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Prima gli italiani? No, prima gli americani

Giorgia Meloni si è presentata al G7 del Giappone facendo capire quale sia la sua linea di politica estera: gli Stati Uniti devono tornare a essere padroni del mondo, mettendo da parte gli altri due giganti che si contendono il dominio del pianeta: Cina e Russia. Due Paesi con cui l’Italia avrebbe tutto da guadagnare, come nel caso della Via della Seta con Pechino, gli accordi commerciali siglati all’epoca dei Cinque Stelle.

La sovranista che sventolava lo slogan “prima gli italiani”, ha capito che era meglio tramutare il motto in “prima gli americani”. La foto della Meloni rapita dall’incontro con Biden, conferma la sudditanza di una premier che prometteva di portare l’Italia al centro della scena mondiale, per poi fare la bella statuina al G7, asservita ai voleri degli Stati Uniti. La guerra in Ucraina ha costretto Giorgia a gettare la maschera, esibendosi in una giravolta da campionessa olimpica. Un tempo fan di Putin, adesso parla di ubbidienza incondizionata a Biden.

Ma non è questa la cosa più grave, quanto il disastro militare ed economico la cui premier potrebbe causare all’Italia in cambio della simpatia degli americani. La politica estera di Meloni sta contribuendo a fare solo gli interessi degli Usa, sacrificando l’Italia a una nazione che pur di controllare il mondo non esista ad attaccare altre nazioni, come Irak e Afghanistan, inventandosi le giustificazioni più strampalate, perché gli americani hanno sempre basato il loro potere e le loro ricchezze sulle conquiste e sulle guerre, non certo sulla pace.

Pur di assecondare gli americani, Giorgia Meloni sta tagliando i ponti con la Cina, abolendo la Via della Seta che sarà ereditata da qualche altra nazione, magari dalla Francia o dalla Germania, oppure dalla Spagna o dall’Olanda, con tutti i danni che questo potrebbe comportare per la tenuta economica del nostro Paese. Un danno che la gratitudine americana potrebbe non compensare, se Biden nemmeno invita la premier alla Casa Bianca.

Foto: Governo.it

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