da tutta l’isola, circa tremila da Sassari, per cantare e ballare le storie di vita, note e tradotte praticamente in tutto il mondo. Uno show imponente, cifra dell’intera tournee estiva della Pausini, in splendida forma sul grande palco alle 21.40. Con lei la band, forte di cinque musicisti e tre vocalist che daranno suoni e voci impeccabili per oltre due ore. “Mille braccia” è l’apertura in scaletta per Laura che con l’energico esordio, avrà la spalla affidabile proprio nel pubblico. Assiepato sin dal pomeriggio sotto la mega struttura, non verrà mai meno nel battito delle mani, nel canto e nelle braccia al cielo. Non mille, come recitano i versi del brano (“..alzando le sue braccia verso il cielo come simbolo di libertà quel diritto naturale che ogni uomo ha..”) ma trenta, quaranta mila sventolano, alleggerite dal maestrale che cancella l’arsura.

“Ascolta il tuo cuore” è il secondo brano che ha già scaldato il cuore all’arena, obbediente alle dritte della cantante: “..su le mani..!..”. Un coro impressionante, quello degli irriducibili, sostenuto dalle black voice in pedana: completo nero d’ordinanza per Roberta Granà, Emanuela Cortesi e Gianluigi Fazio. Nero lo stesso completo della Pausini, con canotta e fuseau, personalizzato in ben cinque cambi di scena, elegantissimi e firmati in esclusiva da Giorgio Armani. Elegante filo rosso della prima uscita, che lega calzature decoltè, guanti e una ciocca del consueto carrè corvino, sino alla tunica verde smeraldo del finale, con un panama che fa pan-dan con il gilet bianco: perfetto anche il glammour. Nulla viene lasciato al caso in una produzione imponente: otto video custum a “goccia” da 170x90 cm di diametro e uno schermo di 21 cmx8m come fondale e 4 schermi da 3mx2m in movimento per tutta la scena, curata da Francesco De Cave. Oltre 50 addetti tra tecnici luci, attrezzisti, ingegneri che occuperanno tutto il palco per il saluto finale voluto da Laura.



Ripresa per l’intero spettacolo da tre operatori video, più una camera mobile tele comandata per realizzare il dvd live che sarà in vendita il prossimo Natale. Un “regalo”, la registrazione del concerto cagliaritano, come atto dovuto a questa terra, dove l’artista confessa di aver “riposto il suo cuore”. Non distante dal suo, neppure sul palco, Paolo Carta alla chitarra è anche direttore musicale. Completano la sezione acustica, Gabriele Fersini e Matteo Bassi (chitarra e basso). Alla batteria siede Emiliano Bassi, tastiera e piano sono affidati al Maestro Bruno Zucchetti. La scaletta dei brani in programma ripercorre un ideale viaggio indietro nel tempo con le canzoni che hanno reso la Pausini, una star mondiale nei 16 anni di carriera. Più che ovvio il boato che accoglie “La solitudine” (che vinse la sezione nuove proposte a Sanremo nel 1993), “Strani Amori” e “Tra te e il mare”. Il repertorio comprende pure le cover tratte dall’album “Io canto” (edito nel 2006 in 47 paesi) dove la sua grande estensione vocale fa grande “Destinazione Paradiso” (Luca Grignani), “Io canto” (Riccardo Cocciante) e “La mia banda suona il rock” (Ivano Fossati).

Mai doma sul palco, Laura accenna pure passi di danza coordinati con le vocalist, alternando fraseggi vocali che ne esaltano la potenza sonora. Non smette mai di ringraziare il pubblico: l’applauso le aumenta energia e adrenalina. Sino a due dediche speciali che precedono i bis e rincarano i brividi nell’arena. La prima è un pensiero a L’Aquila ed alla sua augurata ricostruzione.

La seconda è l’omaggio sentito al maestro, nel canto universale dei grandi. Sul faccione allegro di Micheal Jackson proiettato sul fondale la scritta “vive per sempre”. Il Re del Pop mondiale, prematuramente mancato, canta con la voce di Laura “Heal the world”: Chapeau ! Il congedo è un riverbero di emozioni: “Primavera in anticipo” allude il tempo di nuovi successi, dopo i 6 dischi di platino alle spalle con questo brano, senza dimenticare il Latin Grammy Award 2006, assegnato per la prima volta ad una italiana. Per la Pausini non sembrano traguardi, il suo canto semplice e bello è solo “Un fatto ovvio”.

Commenti all'articolo

  • Di Sergio (---.---.---.151) 28 luglio 2009 15:37

     Sono partito alle 5 e mezza di mattina da Nuoro per poter essere uno dei primi di fronte al palco quella sera, il caldo mi ha distrutto, fila estenuante e il tempo non passava mai. Ma ne è valsa la pena; è stato il concerto più bello a cui ho assistito. Brava Laura, torna presto in Sardegna.

    • Di (---.---.---.123) 1 agosto 2009 17:18

      io invece molto tranquillamente sono partita dal centro sardegna alle 20 forunatamente ho trovato parcheggio subito...e ero a due metri dal palco...che fortuna...forse Laura aspettava proprio me...consiglio per laprossima volta...fate il biglietto one-line via web ...niente fila baci ...brava laura

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