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 Home page > Attualità > Europa > Val di Susa: Commissione Europea contro i No Tav. Sì ai finanziamenti

Val di Susa: Commissione Europea contro i No Tav. Sì ai finanziamenti

Campagna mediatica a dir poco sconvolgente, ma tipica del sistema. Quando si parla di poteri forti, quando si parla di milioni di euro che devono soddisfare le tasche dei soliti noti, senza alcun colore politico, quando si parla di attività imprenditoriali colluse con la mafia, quando si parla di interessi economici enormi, la libertà d'informazione può essere sospesa, così come può esser sospeso ogni diritto, che il sistema ogni tanto concede al popolo non popolo italiano.

In Val di Susa ciò lo hanno ben capito.

Ed è per questo che è nata la Repubblica libera della Maddalena.
 
Ed è per questo che da anni si oppongono alla TAV, opera inutile, costosa e disastrosa per l'intera Valle.
 
La Commissione Europea si è occupata della vicenda della Val di Susa ed in data 25 luglio ha risposto all'interrogazione di Sabine Wils (Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica) sulle vicende note di Chiomonte.

Ma in questo caso parliamo di note stonate.

Stonate perché è stata prospettata, ai membri della Commissione Europea, da qualche politico italiano una informazione sulla Valle degna della peggiore rappresentazione della realtà. Tetra, spettrale e preoccupante nello stesso tempo. Ecco cosa si legge nel testo della risposta:

Risposta del signor Kalla:

A nome della commissione

25/7/2011
 
Le informazioni ottenute dalla commissione sia dai funzionari italiani che dalla stampa non corrispondono a quanto esposto dalla signora Delegata.
 
Le informazioni pervenute alla Commissione sui deprecabili avvenimenti del 3 luglio 2011 indicano che un gruppo di militanti e manifestanti violenti, la maggior parte dei quali provenienti da altre parti d’Italia e dall’estero, hanno trasformato una, peraltro pacifica, dimostrazione in uno scontro violento con la polizia. Tra i poliziotti vi sono stati la maggioranza dei feriti, dal momento che gli attaccanti hanno usato pietre, massi, molotov e bottiglie piene di ammoniaca. Con questo presupposto di fondo la Commissione è del parere che l’interrogazione della signora Delegata non deve trovare risposta.
Negli ultimi 6 anni il Commissario ha fatto faticose iniziative in collaborazione con il governo italiano per far coincidere maggiormente il progetto Lione-Torino alle volontà della popolazione locale. Questa intensa attività ha portato al completo ridisegno di gran parte del progetto. La Commissione è peraltro stata informata del fatto che oggi 10 dei 14 comuni, direttamente coinvolti dal progetto, caldeggiano la realizzazione di questa nuova opera ferroviaria. Quindi la Commissione non vede alcun motivo per sollevare obiezioni sulla correttezza e moderazione delle azioni degli amministratori italiani.
 
Rimane come conclusione che la Commissione intende mantenere il finanziamento EU legato alla corretta prosecuzione delle opere.
 
Detto in breve:
 
1) Movimento etichettato come realtà violenta ed eversiva.
2) Molotov e bottiglie piene di ammoniaca ai danni della polizia?
3) Non emerge alcun cenno alle azioni repressive delle forze dell'ordine. Anzi sembrano essere giustificate.
4) 14 comuni su 10 caldeggiano la realizzazione di questa nuova opera ferroviaria? 
5) I finanziamenti rimangono.
 
Qualcuno deve delle serie spiegazioni!
 
Ringrazio il comitato NoTav di Trieste e del Carso per la viva collaborazione.
 

 
Segue testo nella lingua originale:
 
DE
P-006777/2011
P-006817/2011
Antwort von Herrn Kallas
im Namen der Kommission
(25.7.2011)
 
 
Die Informationen, die die Kommission von den italienischen Behörden und von der italienischen Presse erhalten hat, decken sich nicht mit dem von der Frau Abgeordneten geschilderten Sachverhalt. Nach den der Kommission vorliegenden Informationen über die bedauernswerten Ereignisse vom 3. Juli 2011 hat eine Gruppe militanter und gewaltsamer Demonstranten, von denen die meisten aus anderen Teilen Italiens und aus dem Ausland kamen, eine eigentlich friedliche Demonstration in einen Kampf mit der Polizei ausarten lassen. Bei der Polizei gab es die meisten Verletzten, nachdem die Einsatzkräfte mit Steinen, Felsbrocken, Molotowcocktails und mit Ammoniak gefüllten Flaschen angegriffen worden waren. Vor diesem Hintergrund ist die Kommission der Auffassung, dass die letzte Frage der Frau Abgeordneten nicht beantwortet werden muss.
 
In den letzten sechs Jahren hat der Kommissar der italienischen Regierung für das Projekt Lyon-Turin beachtliche Anstrengungen unternommen, um dieses Projekt der lokalen Bevölkerung näher zu bringen. Die intensive Zusammenarbeit hat zu einer kompletten Neugestaltung des italienischen Projektteils geführt. Die Kommission wurde darüber informiert, dass heute 10 von 14 Gemeinden, die direkt von dem Projekt betroffen sind, diese neue Eisenbahnverbindung befürworten.
 
Darüber hinaus sieht die Kommission keinen Grund, die Rechtmäßigkeit und Korrektheit des Verwaltungsverfahrens der italienischen Behörden anzuzweifeln. Der derzeitige Finanzierungsbeschluss der Kommission sieht eindeutig vor, dass die EU-Finanzierung von der Erfüllung aller rechtlichen Voraussetzungen abhängt.

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.83) 2 agosto 2011 14:43

    Il complotto internazionale contro la " Libera Repubblica della Maddalena " . Dopo la " Padania" anche questa .

