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Paolo Maria Coniglio

Paolo Maria Coniglio

Senior Security Manager, scrittore e giornalista per passione. Ho collaborato con varie testate giornalistiche tra cui: “Il Gazzettino di Vicenza" e "Il Vicenza" del gruppo Epolis, “Il Corriere Vicentino”, “PuntOvest”. Ho pubblicato due libri, l'ultimo, "All'ombra degl'ippocastani", con la casa editrice "Albatros - Il Filo". Ho scritto anche per "Il Basso Vicentino" magazine di approfondimento, Area3 e l’inserto 3menda. LucidaMente e attualmente collaboro con Agoravox.

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Ultimi commenti

  • Di Paolo Maria Coniglio (---.---.---.158) 17 ottobre 2012 20:19
    Paolo Maria Coniglio

    Grazie David per il commento, condivido.


    Paolo Maria Coniglio
  • Di Paolo Maria Coniglio (---.---.---.158) 17 ottobre 2012 19:22
    Paolo Maria Coniglio

    Grazie Di Pint74 per il commento. Chapò!


    Paolo Maria Coniglio
  • Di Paolo Maria Coniglio (---.---.---.158) 17 ottobre 2012 18:59
    Paolo Maria Coniglio

    Buona sera Michele e grazie per il commento. Anch’io come lei ho avuto esperienze lavorative allucinanti ed inenarrabili. La meritocrazia, come afferma giustamente non esiste semmai c’è spazio per il campanilismo, nepotismo e altre porcherie simili. Voglio credere e combattere per un modo migliore di essere, di lavorare, di vivere e di pensare. The Apprentice così come altri talent show o Reality show non hanno nulla di positivo da trasmettere anzi contribuiscono a plagiare ed illudere menti in costruzione...

    Auspichiamo a tempi e programmi migliori.

    Paolo Maria Coniglio
  • Di Paolo Maria Coniglio (---.---.---.158) 17 ottobre 2012 15:38
    Paolo Maria Coniglio

    Noto che neppure Lei si firma ma La ringrazio ugualmente. Vedo che la pensiamo allo stesso modo: infatti ciò che Lei definisce "poteri, compresa l’informazione, sono pervasi da una cultura pseudosocialista che mortifica ecc.." risponde alla realtà, infatti Silvio Berlusconi ne è l’esempio pratico, fra testate giornalistiche e tv mi riesce davvero difficile darle torto tanto più che era l’amichetto leccaculo di Craxi e quando Craxi fu in difficoltà gli diede il ben servito, quindi tutto fila. E’ altresì veritiera la Sua affermazione che dice " questa uniformità di pensiero è funzionale al perpetuarsi di vecchie posizioni di privilegio che affondano le radici nello statalismo più becero e si nutrono dell’ignoranza e della passività delle masse" poiché lo stesso Berlusconi ha elargito enormi quantità di danaro alla scuola privata riducendo all’osso i contributi per la scuola pubblica, per permettere e favorire il dilagare dell’ignoranza. Non sono in accordo con Lei quando parla di "lavorare con ambizione e con rispetto" in quanto nel programma "The Apprentice" ho solamente visto gente pugnalarsi alle spalle e farsi lo sgambetto. Persone che non si sono comportate lealmente le une con le altre e questo se mi permette è diseducativo. Forse l’etica del lavoro appartiene ad altri tempi. Il lavoro è collaborazione, reciprocità, confronto, crescita collettiva e partecipazione. E visto che Le ho risposto a tutti i suoi appunti, e Lei non si è neppure firmato, caro signore, l’unico fuori qui è Lei. 

    Buona giornata.

    Paolo Maria Coniglio
  • Di Paolo Maria Coniglio (---.---.---.158) 17 ottobre 2012 15:08
    Paolo Maria Coniglio

    Buon giorno, grazie per avere messo un commento. Effettivamente ha centrato l’obiettivo. La mia è pura invidia nel verificare persone come lei, che non riescono a porsi problemi di tipo sociale e civile in programmi televisivi. Avrei gradito che si fosse firmato/a ma anche questo è un segno diseducativo dei tempi. Non delego l’educazione ai media, ma di fatto con i programmi e i vari spot è una coercizione esercitata sulla massa. Mai sentito parlare anche di messaggi subliminali? Bene. Un tempo si chiamava propaganda. Il voler mostrare illudendo la gioventù, percepisco come lei, è semplicemente mostruoso. Sarebbe come se un buon padre di famiglia, la domenica portasse i propri figli di fronte ad una vetrina di una pasticceria a vedere gli altri mangiare le paste. Si tratta solo di coerenza con i tempi. Secondo me avrebbe molto più successo se i concorrenti di "The Apprendice" fossero semplici operai, che da una vita si spaccano la schiena per far quadrare i conti e non 4 avvenenti "rincoglioniti" che a 26 anni si sono venduti l’azienda per spendersi dei soldi e viversi la vita. Ci pensi. Lei è il risultato di questi programmi.

    Paolo Maria Coniglio

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