• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > Regione Calabria. L’esercito dei consulenti

Regione Calabria. L’esercito dei consulenti

1° puntata

Sono un centinaio le consulenze individuate dalla giunta regionale nei mesi scorsi per l’anno corrente. Vanno dalle collaborazioni occasionali a quelle professionali. Dalle collaborazioni coordinate e continuative alla semplice nomina di componente esperto. Sono tutti esperti, ognuno in un campo ben definito, program manager, nella gestione amministrativa e contabile, per la tutela della salute e delle politiche giovanili. E anche consulenti particolari dei vari assessorati. Fra di essi anche un senatore, un ex membro del Parlamento italiano, non riconfermato nelle consultazioni elettorali dello scorso anno, Nuccio Iovene. E’ consulente del neo assessore all’Ambiente e alla tutela delle Acque, Silvestro Greco, insieme a Pantaleone Andria. Nella stessa delibera viene incaricato come consulente anche Mario Bolognari per l’assessore al Turismo e all’Emigrazione, Damiano Gagliardi. La spesa per la Regione Calabria è di 108 mila euro in tre. Va molto meglio a quelli della “Società dell’informazione”, 34 mila e 560 euro per per il consulente esperto in programmazione e identificazione degli interventi, Gianluca Tiesi. E 17.625 euro, cadauno, per Lorella Vivona, come program manager, Elena Console e Gregorio Muzzì come esperti in monitoraggio dei progetti. Dello stesso tenore quelli dell’Accordo di Programma Quadro dell’Istruzione: 181 mila e 632 euro per 4 esperti. In media 45 mila ciascuno. Di giornate lavorative ne fanno 180. E sono Guido Mignolli, 49.680 euro, come program manager, Francesco Mollace, 43.984, come esperto in gestione di progetti complessi; Amelia Vito Stellino e Domenico Samà, 43.984 a testa come esperti in gestione amministrativa e contabile. Anche per loro c’è un rimborso spese. Però un po’ più largo del precedente, il limite fissato è del 15 per cento rispetto al corrispettivo. Nello schieramento dei consulenti sono i co.co.co, in genere, a prendere di meno. In particolare quelli delle “attività di supporto per lo svolgimento di attività di completamento e stabilizzazione dei controlli interni”. Solo 23 mila e 370 euro in dodici mesi. E sono Amalia Leonetti, Cristina Mariani, Maria Teresa Iuliano, Simona Lazzaro e Teresa Mosca. Eppure anche per loro è previsto un rimborso spese, che sfiora il 10 per cento, 2.280 euro, questo il limite del plafond. Tra le consulenze non si può non ricordare quella di Maria Petrosillo che svolge la stessa attività per due organismi analoghi, per la “Consulta regionale Antimafia”, dipendente dalla giunta, e per la “Commissione regionale per la sicurezza”, dal Consiglio regionale. 4.465 euro per il contratto di consulenza coordinata e continuativa presso la Consulta. Trattasi di un rinnovo, in realtà, dall’anno precedente. Presso la Commissione, invece, un contratto di collaborazione a carattere occasionale. Ma il Consiglio regionale è più generoso della giunta, 10 mila e 935 euro, a fronte della stessa durata della collaborazione, per tre mesi. Nell’esercito dei consulenti, infine, vi sono due veri e propri battaglioni. Il primo è quello in forza presso il Dipartimento numero 12 per l’Accordo di programma Quadro “Beni e attività culturali per il territorio della Calabria – turismo sostenibile e politiche giovanili”. Quasi 400 mila euro per 11 esperti, tra consulenti professionali e collaboratori coordinati e continuativi. Domenico Antonio Mazzei, Maria Rosaria Punzo, Vincenzo Ferrari, Maria Stefania Maddalena Riso, Giuseppina Bruni, Leo Giuseppe Oceano, Paola Ancarani, Concettina Siciliani (consulenti), e Elisabetta Marchio, Valeria Iandria, Marisa Iannello (collaboratori). Il secondo battaglione, invece, è quello della task force Isfol, Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, presso il dipartimento 10, delle Politiche del Lavoro, della Famiglia, delle Pari Opportunità, della Formazione professionale, della Cooperazione e del volontariato. Per loro il compenso varia a seconda se trattasi di collaboratori coordinati e continuativi, che è di 4.465 euro per tre mesi di lavoro, oppure di consulenti professionali, sempre per tre mesi, il cui compenso, però, è superiore, e in alcuni casi anche più del doppio. E sono Daniela Maiore, 4.465 euro; Paolo Malavenda, 4.465 euro; Adelaide Maradei, 4.465 euro; Giuseppe Nicotera, 5 e 400 euro; Roberto Principe, 7.200 euro; Rossano Rizzo, 4.465 euro; Gianluca Romeo, 4.465 euro; Francesco Ivana Scarfone, 10.944 euro; Maria Teresa Sirianni, 4.465 euro; Irene Smorto, 4.465 euro; Leonardo Squillacioti, 4.465 euro; Angela Veraldi, 4465 euro; Alessandro Zito, 8.400 euro; Luisa Zofrea, 4.465 euro; Antonio Battaglia, 4.465 euro; Salvatore Bennardo, 4.465 euro; Adele Bonaro, 4.800 euro; Lorella Brecciaroli, 5.400 euro; Paolo Comporota, 4.465 euro; Michele Conia, 4.465 euro; Andrea Goliani, 4.800 euro; e Giuseppe Guagliardi, 4.465 euro.


