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Sicilia: terra di mafia e di esorcisti

La Sicilia detiene il primato dei sacerdoti nominati dai vescovi per combattere il demonio. Su circa cento preti esorcisti in tutta Italia, ben venti si trovano nell’isola nella quale si organizzano anche corsi di formazione per la lotta al diavolo.

Il Corriere della Sera riporta la notizia che il vesovo di Palermo Paolo Romeo ha incontrato a Bagheria i preti esorcisti siciliani i quali operano attivamente contro il male e il maligno ausiliati nella loro attività anche da professionisti quali medici e psichiatri.

La Conferenza Episcopale Siciliana è l’unica a promuovere La ’formazione costante’ di questi Operatori del Bene, al loro capo c’è fra Benigno che svolge la sua attività nel convento ricavato nell’ex carcere di Corleone.

Le vittime preferite da Satana sembrano essere donne e giovani, attirati dal Male attraverso la musica e l’abbigliamento: ’l’indemoniato avrebbe una feroce avversione al sacro, se in estate lo bagni con acqua benedetta si sente bruciare, e se gli mostri il crocifisso ti sputa’.

Secondo fra Benigno però la mafia non è espressione del diavolo, ’ma di scelte sbagliate’.

Ma come si fanno a definire scelte sbagliate omicidi, violenze, estorsioni, intimidazioni, usura, tangenti, autobombe; e non sono queste la massima espressione del demonio?

’Ho ucciso Giovanni Falcone, ma non era la prima volta: sono responsabile del sequestro e della morte del piccolo Giuseppe Di Matteo, che aveva tredici anni quando fu rapito e quindici quando fu ammazzato...’
(dichiarazione di Giovanni Brusca tratta dal libro ’Ho ucciso Giovanni Falcone’, di Saverio Lodato)
.


Lo strangolamento di un bambino e il corpo sciolto nell’acido sono scelte sbagliate? Il tritolo di Capaci o di via D’Amelio sono scelte sbagliate?

Il demonio si annida ovunque perchè il male è una componente intrinseca dell’uomo, e la lotta del bene contro il male è una lotta dell’uomo contro se stesso: bene e male sono espressione inscindibile dell’animo umano.
 
E se ciò è vero allora perchè non iniziare a farsi un esame di coscienza, a cominciare proprio da coloro che si fanno paladini della Verità, a cominciare dai preti negazionisti o dai preti pedofili!

In Sicilia i veri preti esorcisti sono quelli che si battono quotidianamente contro il degrado di interi quartieri dove lo spaccio di sostanze stupefacenti spesso è l’unico mezzo di sussistenza per intere famiglie, sono quei preti che lottano contro l’usura, contro l’abbandono scolastico dei minori, contro il malaffare, contro la politica corrotta.

I veri preti esorcisti sono quegli uomini retti, come don Luigi Ciotti, i quali con pochi mezzi a disposizione mettono in piedi delle associazioni che hanno il coraggio di indagare e denunciare la realtà che li circonda; i veri esorcisti sono martiri come don Giuseppe Diana assassinato il giorno del suo onomastico nella chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe poco prima di celebrare la messa.

Di questi uomini la Chiesa è colma, ma le loro azioni non fanno notizia.

Mentre si istituiscono corsi per la lotta al diavolo, i giusti sono alle prese con la guerra ai tanti demoni che infestano la nostra società.

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