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Start-up italiana in pole position a Dublino

 

Sulla Guinness Tower, nel cuore dell’archeologia industriale di Dublino, svetta da qualche settimana la bandiera italiana. È un giovane talento del Veneto imprenditoriale ad aver vinto la prestigiosa competizione tra le nuove promesse mondiali dell’imprenditoria trainata dalla conoscenza. Nicola Farronato di Bassano del Grappa ha fondato B-Sm@rk Ltd nel 2010 a Dublino. Team italiano, investitori irlandesi. Considerata tra i progetti digitali più interessanti e perciò selezionata tra le startup da ospitare nel National Digital Research Centre, B-Sm@rk vince oggi l’ambita medaglia d’oro con il suo servizio di marketing online. Viene così premiata la cultura italiana capace di offrire soluzioni personalizzate per le aziende che desiderano valutare stili di vita ed esperienze emozionali dei loro clienti. Ma riceve anche un premio l’ecosistema dublinese, al crocevia dei circuiti internazionali dell’imprenditorialità innovativa.

Per quanto l’Irlanda si trovi all’epicentro di un tornado finanziario, Dublino resta una delle mete preferite dai giovani globetrotter che girano il mondo alla ricerca di opportunità imprenditoriali da mettere a frutto e di relazioni d’affari che li possano proiettare nei mercati globali. Lo stile italiano è riconosciuto in tutto il mondo, con le sue tante terre d’arte, cultura e imprenditoria. Un passato glorioso, ma un futuro incerto. Nel paese, i nostri giovani aspiranti imprenditori non trovano partner per i loro progetti, soffrono per l’assoluta carenza di investimenti in capitale immateriale, sono i satelliti più distanti della “Via Lattea” italiana che prende il nome di Made in Italy. Le loro sponde sono fuori casa, nei territori che investendo nelle innovazioni tecnologiche vedono crescere più che altrove il reddito pro-capite e dispongono dei migliori punti d’accesso ai mercati. È allora motivo di riflessione oltre che d’orgoglio che sia stato un italiano a conquistare il primato delle startup innovative nel cuore della birreria Guinness che oggi pulsa al ritmo veloce delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. 

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