• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Storia dell’arte pittorica: 9a puntata

Storia dell’arte pittorica: 9a puntata

Arte neoclassica, romantica e realista

ARTE NEOCLASSICA

Sviluppatasi in Europa tra il XVIII e il XIX secolo il Neoclassicismo intendeva raggiungere la perfezione della bellezza attraverso l’imitazione delle opere dell’antichità, e non più attraverso una libera interpretazione di esse come era avvenuto nel Rinascimento. Si guardava perciò ai greci e ai romani considerati da sempre modelli artistici per eccellenza. Ormai non vi è posto per l’inventiva individuale. I temi sono quasi fissi: si preferiscono grandi tele di argomento storico o allegorico. L'arte acquista in questo periodo un valore morale e sociale. Essa deve spingere l'uomo alla virtù attraverso i grandi esempi del passato, che diventano i modelli di un mondo puro e incorrotto. Il neoclassicismo tende a scomparire subito dopo il 1815 con la sconfitta di Napoleone. Nei decenni successivi venne progressivamente sostituito dal Romanticismo.

 

ARTE ROMANTICA

L'Arte Romantica si sviluppa verso la fine del XVIII secolo e gli inizi del XIX secolo in Inghilterra, per poi diffondersi in Francia, Germania, Italia e Spagna. L'arte romantica si contraddistingue principalmente per la riscoperta di antichi valori come l’amore verso la propria donna, la Natura, la propria Patria (da cui scaturì il Patriottismo), la fede in Dio, la libertà in tutte le proprie espressioni. E fu proprio il Romanticismo a dare uno stimolo rilevante verso l’unificazione dell’Italia avvenuta nel 1861.

 

 

ARTE REALISTICA

Il Realismo è una tendenza artistica sviluppatasi in Francia nel clima politico e culturale della rivoluzione del 1848, come reazione all'approccio fortemente soggettivo e idealistico del Romanticismo. Il realismo tentò di cogliere la realtà sociale in un'epoca di profonde trasformazioni. L’opera d’arte deve apparire, secondo le intenzioni dell'autore, come fedele riproduzione del mondo reale, in conformità con la percezione considerata più consueta e comune. Generalmente il soggetto preferito dai pittori in questione era la gente di basso ceto.

 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità