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Usa e Europa: dagli amici ci guardi Iddio

Usa e Europa: dagli amici ci guardi Iddio

I nostri amici e fedeli alleati, gli anglo-americani, tramite le loro più potenti banche d’affari, stanno spingendo i loro investitori a piazzare scommesse al ribasso contro la moneta europea.
 
La principale di queste banche, la Goldman Sachs, fondata da un ebreo tedesco, specializzata in trame internazionali, consulente di molti governi nel mondo (ha avuto come collaboratori Prodi, Draghi, Gianni Letta, Monti, Tononi), finanziatrice con 994.000 dollari della campagna elettorale di Obama, sostenuta da soldi pubblici, intrecciata profondamente con la politica con suoi ex funzionari diventati segretari del Tesoro americano (Robert Rubin e Hank Paulson), così come l’attuale presidente della FED è un uomo della banca, e con Larry Summers (attuale direttore del consiglio economico di Obama) collaboratore della Goldman.
Come si capisce, non solo la maggiore banca d’affari americana, ma una multinazionale intrecciata profondamente con la politica.
 
La manovra, partita nel 2000 su richiesta di quei “volpini” del governo greco, consistette nell’organizzare una operazione di maniquillage sui conti dello Stato ellenico, che non aveva i conti a posto per entrare in Europa, accompagnata da un finanziamento di un miliardo di dollari da restituire con i profitti derivanti dalla gestione di aeroporti, ferrovie, autostrade, lotterie, che ha portato in poco tempo la Grecia alla attuale situazione di inadempienza e crisi.
 
La banca sembra avere la stessa strategia dell’anglofono FMI che, in cambio di prestiti, pretende il controllo e la privatizzazione di interi settori pubblici, portando intere nazioni (vedi Argentina) alla soglia della bancarotta.
 
Ma sul caso della Grecia (che ingenuamente si è messa in mano a questi mascalzoni professionali), sembra un’operazione di più largo respiro, in quanto appoggiata da una subdola e mai ammessa strategia politica anglo-americana che vede nell’Euro e nella Europa Unita un mortale concorrente, da mettere in crisi ad ogni costo.
 
L’Europa sembra non voler comprendere che questa guerra finanziaria mira alla disgregazione della UE e all’indebolimento dell’Euro. Ottusamente non aiuta la Grecia, e fa come lo struzzo per non prendere l’unica decisione giusta: quella di espellere il Regno Unito dalla UE, e la fine di ogni collaborazione con il Patto Atlantico e la Nato.
 
Avere alleati con cui condividere il peso di avventure tipo Iraq e Afghanistan che, come ricompensa ti dichiarano una guerra finanziaria che punta ad accentuare la crisi economica, dopo averci rifilato in passato mostruosità finanziarie tipo “derivati, subprime, hedge fund”, e ora l’offensiva delle scommesse contro la moneta europea, non sembra veramente più sostenibilie e il blocco degli interessi della triade USA-Regno Unito-Israele viene fuori come un intreccio strettissimo tra politica globale e potenza finanziaria che mira a disgregare l’Europa.
 
Quasi tutti pensano che questi sono i nostri migliori amici. Ditemi voi se una persona sana di mente può considerare amica questa triade del male, che vuole continuare a dominare il mondo con le manovre speculative in modo cinico e feroce oppure con gli eserciti, che rimane in Europa con centinaia di basi militari che non sono per difenderci ma per occuparci e mantenerci subalterni.
 
Vorrei ricordare ai più distratti che fino a pochi giorni fa si parlava del guerrafondaio Blair, inglese, quale candidato alla presidenza della UE!!
 

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