2° puntata

La Regione Calabria non si ferma. Le consulenze sono il suo forte. Perché fare i concorsi? Ma non ce n’è bisogno, bastano le “commissioni ad evidenza pubblica”, che giudicano sulla base di una banca dati! Alcuni pensano che il concorsone bandito dall’ex governatore della Regione Calabria, Giuseppe Chiaravalloti, espletato nel 2005, dei “100 giovani laureati” (ve lo ricordate? Parteciparono la bellezza di 5 mila persone) da assumere a seconda della branca di specializzazione, sia stata una modalità studiata a tavolino nel rispetto delle regole del nuovo marketing elettorale, considerata la prossimità delle consultazioni regionali. Altri pensano, invece, che quello messo a punto da Agazio Loiero, suo successore, sia un suo superamento in stile. Costa meno, ed è più efficace. Chiamata diretta. L’anticamera dei colloqui è d’obbligo. Certo. Ma, con meno pubblicità istituzionale, con minore attenzione dei media, si possono raggiungere risultati più lungimiranti, così promettono gli aggiornatissimi guru del neoproselitismo del consenso.

Ma lo sapete che è stato costituito il Comitato per il Controllo strategico? C’è una legge. La legge numero 1 dell’11 gennaio 2006. “È uno strumento che consente alla giunta regionale di effettuare il monitoraggio e la valutazione sullo stato di attuazione e sui risultati conseguiti dalle politiche regionali di intervento e supporto dei processi di pianificazione strategica e di indirizzo politico amministrativo”, così recita l’art 19. Recentemente è stata data notizia della sua costituzione. E quanto costa? 150 mila euro all’anno, euro in più, euro in meno. Ma come? La Giunta che già guadagna già un bel po’ di soldi, circa 6 mila cadauno al mese, diconsi 12 milioni di lire del vecchio conio, ha bisogno di un comitato per monitorare e valutare i processi di pianificazione strategica, sì strategica, e di indirizzo politico amministrativo? Sì, e bene sì. La giunta Loiero annuisce convinta. E chi sono i fortunati? Domenico Torchia, Nicola Piluso, con 30.240 cadauno. E Roberto De Liso, il suo presidente, che prende più del doppio, 75 mila euro, tondi tondi. Ma il paradosso quale è? Che l’esito, del controllo, deve essere positivo! E sì, perché altrimenti “costituisce giusta causa di revoca”, così come previsto nello stesso art. 19 e ricordato dallo stesso Loiero nel decreto di nomina, numero 215 del 2007. In altre parole, il Comitato controlla, e sono tutti professionisti di alto spesso istituzionale, e devono dire che tutto va bene, altrimenti gli revocano l’incarico! Sembra un messinscena, ma è una legge della Regione Calabria. Nel marasma delle consulenze è bene ricordare anche un altro Comitato. Quello della Consulenza giuridica. E quanto costa? Mezzo milione di euro all’anno. Pochi spiccioli. Eugenio Mele, 98,280 mila euro; Angelo Buscema 86,976 euro, sempre euro; Francesco Manganaro, idem; lo stesso compenso per Gianpiero Scaramuzzino; mentre, decisamente di meno, per Oreste Moracavallo, solo 70.607,52 euro per lui. Ma il gruppo di esperti che lascia veramente perplessi è quello del progetto : “Landscapes of War – Improving public understanding through the compilation and inventory of 20th century conflict heritage of the European Union”. Sarebbe un progetto che “mira a valorizzare il patrimonio navale di guerra dei conflitti del XX secolo, che giace in prossimità delle coste regionali e che rappresenta un patrimonio storico rilevante in termini numerici e di significatività testimoniale di una fetta di storia moderna”. Ben 5 incaricati per questo progetto. Per loro lo stipendio è una questione di contenimento della spesa, o di risparmio della stessa, che non è la stessa cosa. Quindi, abbiamo 8 mila euro per Caterina Praticò per tre mesi di lavoro, grazie al “risparmio del 5 per cento previsto dalla delibera di G.R. n. 561 del 04.08.2008, calcolato sul compenso lordo dell’incarico precedente”. E per Michele Gigliotti, Loredana Panetta, Alessandra Tuzza, solo 7 mila ciascuno, per il medesimo incarico, di “attività di supporto e di coordinamento”, e lo stesso periodo, calcolato, invece, secondo il “contenimento del 5 per cento della spesa previsto dall’art. 17 della legge regionale n. 15/2008”. Mentre, per il povero traduttore in lingua inglese delle brochure, Marco Mazzei, solo 4 mila e 500.

