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Poliziotto mi sequestra le foto: "Vai dai tuoi compagni bastardi comunisti e denunciami"

I gas lacrimogeni bruciano alla gola, gli occhi piangono. Anche i gas lacrimogeni non sono pìù quelli di una volta. Prima con il limone e dell'acqua avevi un po' di respiro. Oggi non più. Ma andiamo con ordine. Il corteo lo raggiungo su via Imperiale. E' un fiume di giovani. Sono a Piazza Venezia e fino al Colosseo è tutto un fiume di ragazzi per tutta la larghezza della strada. Tutte le traverse che portano al Parlamento è dichiarata Zona Rossa. E' tutto sbarrato da camionette e poliziotti in tenuta antisommossa. Ma dopo Piazza Venezia all'angolo con Via degli Astalli chiuso da jeep della polizia partono lanci di oggetti, di buste della spazzatura e poi di bombe carta. Le jeep sono prese a sprangate, seguito da lanci di pietre. I poliziotti riparati dietro gli stessi incominciano a lanciare lacrimogeni. Ed è già qui che mi accorgo che la giornata non sarà facile e che assaggiato il gas questo non ha il sapore di una volta.

Il corteo si ricompone e prosegue. Le uniche cose malconce sono le jeep. Davani al corteo si forma un gruppo di "più decisi". I volti coperti, non gridano slogan, non portano striscioni ma accelerano il passo. Io con loro. Tento di fotografare questo spezzone, ma un ragazzo si avvicina e con fare deciso mi dice che non posso fotografare. Un piccolo diverbio, l'importante è che non riprendo i volti. Promessa fatta. Arriviamo a Piazza del Popolo. Al centro vi è camion con gli altoparlanti che partono a bomba. Il corteo entra nella piazza. Non può finire così. Mi tengo alla larga. Via del Corso è una tentazione forte, infatti dopo un po' vedo il gruppo di prima che si ricompone e parte di corsa. Prende via del Corso, io seguio, cerco, arrancando, di stare al passo. Ma io ho sessant'anni e loro venti. E' partita persa! Però ho il teleobbiettivo. Un drappello di poliziotti si forma a sbarrare il passo. I due schieramenti si fronteggiano. Partono le pietre, i bastoni, i lacrimogeni, le bombe carta. Una jeep della finanza rimane incastrata e viene presa d'assalto dai manifestanti, Si incendia. Il finanziere viene tirato di peso fuori, malmenato dai giovani tratto in salvo dai suoi commilitoni. Via del Corso è tutto un fumo, fiamme dei candelotti fumogeni, occhi che bruciano, incomincio a vomitare, mi passano del limone, dell'acqua, ma non mi fanno niente. Sono al riparo con altri fotografi in una via di traverso, ma le pietre e le manganellate arrivano lo stesso. Siamo tra due fuochi. I manifestanti non vogliono essere ripresi, i poliziotti non vogliono che li riprendiamo quando incominciano a prendere alcuni manifestanti e a dare botte senza pietà.

L'asfalto si macchia di sangue. La loro rabbia si scatena su quei pochi giovani che riescono a prendere. Sono proprio vicino quando un carabiniere prende una ragazzina, la trascina per i capelli. Si avvicina un suo camerata e incomincia a tirare calci al ventre, ed insieme picchiano col manganello. Urlo, grido e scatto foto. "Lasciatela andare, è una ragazzina!" Ora basta!". Si avvicina un loro collega e mi strattona la macchina. Io non mollo, una piccola colluttazione, poi mi invita a dargli la scheda di memoria. Io acconsento, ma voglio che si verbalizzi. L'ufficiale si avvicina, mi prende la scheda, la schiaccia sotto gli stivaloni e poi mi dice "ora vai dai tuoi compagni bastardi comunisti e denunciami"! Lascio perdere. Ho un'altra scheda. Mi allontano Intanto le cariche si susseguono, I manifestanti hanno fatto una barriera con tutto quello che hanno trovato, ma le jeep partono alla grande e sfondano tutto. Ora lo scontro si sposta nella piazza. Le jeep incominciano a fare carosello senza tener conto di chi sta davanti. Alcuni giovani si sono rifugiati sulla salita che porta al Pincio: scendono di corsa, accerchiano una jeep della polizia su via del Babbuino, lanciano candelotti fumogeni contro il mezzo e questo prende fuoco e con lui anche le macchine a fianco. Gli scoppi degli airbag si susseguono. Le Tv straniere riprendono increduli.

