Un sistema fiscale per uscire dal debito. Una proposta semplice
Una tassazione decrescente sul reddito e sul patrimonio
Il comportamento delle persone dipende solo in piccola parte da scelte
razionali. La quasi totalità delle scelte si basa sulla parte emotiva che
possiamo conoscere. E ancor di più su quella inconoscibile. Questo è vero
sopratutto per le vicende economico e finanziarie e sopratutto per i
componenti di organizzazioni man mano che ne aumenta la complessità e la
strutturazione. Individui, famiglie, imprese, pubblica amministrazione.
Finchè i componenti di una comunità trarranno vantaggio dalla povertà e
dal debito, la comunità nell’insieme e i suoi singoli componenti
vedranno sempre crescere la propria povertà ed il proprio debito. Una
banca, un’assicurazione, guadagnano molto di più dal fallimento del
proprio debitore o assicurato, che dal rientro del suo debito o dalla
esecuzione di una polizza. Una banca, un’assicurazione, dunque, non consiglieranno mai soluzioni che non prevedono l’aumento del debito o l’aggravamento delle condizioni della persona (o entrambe). D’altra
parte, forzature o soluzioni surrettizie (dirette ad aggirare le volontà
consapevoli) potranno soltanto aggravare le dinamiche al debito ed aumentare conflittualità ed instabilità.
Un aggiornamento per l’immediato, uno sviluppo per il futuro.
Viceversa, un approccio pragmatico ed incondizionato può rendere facile e
normale quello che altrimenti sembrerebbe impossibile:
- una tassazione
che incentivi la produzione e la protezione di ricchezza;
- che
garantisca allo Stato adeguato finanziamento;
che renda conveniente il reimpiego costante della ricchezza prodotta.
Una tassazione sul reddito, con percentuale decrescente per l’importo,
incentiverebbe alla produzione di ricchezza ed al continuo reimpiego della
ricchezza prodotta.
Applicata contemporaneamente ad una tassazione sul patrimonio in essere,
con percentuale decrescente per l’importo, incentiverebbe il gestore di
sistema (lo Stato in tutte le sue declinazioni) alla protezione del
patrimonio, dei fondamentali della sua genesi (le persone), e gli
garantirebbe adeguato finanziamento. In particolare, il gettito fiscale
potrebbe facilmente aumentare dal 30 al 50% nell’immediato, con dinamiche
crescenti nel corso del tempo.
Ma sopratutto in tal modo lo Stato (gestore di sistema) in tutte le sue
declinazioni, le sue istituzioni, ritroverebbero spontaneamente motivazioni
e senso della comunità, dell’accrescimento, della condivisione delle
capacità e conoscenze, generando auto apprendimento e una free area in cui
vivere del vantaggio dell’allineamento degli interessi anzichè del loro
conflitto. Con naturale propensione allo sviluppo, alla pace ed alla
prosperità(Davide Battista, 22 Aprile 2018).
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