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Sciocchi che cercate di cambiare il mondo

La parola d’ordine di questi giorni dei partiti tradizionali è univoca: “Col voto a M5S ci sarà il caos, il Paese sarà ingovernabile, siete irresponsabili!”.

Allora io vi dico: “Sciocchi! Perché cercate di cambiare il mondo rischiando il caos? Rischiando l’ingovernabilità a causa di cittadini che pretendono di fare quello che non hanno mai fatto, ovvero governare in prima persona?”

E subito mi rispondo: “Sarà forse perchè abbiamo deciso che, al limite, nel peggiore dei casi è meglio il caos che il non caos rappresentato dai Rutelli, dai Formigoni, dalle Polverini, dai Lusi, dai Fiorito, dai Belsito, dai Bossi, dai Trota, dai Bourlesquoni, dalle Minetti, dai Fini, dai Casini, dai Bersani, dalle Bindi, dai Penati, dai Greganti, dai Monti, dalle Fornero, dai presidenti dell’Inps che alla faccia dei pensionati guadagnano un milione e duecento mila euro annui, dai Marchionne che percepiscono emolumenti pari al totale degli stipendi percepiti da tutti i loro dipendenti, eccetera eccetera?


Sarà forse perché abbiamo capito che è l’ora di rischiare il tutto per tutto, perfino il caos, per poter fare ripartire le società da zero e poterle rifondare sulla centralità dell’uomo e non sulla centralità dei parassiti dell’uomo?

Sarà perché noi siamo consapevoli, al contrario dei benpensanti, che il caos è già quello che vede il nostro Paese agli ultimi posti nelle classifiche di civiltà, governato come è stato finora dalla cosiddetta gente competente pagata molto profumatamente coi soldi tolti a tutti noi?”

Allora, ancora, dico ai governanti italiani di tutti i tempi: “Vergognatevi di averci portato qui e aver pensato solo ai vostri interessi personali! Fatevi da parte da soli, prima che vi metta da parte il popolo, come pare stia iniziando ad accadere. Arrendetevi, siete circondati!"

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di Geri Steve (---.---.---.95) 27 febbraio 2013 16:52

    Leggo qui cose vere, evidenti, ma nient’affatto scontate:

    siamo già nel caos, con un debito pubblico che nessuno conosce, perchè oltre a quello statale ci sono quelli regionali, comunali, provinciali, delle partecipate, quelli nascosti nei derivati...
    Gli investitori internazionali si guardano bene dall’investire in Italia per la corruzione, la burocrazia, le tangenti, la mafia, le tariffe alte, le disfunzioni telefoniche e di internet...

    I giovani migliori sistematicamente emigrano e l’Italia se ne impoverisce, la ricerca muore di fame, le scuole crollano, la gente muore in ambulanza alla ricerca di un posto letto ospedaliero...

    certo, al peggio non c’è mai fine, ma è chiaro a tutti che se non si fa subito pulizia il peggio arriva in tutti i casi.
    GeriSteve

  • Di (---.---.---.127) 27 febbraio 2013 19:59

    Fronte e retro >

    Con il miraggio di un “reddito garantito” di 1000 euro Grillo ha fatto balenare una luce in fondo al tunnel dei disoccupati.
    Promettendo di snidare e “smascherare” i giochi di Palazzo ha intercettato la voglia di rivalsa dei più disgustati.
    Il non voto, si sa, non ha voce. Urlando la sua “rivoluzione di società” ha raccolto il voto di protesta di una marea di delusi che, fino all’ultimo, avrebbero disertato le urne.
    Effetto.
    Ora il rischio di “ingovernabilità” non è più un’ipotesi di lavoro. Lo spread ha avuto un balzo di 60 punti. In un solo giorno si è “vaporizzato”, in maggiori interessi, l’equivalente del “reddito garantito” di ben 900 mila senza lavoro.

    C’è di più. Le parole si pesano dai fatti.
    Nel maggio 2012 Pizzarotti, eletto Sindaco di Parma, è diventato per Grillo l’emblema nazionale di un’amministrazione trasparente e partecipata.
    Passano nove mesi. A fronte del 20% in più di votanti, Pizzarotti perde oltre il 75% dei consensi “aggiuntivi” catturati al ballottaggio. Bernazzoli, suo ex contendente, incrementa i voti del 4%.

    Ergo.
    La piazza non è il Parlamento come il blog non è il Consiglio dei Ministri.
    E’ facile blandire la Pescitudine di chi si specchia nelle comunità virtuali …

    • Di (---.---.---.213) 27 febbraio 2013 23:25

      Ehi troll, cazzone. 
      Non lo scrivo per te che sicuramente lo sai e menti sapendo di mentire, lo dico per chi ci legge e non ha voglia di andare a verificare i numeri.
      Alle Comunali 2012 di Parma, al primo turno, cioè quello che conta i voti veri e non quelli forzati dal meccanismo del ballottaggio, il M5S ha preso circa il 19%; a queste politiche a Parma il M5S ha preso il 28,86%. Significa che ha aumentato i consensi del 10%.
      Viceversa, il centrosinistra che al primo turno con Bernazzoli aveva raccolto circa il 39%, a queste politiche ha ottenuto il 33,41%perdendo quindi circa 6 punti percentuali.
      FURBACCHIONE!

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