• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Tetragrammaton, Zohar e Kabbalah

Tetragrammaton, Zohar e Kabbalah

Le quattro lettere dell'alfabeto ebraico che compongono il Tetragrammaton (HEY-VAV-HEY-YUD) contengono tutte le leggi della Torah, rivelate per la prima a volta a Mosè dal Santo dei Santi durante l'Esodo.

Il Vecchio Testamento contiene 1820 volte il nome dell'Altissimo, cioè 26x70,in cui il primo numero è pari alla somma dei valori numerici delle singole lettere del Ha-Shem, cioè del Nome(Y=10,H=,V=6,H=5),e 70 è il valore di Sod,cioè del segreto. Da qui, il versetto 14 del Salmo 25 recita che:"Il segreto del Nome appartiene a coloro che Lo temono".

I maestri rabbini affermano, quindi, che bisogna contemplare il Nome, cercare di avvicinarci al Suo significato e sempre con timore, per essere a Sua immagine e somiglianza. La Cabalà è sì "tradizione" ed anche "ricezione", ma soprattutto rivelazione del Creatore in tutte le sue forme, espresse nelle meraviglie della Natura, perché gli umani possano avere una percezione diversa della vita, che non ha spazio né limite, che si eleva al di sopra dei cinque sensi e raggiunge la completa pace del proprio spirito.

Le dieci Sefiroth dell'albero della Vita sono "emanazioni" dell'Ein Sof, la Luce Infinita, che gradualmente l'Immanifestato ha creato per concederci la possibilità di ritornare all'ordine, attraverso i 32 sentieri collegati tra loro e che ci distanziano dal Creatore dopo che il caos fu provocato dal Peccato Originale.

Il Sefer ha Zohar, il libro dello splendore, ci consiglia di contemplare l'ermetismo della Torah, ci invita a penetrare nel profondo segreto di una raccolta di Libri che non si limitano alla narrazione di storie antiche, tuttaltro ci rivelano l'essenza divina del Verbo e lo splendore, appunto, di tutto il creato. Come rompere il rivestimento di una noce e gioire del sapore del suo frutto.

"Beati i giusti di questo mondo e del prossimo,dato che il Santo,benedetto sia,li vuole nella sua gloria e gli rivela i misteri supremi del suo Nome santo che non ha rivelato agli angeli superiori,nè ai suoi santi."(Zohar III,78b)

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità