Stupratore italiano doc

Un uomo è stato arrestato a Roma, presunto colpevole dei tre stupri degli ultimi mesi, con il sospetto che possa essere responsabile di altri 15 episodi tra violenze tentate e consumate, negli ultimi anni. Sarà un caso ma da quando l’informazione nazionale ha cominciato a interessarsene sono emersi tutti i collegamenti e si è capito che poteva trattarsi di un criminale seriale.
Ma questo è avvenuto solo dopo l’ultimo episodio, perché fino al penultimo, non trattandosi di un violentatore straniero, pochi mezzi d’informazione ne avevano parlato e le stesse forze dell’ordine avevano comunicato la notizia con un certo ritardo.
Eppure è esattamente questo il meccanismo per cui da anni gran parte della politica e dell’informazione se la prende con stranieri e clandestini. Il fatto che uno o due rumeni abbiano commesso uno stupro, o anche cento rumeni, non significa che tutti gli altri 300.000 uomini di origine rumena che vivono in Italia siano potenziali stupratori e criminali. Quello che vale per i contabili vale per qualsiasi altro gruppo di qualsiasi tipo. Il criminale è sempre un singolo, non è mai una categoria. Soltanto nelle dittature più feroci vengono criminalizzate intere categorie di persone per motivi di odio o convenienza politica. Lo può capire anche un bambino. Ma una parte troppo grande degli italiani, dei politici e dei giornalisti non ci arriva.
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