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Primarie PD e futuro: gli ultimo sondaggi politici

Nell’ultimo sondaggio elettorale elaborato da Ipsos per il Corriere della Sera, a finire sotto la lente d’ingrandimento è il Partito Democratico. Primo punto analizzato riguarda le intenzioni di voto in vista delle primarie del 3 marzo. 

Nicola Zingaretti è nettamente in testa e riscuote il 39% delle preferenze tra chi è intenzionato a votare PD. Segue Maurizio Martina (17%) e il ticket Roberto Giachetti – Anna Ascani (8%). La somma degli altri candidati, invece, tocca quota 4%.

Intenzioni di voto primarie PD del 3 marzo

Il futuro del PD: elettori divisi sulla linea da seguire

Il secondo punto affrontato da Ipsos riguarda l’opinione degli elettori dem sulla linea del partito. I risultati rivelano una netta divisione.

Più di un elettore su due (51%) pensa che il PD dovrebbe concentrarsi maggiormente sui temi storicamente cari alla sinistra, dalla difesa delle fasce più deboli alla lotta contro le disuguaglianze. Il 47% crede invece che dovrebbe diventare un partito capace di dialogare anche con gli elettori di centro o di destra che non si riconoscono nel populismo e nel sovranismo.

Il futuro del PD: l’alleanza con i Cinque Stelle

C’è più uniformità di pensiero, invece, riguardo l’idea di una possibile alleanza su temi comuni con il Movimento Cinque Stelle. Tra gli elettori di centro sinistra il 37% degli intervistati sarebbe più o meno d’accordo ad un’alleanza con i Cinque Stelle. Situazione simile anche tra i pentastellati: il 39% gradirebbe complessivamente l’alleanza con i dem.

Il partito di Renzi: quanto vale l’ex segretario?

Ultimo punto affrontato riguarda l’idea di un nuovo partito fondato dall’ex segretario democratico, Matteo Renzi. Secondo le stime Ipsos questa ipotetica nuova forza politica potrebbe riscuotere il 6,1% dei consensi. Interessante anche l’analisi della provenienza delle preferenze. Oltre il 70% dei voti verrebbe proprio dal Partito Democratico, che si conferma bacino principale dei consensi verso Matteo Renzi: il 12% sarebbe composto da chi, ad oggi, si asterrebbe dal voto, mentre l’8% dagli elettori di Forza Italia e Noi con l’Italia. Seguono, staccati, votanti degli altri partiti di centrosinistra (4%) e del Movimento 5 Stelle (3%)

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