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Ombre su Wikipedia

Wikipedia è un’enciclopedia online, multilingue, a contenuto libero, redatta in modo collaborativo da volontari e sostenuta dalla Wikimedia Foundation, un’organizzazione senza fine di lucro; questo è quanto troverete scritto su wikipedia di se stessa.

Grazie al costante lavoro di migliaia di volontari è stata creata un’enciclopedia che spazia su una miriade di temi e che fornisce informazioni su quasi tutto quello che vorreste sapere. Informazioni che sono esatte e veritiere nella maggior parte dei casi, ma alcune volte ci si può imbattere in qualcosa di errato o poco preciso.
In questo caso chiunque è libero di correggere queste informazioni e completale in maniera esaudiente.

Purtroppo talvolta capita che ci siano disaccordi su determinati temi.
Ecco come si regola wikipedia in questi casi: "data la natura aperta di Wikipedia, spesso si verificano delle discussioni prolungate quando i partecipanti alla stesura di una voce non raggiungono un accordo, o talvolta delle guerre di modifica o edizione".

In pratica nessuna voce inserita è da ritenersi definitiva, o meglio, non si avrà mai la sicurezza totale che un argomento trattato sia al 100% veritiero. Ma in caso di tentativi di diffamazione o di volontari inserimenti di alcune voci a scopo disinformativo?

Su wikipedia troviamo scritto questo: "accade che alcuni utenti provino ad inserire delle informazioni malevole o goliardiche ma enciclopedicamente irrilevanti, o vandalizzino esplicitamente alcune voci: di norma le modifiche di questo genere vengono rimosse velocemente".

Di norma e solo quando il tema trattato è sotto l’attenzione di molti utenti.
Quindi se una determinata voce è da ritenersi "poco interessante "potrebbe passare molto tempo prima che essa venga corretta e le informazioni errate vengano cancellate.

In certi casi abbiamo addirittura gente che "ama" correggere certe voci in modo da diffamare intenzionalmente dei soggetti.

Un caso bizzarro che mi è capitato di esaminare riguada quanto scritto su Massimo Mazzucco, personaggio molto noto dell’informazione alternativa che dirige il sito luogocomune.
A questo indirizzo, si trova un profilo di questa persona, che risulta veritiera fino a quando non si tocca il tema delle cura alternative contro il cancro.


Qualche "disinteressato" utente ha corretto alcune affermazioni del personaggio in questione a scopo disinformativo e diffamatorio.

Mazzucco ha impiegato un po’ per accorgersi di questo e solo grazie ad alcuni utenti del suo sito si è reso conto di questo attacco alla sua persona sul wikipedia.
I sospetti sono ricaduti su Paolo Attivissimo, instancabile nell’attaccare i siti che "diffondono" teorie alternative e complottiste.

Insomma, tutti i siti non allineati con le opinioni e le teorie "ufficiali".
Ora se il colpevole o no sia attivissimo poco conta perchè non si potrebbe dimostrare.

Quello che conta è che qualcuno si è accorto che utilizzare quelli che si reputano mezzi di informazione affidabili per disinformare o coprire parte della verità è molto più comodo che attaccare frontalmente il proprio bersaglio.

La prossima "correzione" potrebbe riguardare altri fatti importanti come le intercettazioni di Genchi o la famosa agenda di Borsellino, magari cancellando o variando qualche parola in modo che la storia "dimentichi" certi particolari scomodi.

Wikipedia è ormai considerato da molti un mezzo affidabile per conoscere e capire.

Si spera che l’associazione inizi a considerare seriamente un sistema più efficente di correzione e controllo di tutte quelle voci che possono essere, volontariamente o no, manipolate per fini loschi o a scopo disinformativo.

Questo per evitare che qualche politico trovi una scusa per censurare o limitare l’utilizzo di questo sito, giustificando la censura come atto preventivo di tutela della persona o dello Stato.

Come stanno tentando di fare il senatore D’Alia o la Carlucci.
Speriamo che wikipedia recepisca il messaggio.

Commenti all'articolo

  • Di paginazero (---.---.---.173) 16 marzo 2009 10:31

     Wikimedia Foundation - proprietaria dei server e in ultima istanza responsabile di quanto pubblicato, anche in lingua italiana - sta spronando le diverse comunità linguistiche ad adottare linee guida riguardanti le biografie di persone viventi. 
    Va però detto che purtroppo non c’è linea guida che tenga davanti alla malafede e all’intenzione di usare Wikipedia per danneggiare scientemente una persona, un movimento, un’opinione. 
    L’unica vera soluzione è la responsabilità degli utenti ed il desiderio di proteggere Wikipedia dalle ritorsioni di chi - a torto o a ragione - si ritenga danneggiato da quanto pubblicato sulle sue pagine.

    Ricordo comunque che per la stessa natura di Wikipedia

     ogni informazione può essere corretta da chiunque - le biografie possono essere modificate da chiunque citando fonti a sostegno (ad esempio sentenze di tribunale, testi di terzi, etc...)

     ogni modifica può essere valutata e discussa nella pagina di discussione relativa; nel condurre la discussione non serve un approccio ideologico, occorre - come detto sopra - citare le fonti delle proprie affermazioni.

     le azioni legali vanno intraprese nei confronti della Wikimedia Foundation.

    Wikipedia, come tutta l’internet, è uno specchio virtuale delle comunità reali che la popolano. La diffamazione esiste da ben prima di lei.

  • Di maurizio carena (---.---.---.230) 16 marzo 2009 13:05
    maurizio carena

     Intanto complimenti per il pezzo veramente attuale e interessante.

     Mi permetto di aggiungere alcuni particolari.

    1^ il pericolo di essere "infiltrati" esiste per tutti i media, ma credo che per il web si tratti di un falso problema.
     Su internet c’e’ un sacco di spazzatura, MA ANCHE molta roba buona.
     Sui mainstream c’e’ SOLO spazzatura, ovvero propaganda, propaganda e anche un po’ di propaganda.
     Fonti, filtri, inserzionisti fanno si che sul Corsera come al tg5 non si possa trovare nulla che nemmeno assomigli lontanamente ad un’entita’ chiamata "verita’ " (che forse neppure esiste, ma e’ un altro discorso, loro la vogliono proprio nascondere).

     Quindi riassumendo, sul web, compresa Wikipedia, ci si puo’ imbattere nella "verita’ ". Sui mainstream mai, neppure per sbaglio: in essi ogni comunicazione e’ funzionale a qualcosa (normalmente la proprieta’ o i pubblicitari).

     Quindi Wikipedia e il web, per informarsi, sono comunque preferibili a prescindere.

    2^ Wikipedia censura.
     Ma questo, che non dico certo solo io, ne per primo, non ne sminuisce l’importanza e la funzione o, perlomeno, non in modo significativo.

     Quella che io indico come una vera e propria censura di Wikipedia l’ho sperimentata personalmente ed in diverse occasioni.
     Nei forum sull’argomento si dice che tale sinistra prassi accade solo in Italia. Non lo so. Ma so, per esperienza, che gli amministratori di Wikipedia applicano un occhiuto e sistematico controllo a quella che piu’ che un’opera collettiva farebbe pensare ad un panopticon censorio su grande scala.
     A me capito’ in due occasioni (poi smisi di scriverci, non meritavano il mio contributo).
     Ricordo bene i contesti e li riporto brevemente anche perche’ sputtanare in diretta i censori di Wikipedia Italia potra’ forse giovare al resto degli utenti (che sono milioni).

     Tempo fa aggiunsi, sulla pagina di Karzai, che il presidente del governo fantoccio usa in Afghanistan era un ex dirigente dell’Unocal. Le parole ovviamente non erano queste ma il succo si.
     Tempo dopo, tornando su tale pagina non trovai traccia delle mie aggiunte (peraltro prese da un libro di Chossudowsky. Vabbe’.

     Censura wikipedia numero due.
     Pagina sugli inceneritori, pagina blindata, quindi dovetti prima registrarmi per contribuire.
     Mi permisi di aggiungere alla scandalosa pagina, chiamata orwellianamente "termovalorizzatori", un’analisi del dottor Montanari sulle nanoparticelle che fanno venire il cancro alla gente e un sacco di soldi nelle tasche dei politicanti e dei loro sodali imprenditori.
     Si trattava di poche righe, ma i vigliacchi amministratori di Wikipedia Italia censurarono subito, in giornata.
     Rimasi allibito.

     Inutile dire, a dimostrazione della loro coscienza sporca, che non risposero mai alle mie perplessita’.

     E inutile dire che questo e’ un esperimento che puo’ fare chiunque su Wikipedia.

     Ma detto questo bisogna sempre contestualizzare.
     E Wikipedia Italia, pur con la sua censura, sistematica e silenziosa, resta una buona base di ricerca, informazione, approfondimento. Basta sapere che su "certi argomenti" gli interessi in gioco fan si che la bilancia possa essere truccata. Ma sul web lo si puo’ capire in poco tempo.

     Forse non tutti sanno che sui mainstream la maggior parte degli "articoli" non sono altro che VNR scritti da marchettari delle pr che si prostituiscono alle aziende di cui sono a libro paga. Il "giornalista" spesso non fa altro che mettere al firma in calce a un pezzo scritto da un prezzolato.
     Questa descritta non e’ l’eccezion, bensi’ la regola dei mainstream.
     Su Wikipedia non e’ nulla di paragonabile, lo constato quando la uso. Ma purtroppo una censura c’e’ comunque. sic.
     
     Consideriamo poi che tale sistema di "avvelenamento dei pozzi" puo’ avvenire, potenzialmente, dovunque. Anche su Agoravox.
     Cosa mi impedirebbe di prendere segretamente soldi dalla Fiat (per esempio) e scrivere che usare l’auto fa bene alla salute o fa crescere il pil?
     Per fortuna sul web, se fossi troppo smaccatamente leccaculo, verrei stigmatizzato dopo 6 minuti. Su Repubblica o Corsera evidentemente no.
     Questa e’ la grande forza del web, Wikipedia compresa. Ma i difett e i pericoli ci sono.
     E’ una lotta continua e non finisce mai.
     
     ....................

     Forse una delle cose piu’ difficili in assoluto da fare su internet e’ una ricerca.
    Le informazioni ci sono. Tutte. Di tutto. Ma trovarle, ordinarle, distinguerle, capirle, scartarle, e’ un’impresa quasi sovrumana.
     Ma questo meriterebbe un’altro articolo.

     Complimenti per il tuo.
    saluti.
     m.c.







    • Di pint74 (---.---.---.30) 16 marzo 2009 20:00
      pint74

      Grazie per il complimento.Effettivamente l’utilità di wikipedia può anche fare chiudere un’occhio su alcuni nei del sito stesso,quali appunto voci deliberatamente cambiate per creare confusione o diffamare e la censura su alcuni temi "caldi".
      Nessuno è perfetto e si spera che con il tempo si arrivi a migliorare alcuni di questi punti.
      Per quanto riguarda la censura,suppongo che essa sia fatta forse per paura di ritorsioni da parte di politici o di altri poteri forti che ormai cercano di condizionare tutti gli aspetti della nostra vita,prima fra tutti l’informazione.
      Dopottutto perfino google ha dovuto scendere a patti con presunti stati che vorrebbero definirsi "democrazie"ed ha applicato filtri su temi scottanti per le suddette "democrazie".
      Questi poteri forti si guardano bene dal toccare però quei siti che hanno raggiunto una popolarità troppo alta,vedi quello di Grillo.
      Forse perchè hanno paura di attirare troppo l’attenzione e quindi utilizzano altri mezzi,quali la 50bis.
      Tanto il prestanome lo fà chi battezza la legge ma non si saprà mai(si fà per dire)chi l’ha voluta veramente.
      Speriamo che la gente si distacchi sempre di più dai media tradizionali ed abbracci questa nuova fonte di conoscenza che è la rete.
      Nel caso meglio preparare un decalogo su come distinguere i siti che fanno vera informazione da quelli che,per influenze politiche o altro,fanno disinformazione o leccano i piedi a questi poteri.
      Però questa è un’impresa titanica vista la quantità di blog e di siti che fanno informazione...
      Ma un’articolo a riguardo sarebbe davvero interessante...


    • Di aabz (---.---.---.45) 31 marzo 2009 02:39

      @Maurizio Carena, riguardo ai due esempi citati, che ben rappresentano le classiche accuse di "censura".
      Entrambe le voci, al momento in cui scrivevi così come ora presentano le informazioni che indichi. Per quanto riguarda karzai viene riportata la notizia in modo corretto, a differenza della semplificazione che avevi scritto tu. Sulla voce "inceneritore" (e non termovalorizzatore) c’è un paragrafo che parla di polveri e rimanda alla voce "nanopatologie". Se anche non si fa il nome di montanari, che oltretutto non è importante se non come politico/attivista essendo la moglie l’esperta in materia, credo che le informazioni fornite siano di qualità *estremamente* alta.

  • Di Paolo Attivissimo (---.---.---.187) 16 marzo 2009 19:38

     Sono Paolo Attivissimo, alias il sospettato numero uno.

    Seriamente qualcuno pensa che io sarei così stupido da spendere tempo a diffamare Mazzucco su Wikipedia?

    Se mai lo volessi fare, sarebbe un buon segno: vorrebbe dire che non ho nulla di più importante da fare. E comunque, come Wikipediano una edit war o un vandalismo sarebbero gli ultimi metodi che userei. Anche perché con Mazzucco non c’è bisogno di abbassarsi alla diffamazione: basta lasciarlo parlare e fra Terra cava, scie chimiche, sbarchi sulla Luna negati ci si diverte un mondo.

    Si divertono meno coloro che soffrono di cancro o hanno familiari sofferenti e si sentono dire da Mazzucco che basta un po’ di bicarbonato e passa tutto.

    Ciao da Paolo.

    • Di pint74 (---.---.---.30) 16 marzo 2009 20:28
      pint74

      Il sospettato numero uno per Mazzucco,ovviamente a riguardo non prendo posizione.
      Questa vicenda è servita come spunto per l’articolo, non accuso nessuno della manomissione.
      L’articolo vuole solo essere un tentativo di analizzare il fenomeno wikipedia e di mettere in evidenza alcuni dei gravi problemi che colpiscono uno degli strumenti più utili della rete.
      Utilizzando questo strumento troppi utenti danno per scontato che i temi siano veritieri ed esatti,mentre in alcuni casi,oltre alle inesattezze non volute,troviamo anche veri e propri "sabotaggi informativi",se così si possono definire.
      Non si offenda quindi se ho preso proprio il vostro caso come esempio,diciamo chela vicenda ha dato solo lo spunto per l’articolo.







    • Di Paolo Attivissimo (---.---.---.187) 16 marzo 2009 21:47

       Nessun problema, ho capito lo spirito dell’articolo e non mi sono offeso. Anzi, sono divertito che ci sia gente che mi pensa così onnipotente. Considerato che la mattina faccio fatica a trovare i calzini appaiati, l’idea che io sia un oscuro sabotatore della Rete mi solletica non poco!

      Comunque credo che non sia corretto parlare di "ombre" su Wikipedia. Wikipedia è sempre stata così: è la sua natura, è progettata in questo modo. Va letta tenendo bene presente questa natura e dandole il peso che ne consegue.

      E va ricordato che le ombre ci sono solo dove qualcuno si è preso la briga di accendere una luce. Con tutti i suoi difetti, come faremmo senza Wikipedia?

  • Di mauro bonaccorso (---.---.---.134) 16 marzo 2009 20:19
     
    Complimenti all’autore dell’articolo e ai commentatori.
    A questo punto, sarebbe necessario avere competenze specifiche in tutti i settori, cioè essere dei tuttologi o aver la buona abitudine, e soprattutto il tempo, di confrontare diverse versioni, ufficiali e non. Insomma siamo in pieno conflitto, dove chi la spara più grossa e anche il più probabile vincitore della battaglia, ma vincerà anche la guerra ? O è solo un fenomeno marginale facilmente diagnosticabile e quindi curabile?
    Ecco cosa si dovrebbe insegnare a scuola, prima di tutto, ad utilizzare gli strumenti informativi, ufficiali e non, dicendo la verità sugli scopi ulteriori per i quali sono stati costituiti, ponendosi delle domande e decifrando i codici segreti che stanno alla base di ogni trasmissione del pensiero per non diventare veicolo, noi stessi, di concetti manipolativi e distorcenti ad uso della conservazione del potere.
    Dietrologia o lungimiranza ?
    Un saluto
    Mauro Bonaccorso
     
  • Di pint74 (---.---.---.30) 16 marzo 2009 22:10
    pint74

    Sicuramente sarebbe buona abitudine fare controlli incrociati ed usare il buon senso.
    Non accontentarsi delle versioni ufficiali ma prendere in considerazione anche teorie non allineate con le teorie ed i dogmi ufficiali.
    Poi trarre le conclusioni.
    Prendiamo come esempio la contestata cura Simoncini.
    Non si hanno elementi per avvallare o confutare questa teoria in maniera sicura perchè non siamo medici,non abbiamo prove che possano chiarire chi ha ragione,possiamo solo acquisire quanti più elementi possibili per avere un’idea più precisa se c’è del vero nelle cure anticancro di Simoncini oppure se sia tutto falso.
    Quello che sappiamo con sicurezza è che la ricerca ha letteralmente bruciato miliardi di euro e tutt’ora ne utilizzano per la ricerca sul cancro.
    Risultati?
    In 50 anni,in base alle somme spese ed alle migliaia di ricercatori impiegati,i risultati sono deludenti.
    La chemio risulta ancora altamente tossica ed in molti casi non risolutiva.Però della cura alternativa di Simoncini non si sà nulla di certo.
    In pratica è lecito dubitare delle teorie alternative perchè non sottoposte a controlli oggettivi ma è anche lecito dubitare delle teorie ufficiali,questo perchè è un mondo in cui il denaro domina le coscenze di molti,soprattutto di quelle persone che dirigono tutti gli aspetti più importanti della nostra vita.Ci sarebbero tanti esempi del genere...
    L’unica nostra arma è la ragione.
    Non dare per scontato che la verità provenga da questa fonte di informazione o da un’altra.
    Confrontiamo dati,esperienze e quant’altro...
    Questa dovrebbe essere un’abitudine da prendere fin da piccoli.
    Chissà che un giorno non venga insegnata.
    Ammesso che non censurino prima la rete,cosa sempre più probabile visti i recenti tentativi...










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