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Terremoto Abruzzo. Aiutateci a fornire informazioni. Richiesta posti letto. Chiamate

È una tragedia indicibile quella che ha scosso l’Abruzzo la notte scorsa. Il sisma, di magnitudo 6,3 Richter ha sconvolto L’Aquila e altri 26 comuni che sono stati colpiti in modo grave, e ha già provocato più di 92 vittime, come - ma i fatti sembrano avallare l’ipotesi che saranno ancora di più - decine di migliaia sono gli sfollati, 10000 edifici danneggiati. La gente, stando a quanto riportano le agenzie, si è riversata nelle strade ed è ‘accampata nelle piazze, nei parcheggi dei supermercati, anche nei campi sportivi. E, purtroppo, anche morti in strada, cadaveri estratti dalle macerie dei palazzi crollati e adagiati in terra coperti da un lenzuolo’, e tante vagano ancora impaurite per la città, coperte da lenzuola e portandosi appresso le poche cose che sono riuscite a salvare.
 
La situazione è resa ancora peggiore dalle condizioni dell’ospedale de L’Aquila, fortemente danneggiato e senza acqua potabile.
 
Cominciano ad arrivare anche i primi soccorsi sia dai paesi vicini meno scossi dalla tragedia, sia dalle altre regioni e sono tantissimi i volontari che stano scavando con le mani alla ricerca di corpi ancora in vita. Tantissimi gli attestati di solidarietà che si susseguono sulla rete, dove si attivano le prime catene. Tantissime anche le altre regioni colpite dal sisma.

’Abbiamo bisogno della solidarietà e della presenza di tutti. In questo momento i soccorritori sono più che sufficienti. Tutti sono al lavoro, dai vigili del fuoco ai Carabinieri, fino al 118 e alla Marina, perché tutti possano esere estratti dalle macerie’ queste le parole di Carlo Gizzi, capo ufficio stampa della Protezione Civile Abruzzo. Nel frattempo si moltiplicano le richieste di informazioni per ospitare gli sfollati: tante richieste da Napoli e non solo, di gente che si è rivolta ai Vigili del Fuoco per sapere cosa fare.

Nel frattempo arrivano testimonianze che parlano di inferno vero e proprio, di gente che ha perso tutto, di case sbriciolate come mostrano anche le immagini che le tv e internet stanno diffondendo.

Andrea Tieghi, presidente nazionale dell’Avis dai microfoni di Eco Radio chiede di fermare le donazioni: ’Al momento non bisogna recarsi ai centri trasfusionali. Non bisogna andare a donare il sangue (...) Appena andremo sotto scorta faremo le chiamate ai donatori’.

Nel frattempo crolla un’altra palazzina a Sant’Andrea dell’aquila e si stimano 35 dispersi, secondo l’Ansa; dalle macerie - si legge sono state estratte altre 15 persone, solo alcune vive.

Il sindaco di Chieti Francesco Ricci rende noto che è stato istituito il numero 0871/341505 per segnalare problematiche ed emergenze relative al terremoto.

IMPORTANTE!
abbiamo bisogno di posti letto...chiunque avesse una struttura
alberghiera o similare in Abruzzo (costa, collina) chiamate
0854308309.... SE AVETE QUESTA DISPONIBILITA’ FUORI REGIONE, chiamate
le vostra prefettura di competenza, indicate il n. di posti letto
messi a disposizione, il n. di giorni, il vostro n. di telefono e
nome. Le prefetture contatteranno la Protezione Civile che raccoglie
tutte le disponibilità


 
Tra le catene della rete segnaliamo questa:
 
http://www.facebook.com/inbox/readmessage.php?t=1057513957126&f=1&e=-12#/topic.php?uid=65979566052&topic=8359

Abbiamo aperto uno spazio per raccogliere le segnalazioni di chi può e vuole ospitare qualcuno degli sfollati. Dimostriamo che non facciam solo parole ma che la rete serve davvero fare qualcosa..
Diamo la nostra disponibilità ad ospiatare chi non ha più una casa o chi ha la sua inagible.. non permettiamo che stiano nelle tende..
E’ Pasqua.. dimostriamo che sappiamo ancora cosa vuol dire..