I giovani ora sono rifugiati su Piazzale Flaminio. I poliziotti sbarrano le porta d'accesso alla piazza con le jeep, e ricomincia il lancio di oggetti, gas lacrimogeni. Tutta la zona circostante e le vie parallele è un blocco di giovani e sono tanti, non sono solo pochi facinorosi, non sono solo i cosiddetti black bloc che accendono falò, fuochi, sbarrano e bloccano le strade adiacenti. I poliziotti sono asserragliati su Piazza del Popolo. I lacrimogeni lanciati ritornano indietro dal vento contrario. I tagli di Tremonti gli si ritorcono contro. Che paradosso! I proiettili dei gas non si aprono. Sono vecchi, forse bagnati. Occorreva approvvigionarsi ma non vi sono i soldi. Mi ritrovo dietro ai poliziotti, sento i loro discorsi. Sono anche loro incazzati. Li stanno mandando avanti senza coordinamento e con armi avariate. Si fa buio, i poliziotti stanno avendo la meglio, i giovani si sparpagliano. Decido di ritornare. Mi ferma un posto di blocco. "Non si può passare", mi fa il poliziotto, "devi fare il giro". Ma io devo prendere lo scooter, ti faccio vedere i documenti. "Sei un giornalista?" No sono un blogger e gli faccio vedere, non so perché, una tessera avuta da una associazione di camperisti con su scritto Press, ma che serve solo a certificare che sono abilitato a mandare foto e articoli di denuncia per gli abusi contro i divieti ingiustificati ai camper. "Ah va bene, puoi passare", mi fa il poliziotto. La strada è lunga a piedi. I resti della guerriglia sono evidenti. Il Nerone ed i suoi accoliti sono rifugiati nel loro palazzo d'oro e di privilegi, difesi da poveri cristi a mille euro al mese che picchiano a sangue i loro figli e figlie e fratelli, per proteggere che li offende e li umilia, negando loro il futuro.

I commenti più votati

  • Di l’incarcerato (---.---.---.207) 15 dicembre 2010 10:55
    l'incarcerato

    Ma ci siete stati alla manifestazione voi che commentate con la solita superficialità e banalità di chi non ha mai mosso un dito per cambiare le cose? E sapete cosa mi turba? E che manifestiamo(c’erano studenti ma anche operai, tutta la società che produce e che si indigna) anche per voi...

  • Di (---.---.---.174) 15 dicembre 2010 13:54

    Chi paga per i danni? Noi tutti. Noi che abbiamo assistito silenti alle grida d’aiuto, in tutti questi mesi dei giovani che ci hanno gridato la loro disperazione. Ce l’hanno detto con i sit-in , e noi niente, ce l’hanno detto con le manifestazioni pacifiche, e noi niente, ce l’hanno detto con le lezioni all’aperto, e noi niente, ci hanno invitato in università, ci hanno invitato alle loro lezioni e noi sempre niente. E fino a quanto potevano avere ancora pazienza e voglia di democrazia, di politica. Ieri è scoppiato un vaso, e dobbiamo ancora ringraziare la loro maturità. Si, perché ieri ci poteva scappare il morto. Il morto che nessuno voleva. Non lo volevano i poliziotti, mandati senza protezione, senza autoblinde perché senza benzina, con le polveri avariate e scaduti dei lacrimogeni perché senza soldi, fatti di coca per vincere la paura e la loro stessa disperazione e precariato. Perché dall’altra parte c’erano i loro figli e le loro sorelle senza futuro come loro. 

