Inter in pole position

Dopo aver sbancato Bergamo, l'Inter allunga in testa alla classifica ed inizia ad intravedere lo Scudetto.
Come volevasi dimostrare, i nerazzurri di Simone Inzaghi sembrano possedere qualcosina in più delle altre contendenti al Titolo... Così Napoli e Atalanta si apprestano ad invertire la rotta delle speranze proibite. Intanto il super Bologna di Vincenzo Italiano si candida per l'ultimo posto Champions, mentre la Juventus di Thiago Motta inizia a defilarsi...
Forse stavolta ci siamo. Dopo 29 giornate il Campionato potrebbe aver trovato il punto di svolta, lo svincolo che conduce alla direzione definitiva, al traguardo finale. Alla meta che un po' tutti avevamo da tempo intuito, percepito, persino intravisto. Una destinazione prefissata che nelle ultime settimane aveva iniziato a palesarsi sempre più distintamente, apprestandosi a rimuovere il manto della dissimulazione, il soprabito della supposizione, il velo dell'ambiguità. E adesso la si può scorgere in maniera più o meno esplicita, quasi nitidamente. Così quello che sino a non molto tempo fa appariva come un sentore, ora si sta rivelando una conferma, la valida dimostrazione che non ci si stava sbagliando, che ci avevamo visto giusto. Quello che si scorgeva vagamente oltre l'orizzonte non era un inganno scaturito dalla lontananza, non era un raggiro partorito dalla nostra mente. Le ultime partite, compreso lo scontro diretto al vertice tra Atalanta ed Inter, hanno ratificato appieno le nostre genuine convinzioni e le nostre sincere previsioni avulse da qualsivoglia pregiudizio, confermando una volta di più come la squadra di S. Inzaghi sia la vera condottiera designata della Serie A, la predestinata ideale al Titolo. Più della stessa compagine di G. Gasperini e del Napoli di A, Conte, che verosimilmente potranno limitarsi a rendere il tragitto del Biscione un po' meno levigato, magari disseminandolo di qualche infida irregolarità... La sensazione è che non potranno spingersi oltre. Il loro rendimento in calando degli ultimi mesi lo sta a testimoniare più di qualsiasi dissertazione, e si ha l'impressione che possano crollare da un giorno all'altro.
Lo ribadisco: lo Scudetto per l'Inter non sarebbe mica una sorpresa. Sin dalla vigilia del torneo la Beneamata poteva vantare le migliori possibilità di mirare a certi obiettivi sfarzosi, e solamente il rendimento eccezionalmente positivo e prolungato oltre il “lecito” di partenopei e neroblu in corso d'opera ci aveva indotto ad accogliere nel novero delle aspiranti al Tricolore anche altre squadre, traghettandoci al di fuori della rotta che in estate era stata tracciata sulla mappa delle previsioni. Ma si sa, alla lunga la verità viene quasi sempre a galla, e nella fattispecie ci dice di un'Inter che non sta smentendo le aspettative, dimostrandosi la più forte, la meglio equipaggiata per simili traguardi di gala. Atalanta e Napoli hanno resistito sin quando hanno potuto, probabilmente andando persino più in là delle loro potenzialità, e adesso stanno iniziando ad allentare la presa delle rispettive speranze, delle proprie splendide illusioni. A quanto pare il tempo delle chimere è ormai terminato e si appropinqua a scansarsi diligentemente per concedere spazio alla realtà. Quella prevista, quella evocata, quella annunciata. Con l'imprevedibile che verrà ricacciato indietro senza riguardo. Con buona pace di chi sognava un epilogo diverso, originale, inedito, che avrebbe dovuto far saltare in aria i ponti della tradizione ed i viadotti della monotona ripetitività.
Lanciando una rapida occhiata alle pendici della vetta scorgiamo lo stupefacente Bologna di V. Italiano, che “rischia” di centrare per il secondo anno di fila l'ambita qualificazione alla prestigiosa Champions League, il che rappresenterebbe un ragguardevole record per un club generalmente avulso dai grandi prosceni internazionali. I rossoblu potrebbero diventare la vera ed indiscussa rivelazione di questa stagione, ed a farne le spese, fra le altre, potrebbe essere principalmente la decadente Juventus di T. Motta, alla prese con una inspiegabile involuzione che la sta rendendo irriconoscibile, e che potrebbe compromettere gravemente un'annata iniziata male e proseguita peggio. Dopo lo storico 0-4 rimediato contro l'Atalanta, i bianconeri hanno ribadito cotanta mediocrità al cospetto della Fiorentina, per una Zebra che pare aver smarrito quel modico senso d'orientamento che sino a poco tempo fa, pur fra alti e bassi, le permetteva di non perdersi tra i cunicoli della propria inadeguatezza. Le 5 vittorie consecutive che sembravano aver rimesso precipitosamente (e, col senno di poi, immeritatamente) in carreggiata un team apparso sino ad allora lento, approssimativo ed incostante, proiettandolo addirittura in zona Scudetto (quasi a cancellare un torneo sin lì quasi anonimo e poco idoneo a perseguire certi traguardi) - lesto ad approfittare dell'andatura troppo a rilento delle battistrada - sono già un lontano ricordo, per una compagine tornata opaca e di colpo piombata nell'oscurità, e che di questo passo, visto il concomitante incedere del drappello composto da Fiorentina, Lazio, Roma e Milan, si accinge a raccogliere tanta mestizia e zero giubilo.
29^ GIORNATA
ATALANTA-INTER |
0-2 |
CARLOS AUGUSTO, LAUTARO M. |
BOLOGNA-LAZIO |
5-0 |
ODGAARD, ORSOLINI, NDOYE, CASTRO, FABBIAN |
FIORENTINA-JUVENTUS |
3-0 |
GOSENS, MANDRAGORA, GUDMUNDSSON |
GENOA-LECCE |
2-1 |
MIRETTI, MIRETTI, KRSTOVIC r. |
MILAN-COMO |
2-1 |
DA CUNHA ©, PULISIC, REIJNDERS |
MONZA-PARMA |
1-1 |
IZZO (M), BONNY |
ROMA-CAGLIARI |
1-0 |
DOVBYK |
TORINO-EMPOLI |
1-0 |
VLASIC |
UDINESE-VERONA |
0-1 |
DUDA p. |
VENEZIA-NAPOLI |
0-0 |
|
Classifica SQUADRE
Inter 64 Napoli 61 Atalanta 58 Bologna 53
Juventus 52 Lazio 51 Roma 49 Fiorentina 48
Milan 47 Udinese 40 Torino 38 Genoa 35
Como, Verona 29 Cagliari 26 Lecce, Parma 25
Empoli 22 Venezia 20 Monza 15
Classifica Marcatori
22 Retegui (Atalanta)
15 Kean (Fiorentina)
13 M. Thuram (Inter), Lookman (Atalanta)
11 Lautaro M. (Inter)
10 Lucca (Udinese), Krstovic (Lecce), Lukaku (Napoli)
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