Roghi in Campania: comitati dei fuochi contro il ministro della salute
Impazzano su Facebook le richieste di aiuto e gli inviti a scrivere al ministro della Salute Lorenzin da parte del comitato dei fuoci di Napoli. Il ministro passato in visita dai comuni in seguito all'inchiesta di Avvenire, preceduto nei giorni scorsi dal ministro dell'ambiente Orlando, ha attribuito i mali dei cittadini sia alla presenza di agenti inquinanti ma anche ad abitutidini locali. Secca e pronta la replica dei comitati che chiedono a gran voce almeno le scuse, se non le dimissioni.
Non c'è pace nelle terre campane. Dopo il rinnovato pericolo dei roghi tossici e il continuo abbandono di rifuiti altamente ai cittadini della cintura di Napoli è arrivato anche l'intervento tutt'altro che ben digerito del Ministro alla Salute Beatrice Lorenzin, che a margine di un convegno proprio sull'emergenza tumori in provincia di Napoli ha lasciato delle dichiarazioni tutt'altro che in linea con l'emergenza stessa.
Come si può ben trarre dall'intervista di Fanpage, la Lorenzin cita come colpa della situazione sanitaria delle zone non solo l'inquinamento ma anche una certa abitudine da parte dei cittadini napoletani. Pronta la risposta della società civile che ha fin da subito contestato dal vivo il ministro e dopo poche ore ecco iniziare ad affiorare comunicati stampa recanti richiesta di scuse e addirittura la richiesta dimissioni della Lorenzin, colpevole di aver travisato un problema così serio in Campania come quello dell'inquinamento ambientale.
In merito riportiamo il messaggio lasciato da Padre Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, che ha denunciato sui social network da tempo la situazione ambientale, girando anche dei video che ritraggono rifiuti di amianto lasciati in piazzole di servizio sulla Caivano-Aversa.
Questa la dichiarazione:
I cittadini della sesta provincia della Campania, la “terra dei fuochi, dei fumi e dei veleni”, PRETENDONO IMMEDIATAMENTE le scuse da parte del ministro della salute, Beatrice LORENZIN e del Capo del Governo, per le parole superficiali e non vere da lei pronunciate in merito all’aumento spaventoso di patologie oncologiche che sono costretti a subire. Parole che offendono la memoria dei morti e l’intelligenza dei vivi. Chiedono, inoltre, al Presiedente Giorgio NAPOLITANO, di prendere finalmente in mano l’assurda, grottesca e dolorosissima situazione in cui versa la sua terra, per tentare di porvi rimedio. Napolitano, pochi giorni fa, ebbe modo di leggere le letterine che i nostri bambini, impauriti, scrissero al direttore di Avvenire. Pochi giorni dopo fece telefonare alla scuola dei bambini dicendosi addolorato per la difficile situazioni in cui versava la loro terra e promettendo di fare il possibile per aiutarli. Noi ancora crediamo alla “ parola data”.
Padre Maurizio PATRICIELLO
Immediata anche la presa posizione del comitato dei fuochi che ha anch'esso inviato un comunicato stampa che denunciava la presa di posizione completamente sbagliata del ministro "incompetente". Infatti nelle discussioni sui social network torna in varie riprese la postilla sull'ignoranza in tema di salute della Lorenzin, che ha una formazione di studi classici, lontani dall'ambito medico. Inoltre fa parte del think tank VeDrò di Enrico Letta. Una nomina che già all'epoca aveva fatto discutere, con commenti negativi da più parti, che di certo non si avvia ad un futuro felice.
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