Ho contattato Radio Due e stiamo cercando di contattare anche la Protezione Civile per mandare le segnalazioni..

Dimostriamo che la rete non è solo un luogo dove ci si diverte a giocare ma anche un luogo dove la solidarietà è viva e serve davvere..

Sofia Riccaboni

La redazione di AgoraVox Italia chiede a tutti coloro che hanno notizie, informazioni utili e crede di poter in qualche modo essere utile di segnalarcele qui o a questo indirizzo: [email protected]

Grazie

Qui una prima testimonianza (grazie alla redazione di site.it)
 
A Civica di bagno due morti fino a 20 min fa non avevano neanche l’acqua che è stata fornita da dei membri del CAI . Qui la protezione civile non è ancora arrivata. A Onna ora montano le tende ora le tende.
 
Ci sono tante macchine della polizia modello scorta come se fosse arrivato qualche politico, sembra che ci sia Berlusconi all’Aquila.
 
Ci sono macigni ma sulle provinciali ma si cammina. L’urgenza ora è la mancanza d’acqua.

La Protezione Civile ha messo a disposizione un numero di telefono per chiedere informazioni su come fare tempestivo volontariato: 06.6801.
 
 
 

Commenti all'articolo

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.2) 6 aprile 2009 12:31

     Un ricercatore di fisica, Gioacchino Giuliani, che lavora nei 
    laboratori del Gran Sasso di fisica nucleare mette a punto un sistema 
    di previsione dei terremoti, annuncia che sta per succedere una 
    tragedia con qualche giorno di anticipo e viene denunciato d Bertolaso 
    e dal sindaco di Sulmona per procurato allarme. 
    Poi succede quel che succede e che stiamo vedendo tutti e Bertolaso 
    continua a dire che non c’era nulla da fare "perchè i terremoti non si 
    possono prevedere". 
    Ma se è così che studia a fare la gente di frontiera, quei ricercatori 
    che sono il vero sale della ricerca scientifica? 
    Vergogna, vergogna, vergogna!!!! 
    Qui il link della sua intervista a Repubblica

  • Di Walter Giannò (---.---.---.177) 6 aprile 2009 14:15

    Si consiglia anche questo link:

    http://bloggalo.it/2009/04/06/una-candela-per-labruzzo/

    Qui un aggiornamento in tempo reale su tutte le info utili per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto.

  • Di Roberto Calabrò (---.---.---.135) 6 aprile 2009 16:37

    3:35 am. Ero sveglio, stavo leggendo le ultime pagine di "Cien años de soledad" quando ho sentito un rumore e poi ho visto i mobili di fronte a me ondeggiare, il lampadario muoversi come se vivesse di vita propria. Ho sentito il letto sobbalzare. Sembrava non finire mai.

    Il terremoto cambia la percezione del tempo. 20 secondi sono lunghissimi, interminabili.
    Quando arriva la scossa, fortissima come ieri, la cosa più impressionante è che sei lucidissimo: la tua mente sa esattamente cosa sta succedendo, ma sei paralizzato dal terrore, inerme, impotente di fronte alla forza della Natura.

    Oggi si dice che il terremoto è uno di quegli eventi che non si possono prevedere e forse è vero.
    Però si possono prevenire gli effetti disastrosi, tutelando il territorio, combattendo l’abusivismo edilizio e la cementificazione dei luoghi, non mettendo in cantiere opere inutili, costose e pericolose come il Ponte sullo Stretto.

    Lontana la tentazione di qualsivoglia polemica, in queste ore il pensiero va a coloro che hanno perso la vita e ai loro cari, a coloro che hanno perso la casa e le sicurezze di una vita.
    Un abbraccio fraterno a tutti gli abruzzesi.

    http://robertocalabro.blogspot.com/


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