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Si faccia come a Milano, un memoriale in ogni città per le vittime della strategia della tensione

La città di Milano avrà un memoriale dedicato alle vittime della strategia della tensione, quel periodo stragista, che dal 1969 al 1980, con l'intenzione di destabilizzare il Paese a colpi di bombe, per imporre un contesto governativo radicalmente autoritario ed anticomunista, ha cagionato centinaia di morti, oltre 500 feriti in un teatro politico su cui ancora oggi non si riesce a fare piena luce. 

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Strage piazza Fontana
Strage di Piazza Fontana. Foto Wikipedia
L'Italia è stato un Paese che ha rischiato non uno ma ben tre colpi di Stato, un Paese dove ci sono stati collusioni, depistaggi, tossine che hanno inquinato le Istituzioni, come successo nella strage di Peteano, dove ancora oggi si fatica a riconoscere che degli esponenti delle nostre Istituzioni anziché adoperarsi per fare giustizia su dei propri colleghi uccisi, si mossero in tutt'altra direzione per coprire gli esecutori di quel fatto nefasto. Dimostrazione di questa timidezza è quanto si può leggere nel corposo testo preparato dal Quirinale nel 2008 per le vittime del terrorismo in Italia con riferimento a Peteano: "Sia sentenze che elaborati della Commissione parlamentare sulle stragi adombrano che le originarie inefficienze investigative non sono state casuali". Non a caso quella di Peteano è nota come la strage "dimenticata" perchè forse fu la più "imbarazzante" tra le tutte che interessarono la nostra martoriata Italia. 
 
L'elenco delle vittime è lungo vengono ad oggi quantificate in 137, ma probabilmente non è da escludere che furono forse di più, a titolo esemplificativo non viene contemplato tra le vittime il dipendente della Prefettura di Trieste che con le sue lettere anonime avrebbe consentito di arrivare sin da subito agli autori della strage di Peteano. Venne probabilmente "ucciso" e fatto ritrovare il corpo nel suo ufficio in un modo che voleva minarne la credibilità. Tante le stragi di matrice neofascista, che ora, a Milano, lì dove tutto ebbe inizio il 12 dicembre del 1969 con la carneficina di Piazza Fontana, si vogliono complessivamente ricordare con un memoriale dedicato alle vittime delle stragi di piazza Fontana (12 dicembre 1969), Gioia Tauro (22 luglio 1970), Peteano (31 maggio 1972), della Questura di Milano (17 maggio 1973) e del treno Italicus (4 agosto 1974), di piazza della Loggia (28 maggio 1974) e piazza Arnaldo a Brescia (16 dicembre 1976) e della Stazione di Bologna ( 2 agosto1980). Sarebbe importante che memoriali così sorgessero in tutta Italia, lo stragismo neofascista, sia questo mandante, sia questo mero esecutore di manovratori tanto interni che d'oltre confine, ha colpito duramente nel nostro Paese ed ancora oggi, in tutto ciò, verità e giustizia non è stata fatta.

mb

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