• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Ratzinger cattivo maestro

Ratzinger cattivo maestro

“Ferita grave contro la giustizia e la pace”, e ho subito pensato che il “pastore tedesco” finalmente si fosse accorto dei 13 miliardi di euro stanziati dal governo italiano per acquistare 100 bombardieri di attacco, cosa inconcepibile in una nazione con il 90% di cattolici che dovrebbero professare il “non uccidere”, e con una Costituzione Repubblicana che vieta il ricorso alla guerra nelle controversie internazionali.

Che sciocco che sono! La pace invece è minacciata dai matrimoni gay, che evidentemente fanno una concorrenza sleale ai matrimoni cattolici (sempre più “cari” e che finiscono quasi sempre col divorzio) e, se avessero stabilità e successo, potrebbero suggerire una alternativa all’opzione uomo-donna (individui che notoriamente si odiano, si ingannano, si uccidono all’interno del matrimonio), legando in matrimonio non solo gay, ma amici o amiche che trovano bellissimo vivere insieme per affinità spirituali o di scelte di vita.

Con tutta la buona volontà e buona fede, non riesco ad individuare come il proliferare di unioni matrimoniali tra gay o tra amici maschi e tra amiche femmine, possa interferire con la pace sociale, che anzi sarebbe rafforzata dal riconoscimento ufficiale dei “diversi”, che non costituirebbero più scandalo e farebbero finire le reazioni di stampo omofobico.

Mi sembra di scorgere una trista verità nelle parole del Papa: lui parla di pericolo per la pace perché immagina uno scenario di reazione a questi matrimoni, che sarebbe guidato dalla Chiesa, in un clima di scontro, di intolleranza, di persecuzioni, in cui coinvolgere la destra clerico-fascista.

Cari gay, togliamo al papa questa preoccupazione, sterilizziamo questa crociata contro le vostre unioni. I matrimoni in genere non durano, sono spesso una prigione da cui non si vede l’ora di fuggire, dove si accumulano rancori, convenienze economiche, ricorsi in Tribunale, mentre le libere convivenze sono molto più sane, non fanno ingrassare gli avvocati e non chiedono l’approvazione di chicchessia.

Se i preti e la politica appoggiano la famiglia vuol dire che gli conviene. Se ci invitano a fare più figli in un mondo sovraffollato e al collasso, vuol dire che gli conviene, se ci incateniamo in obblighi di mantenimento, mutui, regole, scadenze, saremo sempre schiavi ricattabili senza libertà.

Alla faccia del Papa, vivete liberamente le vostre unioni, di qualsiasi tipo, al di fuori di tutte quelle regole e regolette che fanno di tutti noi soldatini obbedienti, pronti a diventare schiavi salariati a vita.

L’attuale sistema basato sulla famiglia è marcio, come è marcio il capitalismo che prevede solo schiavi, possibilmente senza l’uso del cervello. L’etica e l’economia vanno ripensate in una dimensione laica, umana, tollerante di tutte le diversità, nel rispetto dell’ambiente e della voglia di vivere usando il cervello, rifondando la politica senza i partiti padroni, rifondando l’economia su base artigiana, individuale, familiare, in cooperativa, che abolisca la schiavitù salariata e il medioevo di servi e padroni.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.239) 17 dicembre 2012 15:09

    Questo è puro delirio...il matrimonio etero così come descritto è semplicemente ciò che vivono tanti che non hanno capito la vera natura del matrimonio, completamente impermealizzati al sacrificio, immuni all’amore e alla dedizione per il coniuge. Ma fortunatamente ce ne sono tanti altri a cui le parole dell’autore suonano stonate come una sonata su un piano scordato. Forse, dette parole, sono solo il frutto di un profondo disagio per nodi mai sciolti. Ovviamente questo con la massima comprensione e con l’augurio che costui possa trovare al più presto la agoniata serenità.

  • Di Sandro kensan (---.---.---.98) 17 dicembre 2012 16:06
    Sandro kensan

    Ma allora queste parole le ha dette il Papa? Non ha altre stupidaggini da dire? Che si vada a curare ma da uno bravo.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares