• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Sorpresa: nessuno vuole fare più il Pm

Sorpresa: nessuno vuole fare più il Pm

Sarà stata la retorica berlusconiana degli ultimi 15 anni sui giudici "metastasi della democrazia", sarà stata la generale delegittimazione, anche da parte del centrosinistra, delle inchieste giudiziarie sulla politica, dall’Abruzzo alla Campania fino in Toscana.

Sarà stata anche la difesa di casta del Csm e dell’Anm contro i pm più coraggiosi e indipendenti, come Luigi De Magistris, ed i velenosi attacchi dei "compagni" di casa nostra alle indagini scomode di Clementina Forleo.

Sarà, ma un fatto è certo: la carriera da pubblico ministero non è più ambita come una volta.

Un mix di ostacoli, insieme alla generale sfiducia dei cittadini per una giustizia sempre più lenta e farraginosa (con le leggi dei governi che vanno sempre nella direzione che non risolvono i problemi) avrà posto le basi per i dati allarmanti di questi giorni: su 206 posti disponibili da sostituto procuratore ben 121 restano scoperti.

Il concorso interno cominciato il 16 gennaio e chiuso un paio di settimane fa registra una grave disaffezione verso la professione di pm. Il Consiglio Superiore della Magistratura avverte che mai si è arrivati ad un gradimento così basso, quasi assente.


La lista delle sedi vacanti non riguarda solo le regioni desolate del Sud ma anche "tranquilli" comuni del Nord: da Brescia (9 respinti su 9 posti disponibili), Lecco e Aosta (due su due), a Venezia, Gorizia, Biella, Vercelli, Vigevano e Busto Arsizio. Il dramma ovviamente si registra nel meridione. In Sardegna, a Nuoro risultano 4 posti vuoti su 4, a Sassari uno su due.

Nelle procure di mezza Calabria non è arrivata neppure una domanda. A Catanzaro restano "abbandonati" sette posti su sette. Drastiche le assenze su Castrovillari, Cosenza, Crotone, Lamezia Terme (comune sciolto in passato per infiltrazioni mafiose), Locri, Palmi: nessuna domanda per 19 posti disponibili da sostituto procuratore.

Infine in Sicilia, dove su 57 posti vacanti nei vari uffici giudiziari, da Palermo a Barcellona Pozzo di Gotto, da Enna a Gela, da Nicosia a Caltanissetta, le domande sono solo 5.

Secondo la Terza Commissione del Csm, "è stata uccisa la vocazione". Per il professor Mauro Volpi, membro laico della Terza, le cause di questa sfiducia sono rintracciabili "nell’incertezza sul ruolo e sui poteri del pm e sulla costante propaganda con l’affondo di questi mesi". Ovvero il pm descritto come avvocato dell’accusa, la scure sulle intercettazioni, e la minor autonomia dei procuratori rispetto alla polizia giudiziaria.

Un cocktail micidiale che rischia di erodere dall’interno lo Stato di diritto, per la gioia di un paese dove l’impunità dei colletti bianchi e della borghesia mafiosa (per citare il procuratore anti-mafia Roberto Scarpinato) raggiunge livelli e vette incontrastate.

Tutto questo, unito alle accuse a Saviano di "protagonismo dell’anti-mafia" ci delineano uno scenario futuro poco incoraggiante, dove gli unici giornalisti "legittimati" ad occuparsi di camorra in tv saranno Emilio Fede e Paolo Liguori, mentre le indagini scomode verranno affidate al giudice Santi Licheri.

Commenti all'articolo

  • Di Miconsenta (---.---.---.186) 28 marzo 2009 09:45

    Per la cronaca, ai motivi di disaffezione dalla funzione di PM vorrei aggiungere che i PM, diversamente dai colleghi giudicanti, devono alternarsi a coprire i "turni" durante i quali per un periodo che in genere dura una settimana devono essere disponibili 24 su 24 per qualunque urgenza, dal furto di legname da un bosco pubblico, all’incidente stradale grave, all’omicidio, alla strage; attività estremamente stressante, soprattutto se si ha famiglia e bambini piccoli: si viene svegliati anche nel pieno della notte da una telefonata, un poliziotto-carabiniere spiega sommariamente cosa è successo e chiede istruzioni, al che il PM, codice alla mano, deve dare istruzioni su come gestire la situazione (sequestri di beni, arresti, "parcheggio salme", perizie, etc... mentre mogli-mariti cercano di sedare i pupi che si sono svegliati...
    A volte, pergli omicidi o altri casi gravi, arriva pure la volante della polizia e bisogna andare personalmente a dirigere i rilievi in mezzo alla neve-nebbia-pioggia per poi tornare a casa di primo mattino giusto per vedere moglie-marito che danno la colazione ai pupi.
     Dopo un’ora, dormito o non dormito, si può finire anche sul giornale sotto qualche titolo sansazionalistico, con i giornalisti tutto il giorno davanti alla porta dell’ufficio, le telecamere che ti filmano e tutto il resto del lavoro da fare.
    Capite le classiche facce scazzate dei PM che scandono dalla macchina ed entrano di corsa in procura?

    Nella situazione di organico limitato in cui si trovano finiscono per fare i turni molto frequentemente, anzichè una settimana ogni 4 o 5 o 6, una settimana si ed una no, fino al paradosso di procure come quella di Nuoro in cui il procuratore capo, essendo l’unico in servizio, deve essere disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
    Si aggiunga il fatto per niente trascurabile che, grazie alla riforma Mastella, chi fa il PM non può cambiare funzione passando a giudicante se non trasferendosi e cambiando regione.

    Per il resto quoto tutto l’articolo.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares