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Rai, una decisione ipocrita

Chi è Aldo Busi?

Rai, una decisione ipocrita

Il provvedimento preso dalla Direzione RAI di radiare Aldo Busi da ogni programma televisivo, dopo il suo ritiro dall’"Isola dei Famosi", ha lasciato parte dell’opinione pubblica sconcertata e perplessa.
 
Ma chi è Aldo Busi? Sappiamo tutti che è uno scrittore scomodo, un intellettuale che con la sua vita e i suoi libri ha sempre dimostrato irriverenza e dissacrazione verso tutto e tutti, che ha trattato ogni argomento con grande volgarità senza alcun rispetto per i valori del prossimo, per la religione e per le istituzioni.
 
Ma è innegabile che ha una fervente intelligenza e cultura, che ha scritto libri interessanti e importanti, e ha un suo pubblico che lo segue e lo ama. Non foss’altro che per il rispetto di questo pubblico, avrebbe forse meritato una maggior comprensione e un trattamento meno drastico e più giusto.
 
Non bisogna però fraintendere. Nessuno vuole fare l’avvocato difensore di Busi: si vuole solo fare un po’ di chiarezza su quanto è successo.
 
Che cosa ha detto di tanto grave lo scrittore l’ultimo giorno in cui è stato sull’isola?
Oltre ad annunciare il suo ritiro ("Me ne vado perchè non c’è più racconto") per non avere trovato fra i "naufraghi" persone al suo livello, disposte ad ascoltarlo e a comprendere le sue argomentazioni, ha attaccato la Chiesa (nominando il Papa) e i politici, e dando a tutti degli "omofobi". Chiarendo meglio il suo pensiero ha poi detto: "Il problema della società non sono gli omosessuali ma gli omofobi; questi sono i malati e i pervertiti da curare, siano essi politici o preti. Queste persone sono un danno per la società...".
Parole pesanti e gravissime, pronunciate di fronte a quasi cinque milioni di spettatori (22,17 di share).
 
Ma chi ha permesso che si verificasse tale scabrosa situazione? Chi ha voluto la partecipazione di Busi, pur conoscendone il carattere e il modo di pensare? Prima della partenza per l’isola lo stesso Busi aveva dichiarato, in una intervista, di avere preteso che dal suo contratto con la RAI fosse eliminata una clausola che gli imponeva di non parlare in modo offensivo di politica e di religione. Quindi aveva già in mente gli argomenti da trattare. La Direzione RAI ne era consapevole e ha voluto ugualmente rischiare facendo una scelta: quella di garantire, con la presenza dello scrittore, il successo della trasmissione. Ecco perché il provvedimento contro Aldo Busi è giudicato eccessivo e ipocrita, ed ecco perchè sembra giustificato anche lo sfogo del Premio Nobel Dario Fo, che ha dichiarato: "Ora cacciano Busi, ma dovrebbero cacciare i dirigenti RAI che hanno speculato sulla sua partecipazione, montando questa bella trovata e accettando il suo linguaggio e i suoi argomenti per avere audience".
 
Vedremo ora quale altra geniale trovata avrà in serbo la Direzione RAI per rinverdire la trasmissione e non fare morire dalla noia i telespettatori. 

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