Commenti all'articolo

  • Di Giuseppe Oceano (---.---.---.167) 5 aprile 2009 01:41
    Spiace doversi trovare nell’obbligo di dover replicare -e stavolta all’interno di un sito internet che sembra potersi vantare, per gli altri articoli contenuti, di una discreta credibilità - per sconfessare le numerose inesattezze riportate dal sig. Emilio Grimaldi con evidenti intenti scandalistici;
    Come già fatto al sig. Grimaldi replicando al suo pezzo pubblicato sul suo blog http://emiliogrimaldi.blogspot.com/... ,dove lo stesso , alle sollecitazioni a fornire con correttezza e completezza tutte le notizie relative alla selezione dei consulenti , dichiarava che “questo post (nda: post pubblicato sul blog) non è nessuna inchiesta giornalistica. Ma solo un resoconto dell’attività amministrativa della Regione Calabria”, torno a ripetere che la nomina della maggioranza degli esperti che lui cita –e di cui faccio onoratamente parte - è frutto di una selezione per titoli e colloquio bandita lo scorso 01/04/2008 (Selezione di Esperti per le Unità Tecniche di supporto ai Dipartimenti responsabili degli Accordi di Programma Quadro della Calabria ), e che questa selezione ,fondata sulla estrazione informatica “a chiave” (“query”) curricolare da una banca dati di esperti istituita per conto della Regione Calabria per effetto del D.G.R. 1026 del del 28/11/08 e gestita dal FORMEZ, ha individuato fin’ora- oltre a chi vi scrive (libero professionista, già docente a contratto per L’Università di Catania, incaricato in progetti per la valorizzazione del Territorio per conto della Provincia di Catania e della Regione Sicilia –Ass. reg. Bb Cc)- esperti nella creazione e gestione dei sistemi turistici Locali, esperti nel monitoraggio degli interventi cofinanziati dalla Comunità europea, professionisti altamente qualificati nella gestione dell’iter amministrativo e procedurale degli interventi. Il tutto per un totale di 6 (sei) consulenti dei 12esperti ricercati per un Dipartimento –il dip. 12 - che accorpa al suo interno Beni Culturali, Turismo e Politiche giovanili (alla faccia del “battaglione”).
    Inoltre il Sig. Grimaldi in questo suo pezzo, sorpreso dalla esosa retribuzione spettante ai consulenti individuati “che di giornate lavorative ne fanno 180” (€ 43.200,00 Lordi, circa € 28.000,00 di imponibile , dedotta I.V.A. , IRPEF e contributo cassa previdenziale) , dimentica per superficialità o omette colpevolmente che la “giornata lavoro”- strumento di predimensionamento del costo dei consulenti esterni sottoposto al Mi.S.E. –dip politiche di Sviluppo e Coesione- rinvia al “tempo di lavoro efficiente” impiegato dal consulente per ottemperare all’incarico, essendo il lavoro del consulente esterno tenuto al “conseguimento di obiettivi prefissati” (art. 2 dello schema di contratto di consulenza), e pertanto soggetto non ad un contratto “di durata” ma “d’obiettivo” o “di risultato”.
     Spiace doverlo fare ma, alla luce delle molte inesattezze riportate nell’articolo, inviterei il responsabile del sito –onde evitare ulteriori pubbliche sconfessioni che minano la credibilità di una iniziativa comunque meritoria –a verificare la qualità e la veridicità delle notizie riportate dai collaboratori;Lascio al lettore di questo articolo ,assunto anche il commento di chi vi replica, ogni giudizio nel merito della vicenda esposta, invitandolo semmai a valutare gli effettivi incrementi di risultato ottenuti con l’impiego dello staff di assistenza tecnica.
     al sig. Grimaldi , aspirante pubblicista –visto il recidivo fallimento giornalistico evidentemente dovuto alla incompletezza delle sue fonti ed alla sua incapacità di riscontro dei dati – suggerirei invece di desistere – e definitivamente - da ogni ambizione professionale in questo campo. 
    Distinti Saluti,
    Giuseppe Oceano , architetto
    • Di emilio grimaldi (---.---.---.17) 5 aprile 2009 02:39