    Fino a quanto potremo tirarci indietro?
    Zag(c) 
  • Di (---.---.---.100) 15 dicembre 2010 10:32

    ... e per quei poveracci che hanno avuto le auto distrutte, nessuna parola? E’ colpa sempre e solo di Berluconi? Chi manovra e finanzia questi delinquenti di Strada? A Torino Chiampa fa favori a destra e manca (pardon, solo a manca) e finanzia i centri socili; e dalle altre parti? Chi alleva questa gentaglia è il primo che dovrebbe finire sotto processo; il PD primo tra tutti! Ipocriti!

  • Di (---.---.---.220) 15 dicembre 2010 17:43

    beato te che hai ancora i soldi per permettertela la macchina.
    Ringrazia i tuoi amici del PDL se ti è stata distrutta, la gente ha perso la pazienza.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.181) 15 dicembre 2010 10:17

    Il poliziotto ha fatto bene, visto quello che è successo, io ti avrei fermato per controlli
    Un romano

  • Di (---.---.---.100) 15 dicembre 2010 10:32

    ... e per quei poveracci che hanno avuto le auto distrutte, nessuna parola? E’ colpa sempre e solo di Berluconi? Chi manovra e finanzia questi delinquenti di Strada? A Torino Chiampa fa favori a destra e manca (pardon, solo a manca) e finanzia i centri socili; e dalle altre parti? Chi alleva questa gentaglia è il primo che dovrebbe finire sotto processo; il PD primo tra tutti! Ipocriti!

  • Di (---.---.---.4) 15 dicembre 2010 10:40


    non so in che pianeta vivi ma da che mondo e mondo nelle situazioni di "emergenza" e di ordine pubblico è il minimo che un poliziotto ti chieda i documenti...
    • Di (---.---.---.174) 15 dicembre 2010 14:01

      Si, ma il poliziotto non mi ha chiesto i documenti, non mi ha fermato per accertamenti. Ha usato il suo potere, la sua forza, in quel momento, per abusare di me. Mi ha strappato le foto, dico le foto, non le bombe molotov, la documentazione di quel che stava avvenendo ed anche in spregio alle leggi che vuole chi mi si firmi il verbale. ( se fosse stato tutto legale) 


      Ma non ce l’ho con loro, Questa volta al contrario di altre, questi pischelli sono stati mandati allo sfascio. Pieni di coca e di paura. A difendere quelli che in quelle ore stavano consumando un altro atto del loro e solo loro teatrino di commedia o tragedia. Anche i poliziotti vittime di questa cricca. Zag(c) 
  • Di l’incarcerato (---.---.---.207) 15 dicembre 2010 10:55
    l'incarcerato

    Ma ci siete stati alla manifestazione voi che commentate con la solita superficialità e banalità di chi non ha mai mosso un dito per cambiare le cose? E sapete cosa mi turba? E che manifestiamo(c’erano studenti ma anche operai, tutta la società che produce e che si indigna) anche per voi...

  • Di (---.---.---.114) 15 dicembre 2010 11:48

    LA violenza non fà mai bene a nessuno! Ok le manifestazioni ma non ciò che è successo ieri. E poi chi paga per i danni? Così non si va da nessuna parte... Poverini gli studenti che credono veramente di poter cambiare il mondo. Usati così dai professionisti della piazza!