    Già le risposte e allora prova intanto tu a darcene qualcuna in modo da chiarirci le idee:
    a) E vero che 10 dei 14 comuni interessati oggi sono favorevoli? E chi sono i quattro contrari e perché sono contrari?
    b) Quanto riferito da Kalla sui fatti di violenza da parte dei dimostranti a Chiomonte, è vero o è inventato di sana pianta dai nostri emissari in sede UE , oltre che dalla stampa allineata ecc... ?
    c) come mai nessuno riesce a documentare in maniera oggettiva le violenze gratuite perpetuate dalla polizia contro persone inermi (tra cui anziani e bambini) e ad inoltrare regolare denuncia alla magistratura? .
    d) Come mai Di Pietro , solitamente sensibile (anche se a volte molto approssimativo per non dire confuso ) ai temi ambientali non va a Chiomonte , per dare un forte segnale politico ? 
    e) Ci sono effettivamente infiltrati "no global "(o black bloc) o comunque squadracce organizzate militarmente di infiltrati afferenti ai centri sociali , alle aree della protesta estremista ecc.... ?

    Prevenendo le eventuali "aggressioni dei soliti politicamente e socio culturalmente inquadrati ", preciso che non sono simpatizzante per il governo (all’opposto) , non ho alcun interesse diretto od indiretto con la TAV e mi sono pure documentato su vari fronti , giungendo alla conclusione che anch’io ho seri dubbi sulla validità strategica dell’opera e sulla sua conseguente reddività .
    Ho però anche maturato la convinzione che sotto ci sia ,oltre alle legittime proteste della popolazione locale gelosa delle proprie terre ancorché poco incline al contributo sociale,una posizione di estremismo politico anti globalizzazione che vede nell’opera un simbolo dello sfruttamento capitalista .
    E se cosi’ fosse francamente sarei portato a difendere l’uso legittimo della forza con il quale uno stato deve difendere le proprie scelte in materia di territorio .
    Ti ringrazio per le eventuali risposte che vorrai accordarmi .
    ciao 

  • Di Marco Barone (---.---.---.157) 2 agosto 2011 15:39
    Marco Barone

    Grazie per aver commentato.

    Come prima cosa ti suggerisco di visionare questo sito: http://www.notav.eu/index.php che raccoglie tutte le notize, vere, su ciò che accade in Valle e non solo.

    Questione DI Pietro...da ex poliziotto da ex magistrato faccio fatica a credere che possa assumere pensiero critico verso le forze di polizia ed in più deve esser detto che sempre sul quel sito viene segnalato questo libro...http://www.notav.eu/modules.php?name=Reviews2&rop=showcontent2&id=20  su di pietro ed è chiaro che esistono dei rapporti problematici sul punto.

    Sinceramente non perderei troppo tempo sulla questione di pietro o meno. Così come Bersani e pd perchè non mi sembra che siano contrari alla Tav ed a tutto ciò che vi è connesso.

    I comuni contrari sono 23 su 40 circa della comunità montana...

    Se la commissione europera ha conferito quella risposta è 1) perchè è la prima ad essere interessata alla realizzazione dell’opera; 2) perchè chi ha riferito alla commissione europea certamente lo ha fatto con cognizione della propria causa, quella pro tav.

    qui troverai i motivi del no all’opera

    http://www.pro-natura.it/torino/index.php?c=tav

    Sulla questione violenze ecc, i motivi possono essere due: 1) la necessità di raccogliere il materiale, completo, per produrre le relative querele, visto anche la vicenda di Genova 2001 che sicuramente molto ha insegnato sul punto, 2) una libera scelta politica di non voler scendere su quel piano...cosa che invece ha deciso di fare il Sap.

    Ognuno può trarre le sue conclusioni. Dipende da come si concepisce questa società e da che tipo di società si vuole avere. Io sono dalla parte del movimento no tav, dalla parte di chi si oppone ad opere che sono inutili disastrose e dispendiose.
    E’ mancata la partecipazione dei cittadini della valle.
    E’ mancata la condivisione delle scelte finali e transitorie.
    Hanno deciso che quell’opera la devono fare e non vogliono prendere nulla in considerazione che vada contro i loro interessi.
    TI riporto brevemente la situazione della Tav che doveva passare a Trieste. I progetti dovevano essere consegnati entro fine dicembre 2010 per non perdere i finanziamenti.
    Hanno presentato 3 progetti.
    Tutti scartati.
    Addirittura erano stati,alcuni, redatti su cartografia vecchia ove non venivano riportate le nuove costruzioni...
    i progetti sono stati scartati, quindi, teoricamente i finanziamenti dovrebbero essere persi...ma non è così...hanno chiesto di ripresentare nuovi progetti...a che servono i termini perentori se poi decidi di mutarli in ordinatori?
    Loro se la cantano, loro se la ballano e suonano, Europa inclusa!

    Sulla vicenda infiltrati ecc.
    E’ un movimento unico che a secondo dei momenti decide che tipo di lotta attuare.
    Ora pacifico ora di resistenza, ma non esistono molotov o tante altre str....similari...
    Nulla si dice sulla esperienza di vita condivisa in valle.
    E’ nata una specie di nuova comune.
    SI baratta il cibo, si condivide ogni cosa...ma ciò non può essere diffuso perchè si compromettono gli interessi vigenti del presente sistema economico e sociale.
    Purtroppo è difficile diffondere le informazioni vere e compiute.
    Quando hai contro interessi economici consistenti il risultato sono i ,tuoi legittimi dubbi nella migliore delle ipotesi, nella peggiore la condivisione totale di ciò che i media di stato tendono a diffondere, prendendo per buono,come vero, ciò che loro vogliono fare sapere e diffondere.

    ciao.

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