• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Stipendi da fame e stipendi d’oro

Stipendi da fame e stipendi d’oro

Ma come mai quando si tratta di mettere le mani nelle tasche degli italiani il governo, da chiunque presieduto, non ci pensa su due volte e ipso facto emette provvedimenti gravosi ed urgenti e, invece, quando si tratta delle “loro tasche” prende tempo, fa melina, non arriva mai al dunque e resta al caro amico? 

La verità è una sola: quando si tratta degli stipendi e delle pensioni degli altri, tasse, blocchi e tagli scattano immediati per il bene del Paese, quando invece si tocca il “Palazzo” la scelta è sempre quella: “andarci piano”, per il loro bene!

Comunque, da lunedì 21 luglio, anche per i superstipendi dei 1.475 dipendenti della Camera e degli 840 del Senato 'dovrebbe' valere l’introduzione del fatidico tetto dei 240 mila euro lordi annui, che non è proprio da buttar via di questi tempi. Il provvedimento dovrebbe portare anche ad una riduzione in più tappe di tutte le altre retribuzioni con l’introduzione di più tetti, al di sotto di quello massimo dei 240 mila euro, che colpiranno tutte le altre categorie (dall’operatore tecnico al barbiere, fino al consigliere e via dicendo) nelle quali è inquadrato il personale parlamentare.

Ora, a parte il fatto che l’applicazione del tetto dei 240 mila euro era già in vigore, da maggio di quest’anno, per tutti gli altri dirigenti dello Stato italiano e delle società partecipate - un “ritardo”, questo, del tutto ingiustificabile e che lascia presagire un lungo travaglio prima che la montagna si decida a partorire il solito topolino - per Montecitorio e Palazzo Madama i super-stipendi che oggi superano quota 240 mila euro saranno ridimensionati al di sotto di questa soglia, udite, udite, solo nel 2018!

Niente taglio brusco, insomma, per i superpagati impiegati del Parlamento che stando vicino al fuoco si riscaldano meglio di tutti gli altri Statali, ma solo una graduale sforbiciata che - se, come, quanto e quando - verrà possibilmente concordata con i sindacati, edulcorata da qualche emendamento o, meglio ancora, camuffata con qualche altro espediente mascherato sotto le mentite spoglie del merito e dell’alta professionalità, così da evitare ai dipendenti di Camera e Senato di dover fare i conti con la fine del mese, come fanno tutti i comuni dipendenti pubblici che, invece, il mese non sanno proprio come iniziarlo!

FIRMA LA PETIZIONE PER ABOLIRE LE DISPARITA' DI TRATTAMENTOECONOMICO NELLA P.A.

 

BASTA DISUGUAGLIANZE! BASTA INGIUSTIZIE E PRIVILEGI! 
BASTA LAVORATORI DI SERIE "A" E LAVORATORI DI SERIE "B"! 
BASTA STIPENDI D'ORO! 
A PARITA' DI REQUISITI, PARITA' DI RETRIBUZIONE IN TUTTA LA P.A.!

NON E' PIU' ACCETTABILE CHE UN DIPENDENTE DEL QUIRINALE, DELLA CAMERA O DEL SENATO GUADAGNI SEI VOLTE DI PIU' DI UN IMPIEGATO DEL CATASTO CON PARI REQUISITI.

E' INACCETTABILE PER GLI STESSI DIPENDENTI PUBBLICI. E' INACCETTABILE PER I CITTADINI CHE LI PAGANO A FRONTE DI TASSE SEMPRE IN AUMENTO.

RIDUCIAMO GLI SPRECHI.

MIGLIORIAMO L'EFFICIENZA E L'EFFICACIA DELLA PUBBLICA AMM.NE.

FIRMA ANCHE TU LA PETIZIONE PER UN'ITALIA PIU' GIUSTA, EQUA E SOLIDALE. PER UNO STATO AL SERVIZIO DEI CITTADINI.

Photo: Alex E. Proimos, Flickr

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità



Palmares

Pubblicità