    • Di (---.---.---.174) 15 dicembre 2010 13:54

      Chi paga per i danni? Noi tutti. Noi che abbiamo assistito silenti alle grida d’aiuto, in tutti questi mesi dei giovani che ci hanno gridato la loro disperazione. Ce l’hanno detto con i sit-in , e noi niente, ce l’hanno detto con le manifestazioni pacifiche, e noi niente, ce l’hanno detto con le lezioni all’aperto, e noi niente, ci hanno invitato in università, ci hanno invitato alle loro lezioni e noi sempre niente. E fino a quanto potevano avere ancora pazienza e voglia di democrazia, di politica. Ieri è scoppiato un vaso, e dobbiamo ancora ringraziare la loro maturità. Si, perché ieri ci poteva scappare il morto. Il morto che nessuno voleva. Non lo volevano i poliziotti, mandati senza protezione, senza autoblinde perché senza benzina, con le polveri avariate e scaduti dei lacrimogeni perché senza soldi, fatti di coca per vincere la paura e la loro stessa disperazione e precariato. Perché dall’altra parte c’erano i loro figli e le loro sorelle senza futuro come loro. 

      Fino a quanto potremo tirarci indietro?
      Zag(c) 
  • Di (---.---.---.230) 15 dicembre 2010 12:12

    Pinelli, Aldovrandi, Cucchi e tantissimi altri... ammazzati dalle sedicenti "forze dell’ordine".

    In realta’ molti (non tutti) sono solo sbirri: feccia pagata per picchiare, spesso fascisti, sempre a difesa del potere. In qualunque paese. Specie in quelli fascisti, come quello in cui siamo costretti a vivere.

    per gli sbirri e per il potere che difendono chi manifesta e’ un potenziale terrorista, un nemico, e merita botte, galera, pallottole.

    agli ignoranti ricordo qualcosa che si chiama legge Reale ovvero la licenza di uccidere concessa agli sbirri.

    Prima o poi la Rivoluzione scoppierà anche in questo paese di merda e ai parassiti burocratico-governativi non basteranno tutti gli sbirri del mondo, perchè il popolo e’ sempre più forte. Prima o poi il tappo saltera’...

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.75) 15 dicembre 2010 12:13
    Damiano Mazzotti


    Perchè nessuno dice che dei cretini che non ragionano hanno picchiato una ragazzina perchè non sono riusciti a prendere nessuno dei manifestanti violenti?

    E chi mi dice che non ci siano dei provocatori?

    Vi ricordate di quel poveretto di Kossiga che ragionava come quelli che del resto hanno più o meno la sua età?

    quando diventeremo veramente europei e civili?

  • Di (---.---.---.186) 15 dicembre 2010 14:21

    provocatori fascisti come al G8...ora Maroni può dire che bisogna eliminare questi criminali a partire dai centri sociali...chiaro,no?

  • Di (---.---.---.174) 15 dicembre 2010 15:01

    Permettetemi, ma questa volta è diverso. Il copione recitato questa volta è cambiato. Al G8 , il copione e gli attori protagonisti erano le forze di polizia. Questa volta no! Allora le "forze dell’ordine" erano consapevoli, preparate, pronti alla guerra, erano stati caricati dal "compagno Fini" erano gasati. Volevano farla finita. Hanno lasciato entrare senza fermare provocatori, loro stessi infiltrati e hanno guidato ed indirizzato i cortei o spezzoni di questi. Il piano allora era riuscito. Questa volta nulla di tutto questo. La polizia non aveva blindati, fermi senza benzina, non aveva gipponi, fermi per manutenzione. Questa volta anche i poliziotti, precari, senza essere i pagati gli straordinari, senza sicurezza, sono anch’essi dall’altra parte della barricata. Picchiavano ,ma sapendo che stavano picchiando loro stessi, i loro fratelli, le loro sorelle. 

    Stavolta il copione degli infiltrati, dei black bloc può valere solo per i "democrat" per i "liberal" che si vogliono lavare la coscienza per non aver,saputo dato risposte politiche alle grida di disperazione di quei giovani. 
    Ma per quanto si possa o cercar di fare, questa volta siamo tutti coinvolti!. 

