Plamiro 3.3: sull’esistenza di Dio, i libri scritti da Lapo Elkann ed altre inezie
Palmiro: Visto che ti occupi di Digital Strategy per la Scuola Holden e che sei un inventore/appassionato di videogames, e scrivi, chi vincerà tra videogames e libri? E tra libri su carta e digitali? Dio esiste?
Beps: Prevedo il pareggio. A meno che Dio non esista. In tal caso vinceranno le visioni apocalittiche.
Perché un essere umano che legge prima o poi sente forte il bisogno di scrivere un libro? E anche quelli che avranno letto sì e no tre libri in dieci anni, e anche quelli come me che vanno a vedere se si scrive “camice” o “camicie”?
Per lo stesso motivo per cui chi vede due pomiciare prima o poi gli piglia la voglia di pomiciare anche lui. È semplicemente troppo bello leggere e scrivere, è una malattia che si diffonde da sé. Pensa, ha pigliato persino Lapo Elkann che di “camicie” se ne intende più che di grammatica.
Hai una soluzione da cedere gratuitamente per risolvere la crisi italiana dell’Editoria? O in alternativa: Hai mai postato su facebook le foto dei tuoi gatti? Ne hai?
Ahimé! Non avendo gatti (ma bramandoli ardentemente! per quanto allergico…) sono costretto a dare la soluzione all’editoria italiana: che gli autori scrivano libri belli, che tutti vogliano leggere all’estero. Solo un mercato allargato permette la diffusione di un testo, dobbiamo scrivere storie che ispirino oltre confine, parlando di quello che conosciamo. Vedi Eco, vedi Saviano.
Un link per conoscere meglio Beppe Roncari:Terra4Mars: http://t4m.lydians.eu
Un brano consigliato da Beppe: http://youtu.be/-DSVDcw6iW8 Questo articolo è stato pubblicato qui
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