Tornano i mercoledì di Valore: protagonista dell’incontro inaugurale Luigi Marattin con il suo libro" La missione impossibile"

Liberaldemocrazia e una possibile via d’uscita dal “Problema italiano” attraverso una serie di riforme istituzionali sono stati i temi al centro dell’evento inaugurale del ciclo di incontri “Mercoledì di Valore”, tenutosi a Roma al Circolo Antico Tiro al Volo
“La politica deve definire le cose in positivo: nel definire una nuova politica occorre comunicare come essa si differenzia dalle altre proposte, in quale direzione va e su quali basi si fonda”. Con queste parole ha esordito Luigi Marattin, deputato (ex Italia Viva e attualmente nel Gruppo Misto) ed economista, alla presentazione del suo libro “La missione impossibile. La costruzione di un partito liberal-democratico e riformatore”, edito da Rubbettino Editore. Nel corso dell’incontro, organizzato a Roma, presso il Circolo Antico Tiro al Volo, da Valore S.r.l., società di consulenza che offre servizi di comunicazione e di networking nei settori della sanità, dell’innovazione tecnologica e dell’asset management e moderato dal suo AD Stefano Ronchi, Marattin ha illustrato le ragioni per le quali, secondo lui, sia la proposta politica della Destra che quella della Sinistra hanno fallito nel tentativo di superare quello che nel libro è definito il “Problema italiano”, ossia l’assenza di crescita del PIL registrata negli ultimi trent’anni. “Dal 1995 ad oggi, ovvero dall’inizio dell’età della globalizzazione in poi – ha spiegato Marattin – l’Italia è il Paese al mondo che ha registrato il tasso di crescita medio del PIL più basso a livello mondiale, escludendo i Paesi colpiti dalle guerre e alcune isole caraibiche o pacifiche”. Le varie forze politiche, raggruppabili nei due schieramenti, Destra e Sinistra, offrono due diversi approcci, fondati su convincimenti ideologici per certi versi alternativi in ordine alle ragioni del “Problema italiano” e, secondo Marattin, entrambi sbagliati. “Secondo la Sinistra [nel libro sostenitrice dell’approccio “Pubblico è bello, e gratis”, n.d.a.] l’Italia non cresce più perché lo Stato non spende abbastanza, ma questo è falso – ha affermato Marattin – in quanto nonostante la spesa pubblica per prestazioni sociali è triplicata. Il problema non è quanto spendiamo ma come spendiamo”. Invece, nel rinvenire le ragioni della mancata crescita economica del Paese, “la Destra attuale [nel libro sostenitrice dell’altro approccio, definito “Anti-apertura”, n.d.a.] risponde che il problema sta nei processi di globalizzazione e nell’integrazione dei mercati, anche a livello europeo”. “Tuttavia – ha sottolineato Marattin – se fosse questa la causa non spiega il motivo per cui l’integrazione dei mercati abbia danneggiato solo l’Italia e non gli altri Paesi europei”. Dopo aver tracciato un quadro della situazione economico-sociale del Paese e aver messo a confronto le due differenti proposte politiche di Destra e Sinistra, Marattin ha spiegato che il percorso di uscita dal “Problema italiano” passa anche per una buona legge elettorale, la quale “non deve rappresentare il braccio di ferro tra maggioranza e opposizione, ma una decisione il più possibile condivisa”. In particolare, “sono due i modelli elettorali che possono funzionare in Italia: il sistema proporzionale con preferenze e soglia di sbarramento al 5 per cento; oppure il sistema maggioritario di collegio con doppio turno tra i primi due partiti”. “A breve – ha annunciato Marattin – presenterò una proposta per abolire Camera dei deputati e Senato della Repubblica e costituire un’Assemblea Nazionale con 600 membri. Un Parlamento monocamerale è più forte nei confronti del Governo”.
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