  • Di paolo (---.---.---.126) 15 dicembre 2010 15:23

    E’ un circuito chiuso . Non se ne esce . La polizia è fascistoide , come del resto è sempre stata visti i criteri con cui vengono assunti , i dimostranti partono bene e poi si intruppano con i tupamaros di turno ,scassano tutto e danno una dimostrazione di estremismo becero e delinquente .

    Provocatori di stato o no , il risultato è sempre quello , dalle parole si passa ai fatti . Parentesi : mi sono sempre chiesto che senso hanno , in queste circostanze , i poliziotti in borghese e a cosa servono realmente . Chiusa parentesi .
    Nel tumulto che consegue si innescano le vendette incrociate , tu bastoni ed io ti bastono , tu spacchi la testa con una pietra da 1kg ad un mio collega (pagato € 1.200 al mese) ed io se ti prendo ti apro come un giornale .
    Vogliamo una polizia meno brutale , impariamo a fare manifestazioni civili e , soprattutto , a non farci trascinare da disgraziati falliti ,senza arte ne parte , che scaricano tutta la frustrazione della loro esistenza con atti di vandalismo e di teppismo che con la democrazia nulla hanno a che fare .
    I filmati lasciano il tempo che trovano e possono essere usati a proprio uso e consumo , non sarà nè un filmato di Minzolini ne’ uno dei centri sociali a dirci la verità .

    paolo 

    • Di (---.---.---.174) 15 dicembre 2010 15:50

      Quello scenario che hai descritto è esattamente il ruolo che si recita nel palcoscenico della società E’ la parte che ognuno veste e recita. Tu quando vai al lavoro, quando sei in famiglia esegui e reciti la parte a te assegnata. Come tutti noi d’altronde. 


      Quindi non è il ruolo che recitiamo, ma le motivazioni che ci spingono a vestire quel ruolo o meno. 
      I ragazzi di ieri, quel ruolo non l’hanno voluto loro ( a differenza dei poliziotto nolenti o volenti), anzi è stato loro imposto da noi, dalle nostre scelte politiche, dalle nostre non scelte. Questa società l’abbiamo costruita noi, o non abbiamo fatto abbastanza per cambiarla. E questa società queste prospettive di vita, questo futuro di eterni precari , questo futuro da pensionati senza pensione ( ammesso che ci arriveranno) l’abbiamo costruito noi, l’abbiamo lasciato noi in eredità. 
      E ora che questi ragazzi se ne stanno rendendo conto a cosa vanno incontro, tu vuoi le manifestazioni " civili" "pacifiche"? Le hanno fatte, hanno praticato la non violenza, Hanno avuto in risposta la nostra sufficienza, le nostre condanne ( qualche volta, tipo bamboccioni, andate a lavorare ecc ecc ) , o solo la nostra testimonianza e solidarietà senza che a questo abbia fatto seguito il nostro impegno( e parlo a livello collettivo e non come singoli) . 
  • Di Pere Duchesne (---.---.---.81) 15 dicembre 2010 15:28
    Pere Duchesne

    Troppo bello per essere vero, si potrebbe dire. Ma questa è informazione o disinformazione? Perchè uno dovrebbe crederti? che prove hai? Se vuoi, ti posso fare anch’io un resconto di alcuni fatti della giornata. Non c’ero, ma posso benissimo inventare un racconto di parte, o una o l’altra, come mi gira, o come mi conviene.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.114) 15 dicembre 2010 15:42
    Damiano Mazzotti


    Morale della favola... è meglio aspettare che finisca anche la benzina delle loro auto blu?

    I soldi per loro sanno come trovarli e aspettare la giustizia divina della Natura non mi sembra ragionevole...

    C’è chi non è più giovane e chi non vuole perdere nel peggiore dei modi gli anni migliori della vita con tutta la loro energia creatrice...

    Ricordatevi che fino a pochi anni fa i vecchi si divertivano a fare i soldi mandando a morire i giovani una maggioranza di giovani di 18 anni e poco più... Anche in Vietnam è andata così.. Ora si usano per far soldi facendoli lavorarare gratuitamente negli stage o vendendo a loro corsi di formazione o di specializzazione universitaria...

