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Oltre le 50 sfumature... il porno soft che non mi piace!

 In un giorno di bonaccia salta fuori questo nuovo testamento...

Avevo giurato e rigiurato a me stessa che mi sarei astenuta dal dare un giudizio intellettuale alla spiegazione del fenomeno Fifty Shades of Grey, "Cinquanta sfumature di grigio"; e invece, eccomi qui carta, penna e calamaio.

"Quello che tutte le donne sognano. Ovviamente". Se è vero, allora io sono un uomo. Questo libro non è soltanto maschilista, ma il fatto che abbia avuto tanto successo sembra dimostrare che sotto sotto i maschilisti hanno ragione

Tecnicamente, non è neanche un romanzo. In un mondo giusto e meritevole, sarebbe rimasto confinato nell'universo adolescenziale delle Fan Fiction, perché dopotutto è lecito sognare di essere scudisciate e ammaestrate da vampiri diciassettenni, anche se hai cinquant'anni e due figli. Assolutamente lecito.

E' vergognoso, invece, che tale pattume si trovi sugli scaffali delle librerie e in cima alle classifiche. A giudicare dal 90 per cento di recensioni negative lette sul web, sembra che tutte coloro che l'hanno letto siano state raggirate da una campagna stampa senza pari.

Il mio manuale di scrittura preferito si intitola "Come NON scrivere un romanzo. 101 errori da evitare". Ecco, la signora E.L. James probabilmente si è basata sullo stesso manuale per stendere la sua opera, ma deve aver accidentamente ignorato quel NON in grassetto. La sua scrittura non è soltanto brutta. E' intollerabile. La protagonista vuole renderci partecipi del suo ritardo mentale commentando ogni singolo evento con pensierini molesti tra virgolette, che ripetono sempre le stesse cose. Non ci sono colpi di scena, non c'è una struttura narrativa, ma solo una lunghissima, estenuante, soporifera successione di descrizioni di dialoghi, azioni ed eventi superflui. Ana (!) ci descrive tutto in tempo reale. Tutto. E quel tutto ruota intorno a lui. Lui non puoi far altro che odiarlo sin dalle prime righe. Lui è ovunque. E' nella testa della protagonista e davanti ai suoi occhi. E' l'unico argomento di conversazione degli altri inutili personaggi, che sono stati creati al solo scopo di parlare di lui. Mr Grey il terrificante risultato di un incrocio genetico tra uno stalker, un marito pazzo e violento, un fidanzato geloso e una nonna rompi******ni che vuole ingozzarti a forza. Christian Grey è un personaggio molesto.

Dopo mezza pagina dalla sua comparsa, già non ne puoi più ed è solo un personaggio di carta. Vorrei soltanto sapere quale problema mentale può farti desiderare di averne uno in carne ed ossa ad invadere ogni spazio della propria vita ed ogni tua fessura. Ciò che le donne desiderano, a me sembra la materializzazione di tutto ciò contro cui le donne hanno lottato. Ma passiamo oltre.

Il momento del contratto poi, che poteva essere riassunto semplicemente con "Non avrai altro Dio al di fuori di me". Lei in pratica non può controllare più alcun aspetto della sua vita e del suo corpo, ma non le piace l'idea che lui le regali dei vestiti.

Di gran lunga la cosa più atroce del diventare una schiava, ovvio. Lei entra per la prima volta nella stanza delle torture del suo bello, e la prima cosa che nota sono le colonnine di legno del letto, di buona fattura. Eh, sono cose che saltano agli occhi più di una Vergine di Norimberga, in effetti.

Lei ha ventuno anni e non sa fare nulla. Non sa camminare senza inciampare, non sa bere senza vomitare, non sa ballare, non sa usare il computer, non sa pettinarsi, non si sa vestire. A occhio e croce, sembra che mr Grey sia un laido furbone che si approfitta di un'incapace di intendere e di volere. Per fortuna lei ha almeno un superpotere: è in grado di trasformarsi nel giro di due istanti da verginella biblica a vacca da riproduzione in grado di soddisfare anche un uomo di mondo come mister Grey. A voler elencare tutte le schifezze, le incongruenze, gli orrori di questo "romanzo", basterebbe sottolineare in rosso da pagina 1 a pagina 400. Se il libro è esilarante, il succo è comunque scandaloso. Una storia del genere può funzionare se è presentata come rapporto malato e morboso tra un dominatore e una schiava, fatto di violenza e sesso brutale e personaggi di ben altro spessore psicologico.

Quello che mi disgusta è che l'autrice abbia voluto scrivere essenzialmente una storia romantica. Il risultato è questo temino erotico che sembra scritto da una dodicenne con problemi d'apprendimento, imbarazzante come leggere il diario segreto di una figlia in tempesta ormonale. Se Moccia ci ha portato i lucchetti a Ponte Milvio, se Twilight ci ha portato ragazze e ragazzine che mollano i fidanzati per trovare un Edward in carne ed ossa, Cinquanta Sfumature forse riempirà i reparti di primo soccorso con un'ondata di vittime di bondage casareccio. Stiamo a vedere e confidiamo in Darwin

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.174) 20 settembre 2012 13:24

    Una cosa è certa: il sesso vende!!!Un esempio? 

    L’Heatman Hotel di Portland, che rappresenta anche il luogo dove sono stati ambientati i primi incontri dei due protagonisti. È un albergo in cui con 2750 dollari si può assaporare un’edizione speciale di Pinot Grigio e addirittura rivivere la serata del compleanno di Anastasia: un aperitivo per sei persone, un tour in elicottero sulla città, una quantità indefinita di rose, una limousine e la cena annessa. Non si può certo definire economico, ma se un uomo volesse sorprendere in questo modo la sua donna, lei potrebbe essergli molto riconoscente. -_-’


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