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 Home page > Attualità > Cronaca > Roberto Corsi: un commerciante calabrese coerente

Roberto Corsi: un commerciante calabrese coerente

È indicativo che una notizia del genere non venga diffusa dalla cosiddetta “stampa ufficiale”. Fa comprendere come la propaganda di Stato prevarichi sempre il Diritto di cronaca e di Informazione cui ogni cittadino dovrebbe poter accedere.

L’informazione mi è stata segnalata attraverso Facebook, divenuto ormai – oltre che social network – un bene rifugio per quelle notizie che spesso non passano attraverso i media nazionali.

Ho immediatamente contattato la testata che ha pubblicato la notizia “Calabria Ora” diretta da Piero Sansonetti ed ho così potuto avere conferma tramite un collega della Redazione dell’informazione.

Cosa è accaduto: riporto parzialmente di seguito la notizia pubblicata sull’edizione cartacea del 6 Marzo 2012 di “Calabria Ora” a firma della giovanissima collega Morena Gallo:

Caccia via lo Stato dal suo negozio”
Mette fuori il registratore di cassa e pratica lo sconto del 21% ai clienti.

Ritorna a protestare contro uno “Stato criminale” l’imprenditore e commerciante montaltese. Roberto Corsi da anni, ormai, lotta per far valere i propri diritti, quelli della sua famiglia e, più in generale, degli italiani.

Corsi grida: «Basta con i crimini di Stato! Sono stanco di leggere ogni giorno notizie di commercianti che si suicidano». Così da ieri, stufato dalla situazione di «sottomissione ad un governo che sfrutta e sperpera i sacrifici degli italiani», ha tolto fuori dalla sua attività il registratore di cassa, «fuori la mafia, la massoneria e i banchieri. Fuori chi sta distruggendo le nostre vite e la nostra storia. Siamo in Italia, ma non siamo più italiani». Corsi sa bene che probabilmente la sua è una sola voce nel deserto, ma «non può rimanere in silenzio, continuando a subire i soprusi di un “parlamento abusivo”».

L’articolo continua ma per ovvie ragioni non lo riporto per intero.

Una sola cosa da dire: è così che si fa. È così che ci si ribella a un sistema fallace che non fa che togliere risorse ai cittadini che sono ormai divenuti solo una serie di percentuali statistiche tutte al ribasso. Siamo sempre i primi fra gli ultimi in ogni classifica. Le vessazioni autorizzate dallo Stato crescono di giorno in giorno. Equitalia e le leggi create per date a questa impresa statale poteri di abuso supremi su qualsiasi contribuente, anche quelli in regola con i pagamenti di tasse, imposte e sanzioni amministrative, sono aberranti.

Se tutti i cittadini facessero un gesto – che può apparire estremo – di solidarietà verso se stessi, ci metteremmo tutti nella condizione di poter tornare ad avere capacità contrattuale con lo Stato che ormai, più che sostenere, getta nel terrore gli onesti.

Spesso ho proposto uno sciopero fiscale. Ma nel nostro Paese non viene ancora compresa la valenza di un gesto del genere, che se compiuto in massa, genererebbe una serie innumerevole di reazioni a catena che non potrebbero che riportare ad una maggiore attenzione le istituzioni nei confronti delle necessità urgenti dei cittadini.

Non so cosa accadrà al Signor Roberto Corsi, coerente e coraggioso cittadino calabrese. Il suo gesto dovrebbe esser considerato non certo come il gesto di un “anarchico” - considerando l’anarchia totale che alberga negli ambienti istituzionali - ma come il gesto estremo di chi ha compreso che siamo stati abbandonati del tutto, noi cittadini elettori e contribuenti. Colpevoli solo di aver dato sempre tutto ciò che ci è stato chiesto, senza mai aver ricevuto nulla in cambio.

Senza giungere all’emulazione, questo fatto dovrebbe portare tutti noi a una maggiore consapevolezza di come a tutto debba esserci un limite e di come non si possa sopportare oltre la supremazia di una cosiddetta “dirigenza” del paese che ha ormai palesato una sola capacità intellettiva: quella di appropriarsi di denaro pubblico in nome del “potere” cedutogli dalla delega elettorale.

Peccato non sia un film dell’orrore…
 
 
Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di missi (---.---.---.71) 8 marzo 2013 15:36

    A questa avrei preferito la notizia di un Paolino qualunque, che non rappresenta nessuno e non determina col suo comportamento (purtroppo!!) nessun genere di emulazione, che un giorno qualunque della sua vita, pur non potendo e con quei pochi soldi che gli erano rimasti in tasca, perché lo riteneva un suo dovere, verso la famiglia, i figli e la sua Patria, si è recato all’Ufficio delle Entrate con la sua bella denuncia dei redditi e ha contribuito alla crescita dello Stato.
    Ce ne sono tanti ancora in Italia, sapete?
    "Questi uomini, che si ignorano, stanno salvando il Mondo"

  • Di Renzo Riva (---.---.---.73) 8 marzo 2013 23:52
    Renzo Riva
    Emilia Urso Anfuso
    T’invito a leggere quanto ha scritto Emilio Baiocchi nell’intervista rilasciata
    .
    Ecco l’articolo originale con le dichiarazioni del consigliere comunale di Gorizia, Emilio Baiocchi.
    .
    Baiocchi: il patto di stabilità è un suicidio economico
    Il consigliere di maggioranza critico verso il documento bipartisan del Comune «L’Unione europea è incapace persino di omologare il fisco dei Paesi membri»
    .
    .
  • Di (---.---.---.210) 9 marzo 2013 10:46

    Certamente, è una protesta che fa riflettere: ringrazio per l’informazione.