  • Di (---.---.---.220) 15 dicembre 2010 17:41

    Il vero problema non è adesso... il vero problema sarà quando purtroppo ci scapperà il morto, che sia da una parte o dall’altra è indifferente.
    A quel punto inizierà il vero degenero.

  • Di Toscana (---.---.---.3) 15 dicembre 2010 20:41

    Secondo me il problema più grande è che non tutti i poliziotti sono abilitati a fare il poliziotto e non tutti i manifestanti dovrebbero essere abilitati a fare le manifestazioni! Per colpa di pochi manifestanti spesso ci vanno di mezzo tutti i manifestanti e per colpa di pochi poliziotti spesso ci vanno di messo tutti i poliziotti. Quindi cerchiamo di mettere da parte queste minoranze che sono a tutti gli effetti dannose per la nostra società.
    Ciao dalla Toscana

  • Di paolo (---.---.---.126) 15 dicembre 2010 22:33

    Caro anonimo 174 


    Non facciamo un brodo che mescola la rabbia giovanile per una società che indubbiamente mortifica il loro futuro con gli sfasciacarrozze muniti di mazza e di casco . Ho seri dubbi che quei disgraziati che hanno devastato il centro di Roma , incendiando auto e rompendo vetrine , erano motivati da angosce esistenziali per il proprio futuro . La loro performance semmai è servita per mortificare i contenuti della protesta "civile" che stava dipanandosi per il centro di Roma . Un bel risultato che ha giocato a favore di chi ? Pensaci un pò su .

    ciao paolo
  • Di cardia (---.---.---.130) 19 dicembre 2010 07:49

    TROPPI GIOVANI IN BUONA FEDE CI VANNO PER SOLIDARIETA’, (NON ERANO TUTTI RICERCATORI, ED IO NON CREDO AI RICERCATORI CHE BRUCIANO AUTO E NEGOZI); CI SI VA PER SOLIDARIETA’, PER STARE CON GLI ALTRI, PER NON ISOLARSI, SPESSO NON SI LEGGE NEANCHE PRIMA IL DECRETO GELMINI, CI SI LIMITA AD ASCOLTARE QUELLO CHE NE DICONO GLI ALTRI....MAGARI UN 10% VERAMENTE SA COSA FA ED UNA META’ DI QUESTO 10% E’ IN MALAFEDE O ADDIRITTURA INFILTRATO. NEI CENTRI STUDENTESCHI SI CONOSCONO I VIOLENTI...NELLA MIA CITTA’ SI E’ MESSO A FARE LO SPIRITOSO UNO CHE GIA’ ALA SCUOLA MEDIA FACEVA IL BULLO...
    INFATTI, SE CI FATE CASO, MOLTISSIMI ERANO NO SOLO SORPRESI DA QUELLO CHE STAVA ACCADENDO, MA ADDIRITTURA MERAVIGLIATI...
    ...PURTROPPO I GIOVANI DEVONO COSTITUIRE AL LORO INTERNO UN SISTEMA D’ORDINE COME HANNO FATTO GLI OPERAI ANNI FA....E FU LA FINE DEI VIOLENTI....ECCO, FATELO PRIMA CHE LA COSA PEGGIORI...

    • Di Zag(c) (---.---.---.69) 19 dicembre 2010 10:09
      Zag(c)

      A vedere il mondo seduto in tv, o a leggerlo attraverso i giornali , alla fine fa male alla salute, oltre che anche al cervello. E con il rischio di non capirci niente o di credere che il mondo sia diverso. 

      Se si esce poi di casa e ci si mischia tra la gente, capita di rimanere increduli. Ma veramente il mondo è questo qui! Come è cambiato la realtà , ed io che credevo......
      Zag(c)
  • Di (---.---.---.80) 19 dicembre 2010 23:59

    Io avrei sparato.

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