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Regionali francesi: astensionismo da record! Anche in Italia?

Regionali francesi: astensionismo da record! Anche in Italia?

Le prime proiezioni sulle elezioni regionali in Francia, caratterizzate da un astensionismo record (53%), indicano che il Partito socialista ha superato la destra di governo dell’Ump. Un risultato negativo, per Sarkozy, dato alla vigilia praticamente per scontato. Un eccellente risultato per i socialisti, che soltanto nove mesi fa, alle europee, reduci da una impressionante serie di rovesci elettorali, erano ridotto al minimo storico del 16%.
 
E veniamo a noi. Durante la campagna elettorale di tutto si è parlato e di tutto si continuerà a parlare tranne che delle cose da fare o che, in occasioni come questa, si ‘promettono’ di fare: disoccupazione, crisi economica, non quella finta delle banche e dei grandi capitali, ma quella reale, quella vera di pensioni e buste paga, licenziamenti, cassa integrazione, aumento dei prezzi fuori controllo, pericolo-default per i paesi più deboli della UE (come la vicina Grecia) e di come, nel piccolo a livello di politiche regionali, si intende fronteggiare l’emergenza. Invece “loro” cosa fanno, a parte impicci, pasticci e imbrogli?
 
Sabato 13 marzo Roma - Piazza del Popolo manifestazione del Pd contro il Governo Berlusconi, un Governo pieno di gente corrotta ed incapace: “incapaci” persino di presentare i propri candidati alle elezioni.
 
Sabato 20 marzo Roma - Piazza San Giovanni manifestazione del PdL di Berlusconi contro quei giudici "incapaci" che hanno impedito la presentazione delle loro liste.

Ai tempi di "Almirante e Berlinguer" storicamente Piazza San Giovanni era lo scenario politico della sinistra e Piazza del Popolo quello della destra! Oggi si sono scambiate le Piazze, ma invertendo l’ordine dei fattori il prodotto non cambia! Allora, quale potrebbe essere la nostra risposta? Il boicottaggio delle elezioni - sempre che saranno in grado di tenerle - in attesa che diano finalmente la possibilità di votare agli immigrati, in attesa che questi si organizzino in movimento politico, in attesa che prendano il potere, in attesa che la storia si ripeta! Del resto, lo si è fatto per il calcio, se l’Inter vince è perchè 11 giocatori su 11 sono stranieri, per l’agricoltura, se produciamo e raccogliamo qualcosa lo dobbiamo alle braccia nere dell’Africa, per i nostri anziani, se non muoiono soli e abbandonati è perchè badanti di tutte le razze, tranne la ’nostra’, si prendono cura di loro! Allora, non si vede più la ragione per la quale non si debba fare la stessa cosa pure per la politica! L’Italia ha dimostrato di non sapersi governare.
 
Assomigliamo tanto ad una classe scolastica: quando c’è il maestro in aula e con la bacchetta in mano, tutti zitti e buoni, ma come posa la bacchetta o esce di classe è il caos! Siamo il paese dei “mille comuni”, sempre diviso e mai realmente unificato! Uno Stato che dopo secoli e secoli di occupazioni e invasioni straniere ora è bello e pronto, servito, per tornare nelle mani delle genti d’oltralpe!

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