Riparte il Futuro: al via intergruppo parlamentare
Il 23 maggio si è svolta la prima assemblea dell’intergruppo parlamentare dei “braccialetti bianchi”.
A presentarla in una conferenza stampa alla Camera dei Deputati i rappresentanti di tutte le forze politiche (PDL, Sel, PD, Scelta Civica, Lega Nord, M5S), riunite nella lotta alla corruzione attraverso l’iniziativa Riparte il Futuro.
Era una notizia che circolava da giorni negli ambienti e l’ufficialità è arrivata in un giorno importante per la memoria collettiva come il 23 maggio. Giovedì pomeriggio infatti si è svolta la prima assemblea dell’intergruppo parlamentare dei “braccialetti bianchi”. A presentarla in una conferenza stampa alla Camera dei Deputati i rappresentanti di tutte le forze politiche (PDL, Sel, PD, Scelta Civica, Lega Nord, M5S), riunite nella lotta alla corruzione attraverso l’iniziativa Riparte il Futuro.
Nell’introduzione l’onorevole Claudio Fava ha sottolineato che la prima priorità del gruppo è quella di calendarizzare il provvedimento per la modifica del 416ter, così da mantenere l’impegno preso aderendo alla campagna Riparte il Futuro durante la campagna elettorale. Sul sito della campagna campeggia il countdown: un meno 32 giorni e per questo motivo i parlamentari hanno deciso di compiere una stretta nei tempi, al fine di far passare la modifica entro il tempo stabilito, presentando il progetto di legge in commissione giustizia e al ministro competente.
Oltre a questo l’intergruppo ha voluto confermare un impegno più ampio rispetto alla singola modifica del 416ter, che però è sicuramente vista come il primo e indispensabile passo per comprendere anche la risposta del parlamento intero a queste tematiche.
Ecco il video della conferenza di presentazione dell’intergruppo con gli interventi di Claudio Fava, Rosa Villecco Calipari, Salvatore Micillo, Mario Sberna e di Leonardo Ferrante (responsabile scientifico della campagna Riparte il Futuro).
Questo articolo è stato pubblicato qui
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox