Risposta a chi rimpiange Tito
Desidero rispondere ad una serie di articoli trovati in questo sito che riguardano l’amore ancora non sopito di alcuni nostalgici nei confronti dell’ex dittatore jugoslavo " Tito", che viene definito buono e saggio da dei cittadini italiani andati in vacanza in quelle bellissime terre. Leggere questo mi meraviglia, in quanto denota una totale assenza di cultura storica. Nessuno nega che non si possa rimpiangere un dittatore, i neonazisti insegnano... che poi si voglia far passare Hitler per una canossiana preoccupata per la sovrapopolazione mondiale, beh... c’è ne passa... poi vivendo per fortuna in democrazia si è liberi di pensare come si vuole, vedi chi nega l’olocausto...
Oggi La Slovenia è ricca e libera, la Croazia è meno ricca ma libera e la Serbia è quello che è ma si sta avvicinando all’occidente e la Macedonia? Non so. So solo che sotto Tito facevano la fame. Tutti bene o male. Era un regime comunista non un parco giochi! E chi dissentiva… Goli Otok, l’isola calva!
Se poi i due gentili commentatori italiani pro Tito vogliono negare anche questo, beh non ci resta che negare anche le foibe, poi l’olocausto, poi i gulag, poi le bombe atomiche sul Giappone, i campi di concentramento negli USA pieni di cittadini americani di origine giapponese e credere solo in Babbo Natale e nei tarallucci e vino come medicina per tutti e che le fosse di Katyn sono opera di quei cattivacci di tedeschi che volevano togliere il lavoro ai russi...
Un abbraccio a tutti anche ai disinformati, spero in buona fede.
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