      Egregio dottor Oceano,
      il suo ulteriore commento al pezzo, rispetto a quanto già riportato precedentemente nel mio blog, non meriterebbe repliche. Non solo ma, come ha ben specificato lei stesso, conferma punto per punto quanto già inserito, eccetto il pelo nell’uovo dei "cosiddetti" obiettivi che rispetto alla notizia dei consulenti ( che superano il centinaio) non aggiungono nè tolgono valore alla sostanza di questo "esercito", di cui si è dotato la Regione Calabria.
      Ma se mi permette, le ricordo che non ho mai messo in dubbio i suoi "titoli", nè le competenze che l’ente intermedio ha acquisito, e di cui si beneficia, nella sua attività amministrativa. A differenza di quanto lei, invece, con molta superficialità ha fatto nei miei confronti, asserendo il "mio (fantomatico) fallimento giornalstico", e che sarei solo un "aspirante giornalista".
      A parte la questione che per essere dei bravi giornalisti non è necessario essere inseriti nell’Ordine relativo (Spero che questa osservazione non la scandalizzi. E mi auguro che lei concordi su questo analogalmente sugli architetti) la invito semplicemente a fare il suo mestiere, se, come dice di essere, e percome la nomina della Regione Calabria comprova, è architetto, e di lasciare agli altri la possibilità di fare il loro.
      Lei è libero (ci mancherebbe altro!) di commentare e scrivere ciò che vuole, ma la libertà di stampa nei confronti, soprattutto, delle scelte della pubblica Amministrazione, che pesano sulle spalle di tutti i contribuenti, deve essere rispettata e garantita sempre. Questo succede in un paese civile. E non saranno mica le offese personali a fermarla.

