• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > Quirinale: PD giù la maschera

Quirinale: PD giù la maschera

E se il governissimo fosse stato deciso tempo fa?

Quello che è successo nelle ultime 24/48 ore nel Partito Democratico ha dell'assurdo. Dopo aver condotto una campagna elettorale contro il Caimano i democratici porgono “la pargoletta mano” al Popolo della Libertà sulla scelta del Presidente della Repubblica proponendo il nome di Franco Marini.

Mentre davanti a Montecitorio la gente brucia le tessere del partito e nelle sedi di provincia “la base” dice no all'inciucio, i capi del Pd continuano imperterriti sulla loro strada e dicono di attendere la quarta votazione per scegliere il nuovo Capo dello Stato. Dopo aver inseguito per settimane il M5S, Bersani e “l'apparato” hanno deciso di non appoggiare la candidatura di una personalità come Stefano Rodotà, scelta online dal movimento, optando per l'ex presidente del Senato, sindacalista e democristiano Franco Marini. Perché questo no secco sul nome di Rodotà? L'innocente Orfini ha dichiarato nel pomeriggio: "Il Pd non può votare il candidato di Grillo" però qui non si sta parlando di Grillo e i suoi, ma di Stefano Rodotà, intellettuale di spicco e persona di rottura con l'accozzaglia di politicanti che hanno devastato il Belpaese.

A questo punto però mi è venuto un dubbio. Se la “settimana di passione” del pre-incarico e il continuo inseguimento ai grillini fossero stati lo specchio per le allodole per far ricadere la colpa sui neoeletti a 5 stelle in Parlamento dello stallo politico? Se il “governissimo” fosse stato deciso già 40 giorni fa e si stesse attendendo solo il momento giusto per tirarlo fuori? Quando Bersani ha parlato di sorpresa molti ci credevano. Poi si è rivelata tutt'altro. Dopo una campagna condotta contro Berlusconi, annunciare l'incuicio subito sarebbe stato prematuro e avrebbe suscitato clamore tra i piddini più sinistri e nella coalizione tutta. Le prime avvisaglie si erano viste nelle scorse settimane e mercoledì sera al Capranica il tutto si è rivelato.

I grillini hanno commesso a loro volta degli errori, su tutti quello di non proporre a Napolitano i nomi dei tecnici, Rodotà, Zagrebelsky e Settis, che circolavano da tempo negli ambienti a 5 stelle. Portando al Colle dei nomi si sarebbero sottratti da questo giochino da bassa politica e da colpe a loro accordate dalla maggior parte degli addetti ai lavori. Avrebbero scoperto il bluff tempo fa e invece si sono fatti incastrare. Ma ora che è tutto chiaro, caro Pd giù la maschera... sul serio stavolta!

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.3) 19 aprile 2013 11:39

    Gli italiani non hanno ancora capito,che il loro voto e i nostri politici non conta una beata mazza.

    E’ la BCE che tramite il loro maggiordomo (M.M.), che decide, chi deve governare.
    Siamo dei poveri illusi.

  • Di GeriSteve (---.---.---.96) 19 aprile 2013 15:15

    Per un verso sono pienamente d’accordo: è stata tutta una sceneggiata per servirci l’inciucio.

    Per un altro sono in disaccordo: tatticamente la sceneggiata sarà pure stata decisa 40 gg fa come tu scrivi, ma strategicamente l’inciucio con Berlusconi è stato deciso vent’anni fa e oggi sopravvive. Guarda caso, personaggi come Bersani, D’Alema, Veltroni, Marini, Rutelli, Bertinotti, Violante, Finocchiaro... erano attivissimi inciuciatori anche allora..

    GeriSteve

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares