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Paolo Borsellino, l’intervista nascosta

Un'intervista che dura quasi un'ora. Una delle ultime del magistrato. Paolo Borsellino la rilasciò a due giornalisti dell'emittente francese Canal Plus, Fabrizio Calvi e Jean Pierre Moscardo il 21 maggio 1992: due giorni prima della strage di Capaci e 59 giorni prima di quella di Via D’Amelio. Nella versione integrale dell'intervista, il giudice parla di mafia e appalti, dei rapporti di Berlusconi e Dell'Utri con Vittorio Mangano e Cosa nostra. Parla di indagini per mafia a carico di Dell'Utri già nel 1992. È stato anche per via di questa intervista, sostiene la sentenza definitiva del processo Borsellino bis, che Riina ha deciso di accelerare i tempi dell'attentato a Borsellino, per evitare «che in base agli enunciati e ai propositi impliciti di quell’intervista potesse prodursi un qualche irreversibile intervento di tipo giudiziario» che potesse compromettere «gli interessi di persone che intendeva ‘garantire per ora e per il futuro’». Tradotto in nomi e congomi: Marcello Dell'Utri e Silvio Berlusconi.



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