      Distinti saluti

    • Di Giuseppe Oceano (---.---.---.198) 6 aprile 2009 00:30
      Rilevo dal commento che evidentemente non risulta chiaro al sig. Grimaldi (anziché replicare nottetempo, avrebbe potuto spendere una ½ giornata a documentarsi) ciò che è stabilito dalle normative comunitarie per favorire l’accelerazione della spesa in maniera coerente a quanto previsto dagli obiettivi della strategia di Lisbona. Per dirla in maniera semplice ed intellegibile questo è quanto:
      1) L’assistenza tecnica al P.O. Regione Calabria FERSR 2007 -2013 è azione prevista e co-finanziata dall’U.E. (tanto per la Regione Calabria che per tutte le altre regioni dell’Obiettivo convergenza) per far sì che i fondi destinati dalla Comunità Europea alle regioni svantaggiate vengano programmati e spesi coerentemente a quanto previsto dal Quadro Strategico Nazionale; in pratica non solo l’U.E. ha previsto e preventivato questa azione di assistenza ma la richiede per garantire che i fondi comunitari destinati alla Regione vengano pienamente utilizzati ; Il costo di detta operazione ricade sulla Comunità Europea (che cofinanzia al 50% le azioni di A.T.) e sul Ministero Sviluppo Economico (50%); vero è che il contribuente ( più olandese o tedesco che italiano) paga le azioni di A.T., ma spero convinto dell’efficacia di questa operazione.
      2) La Regione Calabria, come tutte le regioni CONV, ha deciso di dotarsi di questo strumento di assistenza tecnica e , sulla scorta di un Budjet definito, ha deciso di redigere concorso ad evidenza pubblica per titoli e colloquio per individuare figure di esperti da coordinare attraverso i dipartimenti competenti; tale operazione inizialmente intrapresa anche dalla Regione Sicilia, è stata successivamente sospesa ed –in alternativa – è stato esperito un bando di gara per l’affidamento a strutture tecniche esperte nell’accompagnamento nella programmazione comunitaria, oggi in corso di rettifica. (si precisa che le due scelte – assolutamente legittime e su cui è lecito poter dibattere – prescindono dalla dotazione finanziaria destinata alla A.T., comunque riconosciuta in valore percentuale all’ammontare delle somme destinate agli interventi sul territorio) 
      3) La cifra prevista per i consulenti è conforme a quanto corrisposto a qualsiasi consulente in ambito comunitario (traduco ulteriormente la cifra: € 1320,00 mensili che aggiunta alle imposte e alle detrazioni – a carico del consulente- si traducono in € 43200 annue.).
      Chiariti al sig. Grimaldi tutti questi elementi che, maliziosamente esposti , avrebbero potuto suscitare quantomeno irritazione nel lettore, la mia ragionevole domanda:
      Dove è lo scandalo (il numero dei consulenti)? Dove la mal gestione della cosa pubblica?dove è –in definitiva –la notizia?
      Vi fosse stata una selezione che, come -ahinoi- avvenuto in passato, in maniera discriminatoria avesse individuato il personale qualificato sulla scorta della regione di Nascita o di Residenza (e di cui il sig Grimaldi ha forse perso memoria) avrei potuto meglio comprendere il fervore nel trattare questa notizia come argomento di cronaca, viceversa….
      Rispetto in ogni caso l’energia profusa da questo giovane intento formarsi come giornalista nel cercare il torbido (anche lì dove torbido forse non c’è); spero che il suo scrivere non sia oggetto di pressioni di a lui danti causa che rischiano in tal modo di esporlo al dileggio ;
      In ogni caso pur rispettando il suo “lavoro” che critico ma non censuro (e ciò per il rispetto della seria e libera informazione), lo invito a scrivere con contezza dei fatti, per il rispetto di chi legge i suoi pezzi, e per sua dignità personale.
    • Di emilio grimaldi (---.---.---.57) 6 aprile 2009 11:11

      Gentile Dottor Oceano,
      la tranquillizzo subito, nessuna pressione da parte di chicchessia, ma solo la curiosità del "numero di consulenti". Lei dice dove é lo scandalo? Dove è la notizia? La notizia c’è, Caro Oceano, basta che lei guardi al di là del suo recinto. Infatti i pezzi, non parlano solo di lei...., Probabilmente la sua forma mentis le impedisce di vedere al di fuori delle ascisse e delle coordinate da lei minuziosamente studiate per le sue proprie attività. In fatto di ore piccole, infine, credo di non essere il solo, anzi di essere in buona compagnia.
      La saluto,
      e buon lavoro!

    • Di Giuseppe Oceano (---.---.---.38) 6 aprile 2009 12:05

      Perdonerà ,ma se è stato così grossolano nel notiziare del piccolo Recinto dell’ A.T. APQ tirando in ballo TANTI professionisti che seriamente stanno compiendo il loro lavoro , per analogia cosa dovrà pensare chi legge il restante pezzo?

      Mi ascolti: credo di aver fornito non solo a Lei ma anche chi legge alcuni parametri corretti per valutare la vicenda o parte di questa (certo a scapito della Sua attendibilità , e di ciò mi spiace per Lei).; comprenderà se d’ora in poi non perderò più del tempo ( di norma tempo libero o di pausa) per risponderLe ; La saluto e La lascio al Suo lavoro; anche se nel Suo caso-glielo dico bonariamente citando una battuta -"lavoro mi sembra una parola un pò grossa...."(M.D’Alema, Dicembre 2000)

    • Di emilio grimaldi (---.---.---.57) 6 aprile 2009 12:18

      Piuttosto: Buon lavoro a lei. E’ lei che viene pagato!
      E spero che nel suo caso non sia solo una "parola grossa". Riguardo a me, invece, lasci giudicare i lettori realmente disinteressati..

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares