Reggio Calabria: la storia della gastronomia dall’antichità al medioevo
“La gastronomia dall’antichità al medioevo” è il tema dell nuovo appuntamento organizzato dal sodalizio reggino che verterà sull'evoluzione delle vicende alimentari.
Le vicende alimentari e dell'arte culinaria generalmente fanno parte di un cammino storico che, per una serie di circostante, va di pari passo con gli eventi, a volte anche tragici, quali guerre e carestie, che hanno modificato i gusti dell'uomo, durante lo scorrere del tempo, sul tema dell'alimentazione.
La ricerca del cibo e la lotta per procurarselo hanno spesso determinato la crescita (o la scomparsa) di intere civiltà, dando origine a guerre sanguinose e grandi flussi migratori di popoli. Attraverso l'uso del fuoco l'alimentazione dell'uomo inizia ad avere un gusto diverso e gratificante dal punto di vista del sapore dei cibi, quali carni, pesci e verdure che divennero più teneri e digeribili. Successivamente ebbe un suo spazio vitale l’agricoltura e l’allevamento del bestiame, di seguito la comparsa dei latticini e dei cereali (avena, miglio, farro, orzo, frumento).
Da questi dati la conversazione, a cura del Circolo Culturale „L'Agorà” sul tema “La gastronomia dall’antichità al medioevo” che avrà luogo giovedì 28 marzo (ore 17,00) presso la sala „Spanò Bolani” della Biblioteca Comunale „De Nava” di Reggio Calabria. Parteciperà in qualità di relatore Antonino Megali (socio del sodalizio organizzatore) che analizzerà, nei suoi vari aspetti, questo viaggio gastronomico sia dal punto di vista storico che sociale.
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