    Sull’invito all’emulazione invece, dissento.

    Il fatto che questo stato spende male i soldi dei contribuenti non significa che lo stato non abbisogni di soldi per far funzionare la polizia, gli ospedali, le scuole, il sistema pensionistico...
    Se tutto questo salta si va verso la rivoluzione civile, in cui -guarda caso- prevarrebbero le mafie, che dispongono di eserciti di obbedienti sicari armati e di ingenti capitali. Non sarebbe una rivoluzione giacobina, ma una rivoluzione mafiosa.

    GeriSteve

  • Di Emilia Urso Anfuso (---.---.---.121) 9 marzo 2013 10:54
    Emilia Urso Anfuso



    Caro signore: dove mai ha letto che io abbia invitato ad emulare il gesto?

    Rilegga il passo dove - appunto - scrivo

    "Senza giungere all’emulazione, questo fatto dovrebbe portare tutti noi a una maggiore consapevolezza di come a tutto debba esserci un limite e di come non si possa sopportare oltre la supremazia di una cosiddetta “dirigenza” del paese che ha ormai palesato una sola capacità intellettiva: quella di appropriarsi di denaro pubblico in nome del “potere” cedutogli dalla delega elettorale"

    Un caro saluto

    Emilia Urso Anfuso

  • Di Emilia Urso Anfuso (---.---.---.121) 9 marzo 2013 11:04
    Emilia Urso Anfuso

    ...ed aggiungo: le "sfugge" che:

    - alla Polizia lo Stato taglia costantemente e sono arrivati al punto da non poter fare nemmeno uscire le macchine
    - Gli ospedali? Lei si è accorto di quanti padiglioni ed ospedali sono stati chiusi in Itali o quantio sono in chiusura?
    - La scuola: al di la dei tagli costanti che hanno ucciso il sistema scolastico, vuole avere i dati - ad esempio . di quanti istituti scolastici hanno ancora Eternit nelle loro strutture?
    - Sistema pensionistico: si risponda da se...

    Il denaro pubblico viene utilizzato ormai da decenni non certo per le motivazioni di cui Lei parla

    E ci sarebbe ancora molto altro da aggiungere, come il fatto che lo Stato non abbia mai messo in sicurezza un territorio come il nostro

    Un caro ri saluto

    Emilia Urso Anfuso

  • Di missi (---.---.---.103) 10 marzo 2013 18:42

    Scusate eh...ma non ho mica capito se qui si sta scherzando o prendendo in giro qualcuno...perché "sul serio" certo non state parlando. 

    L’IVA è semplicemente un imposta sul valore aggiunto, cioè quel valore che si aggiunge ad un prodotto nei vari passaggi che lo portano dalla produzione alle vendita ma cosa più comica [o tragicomica a questo punto] è che qui non c’è nessuna protesta, men che meno è coerente. E’ solo un mezzo attraverso il quale si vuol far credere al Paese, ed ai milioni di allochi che siamo, purtroppo, di star protestando contro uno Stato usurpatore e ingiusto. L’IVA la pagano i cittadini e l’IVA del Signor Corsi la pagano i suoi acquirenti che oltretutto si beccheranno una bella multa da parte della Guardia di Finanza uscendo dal suo negozio con un acquisto e senza scontrino. 
    L’IVA il Signor Corsi continua a pagarla, come tutti noi, quando acquista.
    Ditemi che è tutto uno scherzo!
    • Di (---.---.---.134) 11 marzo 2013 02:08

      Proprio quello che avrei detto io.
      A meno che, l’informazione sia imprecisa o mancante di qualche elemento decisivo che renderebbe credibile l’operazione....

    • Di missi (---.---.---.103) 11 marzo 2013 12:22

      No, l’informazione non manca di nulla, almeno per quel che mi risulta. Il Signor Corsi ha letteralmente cacciato il suo registratore di cassa dal negozio di suo proprietà, posto su un banchetto, in bella vista, con tanto di foto e strette di mano...i cittadini ringraziano per tanto coraggio e tanta coerenza. 

      Qualcuno, a quanto sembra, ha già riscosso il suo prezioso sconto. E ringraziato.
    • Di (---.---.---.201) 13 settembre 2013 11:35

      Ciao Buongiorno .....: veramente l’iva degli acquisti la paga ai suoi fornitori e non allo stato.

      E questa iva nei confronti dello stato diventa un credito iva... che compensato con l’iva a debito dgli scontrini da come risultato quello che c’e’ da pagare con l’ F24 di Iva allo stato ogni 16 del mese. 
      Io non posso fare altrettanto con le tasse sul lavoro perchè il mio datore di lavoro è sostituto d’imposta nei miei confronti.

      Se il 16 del mese il signor corsi NON CALCOLA IN F24 iva vendite ed iva acquisti, avrà come risultato dei minor guadagni perchè in effetti lui ha sborsato moneta per pagare l’iva delle fatture dei fornitori.

      Se invece calcola l’f24 chiedendo allo stato un rimborso iva per l’iva acquisti superiore all’iva vendite il suoi incassi non subiranno perdite.

      Coerentemente dovrebbe non presentare richiesta del rimborso iva acquisti e l’iva graverebbe esclusivamente sul suo esercizio a favore dei clienti.

  • Di (---.---.---.101) 7 aprile 2013 21:32

    probabilmente il Sig. Corsi non ha beni immobili intestati! altrimenti vedrete che sorpresona che gli arriva! Le tasse vanno pagate! Concordo che lo sperpero dei politici ha superato ogni limite tollerabile da un bel po!

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