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Primarie PD: amabili resti

Nel PD ci si sta avviando, con un ritmo piuttosto blando e stanco per la verità, alle varie elezioni dei segretari regionali, che culmineranno nelle Primarie per il segretario dìnazionale del 16 dicembre.

La gestione di queste operazioni ed il modo in cui sono utilizzati i giorni trascorsi dal 4 marzo la dice lunghissima sullo stato di salute dell'ultimo partito rimasto in Italia. ll malessere che permea la Direzione Centrale si riflette amplificato sui candidati, impegnati allo spasimo più nella delegittimazione dell'avversario che nella presentazione della propria linea politica. Il neo dimesso Marco Minniti, ad esempio, affermava che il suo programma fosse all'interno del suo libro "Sicurezza é libertà". Lettura del programma a pagamento quindi ma non solo:nascosto nelle pagine del libro, il programma si trasforma in modo che ognuno creda cosa preferisce. Fra gli elettori qualcuno freme mentre altri (ed io fra questi) spera in un miracolo (pur non credendoci) che cambi il destino ed il futuro del partito.

E' ancora presto per intonare il "de profundis", ma penso che gli elettori facciano bene a rinfrescare il testo e la musica della sacra litania: ci potrebbe capitare di doverla cantare.

Molti, moltissimi passaggi si sono sbagliati dai tempi della Bolognina ad oggi, incancrenendo progressivamente una struttura che di fatto ORA non esiste ancora realmente. Forse questo passaggio politico, che temo dolorosissimo, servirà alla nascita di un nuovo soggetto politico, in grado VERAMENTE di attrarre a sè il meglio della sinistra italiana con il meglio del cattolicesimo militante, come auspicava nel 1973 Enrico Berlinguer.

Nella sede di Rifondazione del mio paesino campeggia su una delle pareti un vecchissimo stendardo (forse degli inizi dello scorso secolo) del PCI. Logoro, stracciato, macchiato (sangue?), attaccato dalle muffe dell'umidità. Ricamato a mano dalle donne (mogli, madri, compagne) è lì, inamovibile, a ricordarci i VERI sacrifici che, in altri tempi, i nostri predecessori hanno dovuto affrontare per consentirci oggi di partecipare allo stucchevole rito.

Coccoliamoci questi amabili resti, sinché esistono.

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