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Pericolo tombini e canali: il Comune di Bacoli interverrà

Tombini intasati da fogliame, vasche per le acque bianche in parte otturate da fanghiglia, strade trasformate in fiumi dopo pochi minuti di pioggia e canali pluviali ostruiti da sporcizia, canneti e sterpaglie: via Cuma e via Cupa della Torretta continuano a manifestare le solite e preoccupanti criticità che, con l’avvento del periodo autunnale, porteranno di sicuro al collasso della viabilità, vivibilità e mobilità locale.

“Quando pioviggina da queste parti si scatena l’inferno – asserisce un adirato Giuseppe Lubrano, da decenni residenti in Cuma a pochi passi dal degradato e fatiscente campo sportivo della zona, lasciato in condizioni indegne nell’attesa di finanziamenti – foto1909da anni segnaliamo al Comune queste criticità ma, purtroppo, è stato fatto veramente troppo poco per la salvaguardia della nostra vivibilità.
Basta un temporale per trasformare l’intera area in un fiume da cui scaturiscono blocchi stradali ed allagamenti di abitazioni, garage e cantine”
.

Constatazioni della realtà paesana a cui si aggiunge un monito alle autorità competenti: “In via Cupa della Torretta, tra le altre cose, vi sono alcuni tombini per le acque bianche le cui vasche, troppo spesso pieni di sporcizia, molto probabilmente non sono collegate alla conduttura centrale, posta sotto il manto stradale e confluente, se il sistema funzionasse al meglio, nei pressi di alcune griglie stanti all’incrocio tra la detta arteria e via Cuma. Infine – continua Lubrano – al di là del degrado determinato anche dalla presenza di rifiuti ingombranti ed erbacce lungo i margini della foto1922strada, che io stesso, spinto da un profondo senso civico, provvedo a rimuovere in modo assolutamente volontario, c’è da porre l’attenzione sul “picchetto 31” ove funzionano a stento le quattro pompe di sollevamento atte a spingere le acque nere verso il depuratore di Cuma-Licola”.

Criticità evidenziate tra un senso di sconforto e d’ira, durante le quali si indicavano caditoie del tutto ricoperte da fogliame il quale, dopo aver ostruito il varco, non permette il deflusso dell’acqua piovana che, inevitabilmente, si va ad incanalare copiosamente in un grosso canale pluviale a cielo aperto, e le condizioni in cui ad oggi versa il medesimo canale.

foto1939Lo stesso infatti, grazie al quale l’acqua piovana o il fluido fuoriuscito da pompe di sollevamento colpite da guasti e da “troppo pieni” giunge in una vasca di decantazione e tra le acque del lago Fusaro, è del tutto intasato da fanghiglia e sterpaglie di grosso volume.

Per tali motivazioni il Comune di Bacoli, nelle persone del responsabile del XII Settore, Luigi Della Ragione, dell’assessore all’Ambiente, Giuseppe Scotto di Vetta e del Presidente della Commissione “Mare e Laghi”, Josi Gerardo Della Ragione, provvederà sia ad inviare una nota al “Genio Civile”, tutore del canale, per invitarlo, foto1920 così come avvenuto l’anno scorso, a provvedere quanto prima alla pulizia dello stesso, sia ad effettuare un nuovo sopralluogo dell’area.

Inoltre altre misure correttive saranno prese in relazione a criticità di natura “ordinaria”:

I rifiuti ingombranti stanti indecorosamente sul marciapiede saranno rimossi, così come asserito da Scotto di Vetta (responsabile Flegrea Lavoro), entro la fine della settimana in corso;

Le griglie pericolosamente divelte, segnalate anche alla Polizia Municipale attraverso un documento messo per iscritto, saranno sostituite, così come asserito da foto1929Capuano (responsabile del X Settore), entro la prossima settimana con delle nuove griglie, più resistenti, in ferro.

Alessandra Sagliocchi

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