• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Essere critici col M5S? Più che lecito! Ma…

Essere critici col M5S? Più che lecito! Ma…

Ho visto "tweet" di personaggi più o meno famosi, più o meno intelligenti, più o meno compromessi col sistema, che criticano i cittadini che hanno votato il Movimento 5 Stelle. Perfetto! Niente di male in ciò. Ognuno di noi ha il diritto di essere critico nei confronti degli altri. Ma.. c’è un "ma"!

Essere critici nei confronti degli altri è lecito quando lo si è per primi verso se stessi, altrimenti è solo un esercizio di malignità, e di questi esercizi ne abbiamo visti a bizzeffe, da sempre, nella classe di chi ci governa. È l’unico modo che conoscono di fare politica: gettare fango e discredito nei confronti degli avversari politici. Tanto che certa sinistra,rappresentatata soprattutto dal Partito Democratico, è riuscita a demonizzare gli avversari, discreditarli agli occhi dei connazionali e del mondo intero con un accanimento degno del famoso marito che per punire la moglie si evira.

E i risultati si vedono sia a livello nazionale che internazionale. Non dimentico certo che buona parte dello sputtanamento è dovuto anche e soprattutto da “motu proprio” della destra italiana, che non s’è fatta mancare niente per evitare ciò. Ok, quindi, come si può vedere, io sono il primo a fare autocritica per avere creduto, come è noto, per molto tempo a una destra che avrei voluto sociale e che invece mi ha abbandonato, ci ha abbandonato, nel momento di maggiore bisogno, per dedicarsi esclusivamente agli affaracci suoi.

Questi tweet, o certe dichiarazioni in tv, direi anzi, tutte, mancano dell’elemento dell’autocritica, per questo come dicevo sono puro esercizio di malignità. Maestri ne sono quelli che io chiamo i giornalisti fighi della carta stampata o della tv o anche semplici personaggi noti. Mi vengono in mente nomi tipo un Gad Lerner che fa lo spiritoso lanciando un tweet con cui si intende: “Grillini fanno streaming solo quando gli conviene e quando fanno riunioni serie invece non lo fanno”, o un Polito con: “Va bene che pendiamo dalle labbra di un comico, ma pendere anche da quelle del suo autista…” o uno Zucconi, un Gramellini, un Battista e decine di altri con battutine tipo: “Meno male che non esiste un pullman che possa sequestrare milioni di persone come è stato per i deputati grillini” o “Grillo fa giocare a mosca cieca i suoi deputati”…

A ben vedere queste denigrazioni e delegittimazioni vengono soprattutto da chi adotta il sistema del “magna tu che magno io e tutt’e due se magnamo l’Italiani” che è andato così di moda e tanto ha fatto comodo a molta gente. Quindi capisco, in un certo senso, il loro risentimento e il loro cercare di sminuire un fenomeno che rischia di lasciarli col classico culo per terra.

Ma a me che sono tignoso, a volte mi viene da rispondergli cose tipo: “Invece di stare a vedere streaming o non streaming del M5S perché non vi siete mai scandalizzati sui miliardi che gli altri, invece, ci hanno fottuto nel corso delle decine di anni passati?" Forse appunto perché “magna tu che magno io e tutt’e due se magnamo l’Italiani?”

Ciò detto non si pensi che votare M5S lo si faccia con leggerezza e in modo acritico, ognuno di noi è responsabile dell’azione che fa votandolo, e vede perfettamente l’impreparazione e a volte l’inadeguatezza e le contraddizioni del movimento. La cosa buona è che noi vediamo anche l’aspetto positivo: i cittadini che si rimboccano le maniche. Loro si chiedono: se i politici, gli esperti, i tecnici, i saggi, i sapientoni ed i saccenti ci hanno portato ad occupare gli ultimi posti nelle classifiche mondiali della civiltà e della vivibilità nel mondo insieme al Togo e al Ghana, e primi nel mondo per corruzione e malaffare, chissà mai che noi non riusciamo a fare qualcosa di meglio?
Tutto lì. Semplice no?

 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares