Salvini vuole vietare pure gli scioperi
La protervia con cui Matteo Salvini si scaglia contro i lavoratori che scioperano non ha eguali nella storia italiana. Solo nei regimi autoritari si sono visti veti sulle manifestazioni di piazza. Pochi avevano previsto che in Italia un nullafacente come Salvini facesse passare i lavoratori che scioperano in fannulloni e scansafatiche.
Lo sciopero è un diritto sancito dalla Costituzione Italiana e rappresenta l'arma che i cittadini hanno per protestare contro decisioni politiche degne di un mattatoio. Non lo puoi proibire, perché questo avviene nei Paesi sottoposti a limitazioni della libertà individuale, non in Italia che resta una democrazia con tutte le stimmate di una democrazia. Ma per il leader del Carroccio la Costituzione è carta straccia, pertanto certi diritti civili vanno aboliti e abbattuti.
Lo sciopero è lo strumento per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica su quanto questo governo faccia schifo fin dentro le midolla. Un esecutivo che prima ha criminalizzato gli immigrati, poi i percettori del reddito di cittadinanza, poi i partiti che vogliono il salario minimo e adesso pure i lavoratori che scioperano. Non si era mai visto tanto accanimento sulla parte più debole di una popolazione sempre più delusa da un governo di scappati di casa.
Matteo Salvini vuole impedire che lo sciopero generale compatti quella parte della popolazione italiana che, scontenta da quanto sta facendo il governo in campo economico, intende dimostrarlo con le manifestazioni di piazza. Lo sciopero generale viene denigrato da Salvini perché ha paura che la maggioranza degli italiani possa individuare nella lotta e nelle bagarre di piazze il modo migliore per esprimere la propria insoddisfazione e il proprio malcontento.
Una lotta che viene stigmatizzata pure dai media di regime che, inchinati agli ordini di un governo di fascisti e di razzisti, tira fuori titoloni come questi: “Sindacati selvaggi: Sciopero illegale, la Cgil blocca l’Italia”, “Chi vuole fermare il paese: Cgil fuorilegge”. Con questi titoli apparsi su Libero, sul Giornale e sulla Verità, il messaggio della destra è univoco: lo sciopero è il male assoluto del Paese e va limitato, come fanno tutti i governi di estrema destra.
Commenti all'articolo
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox