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Olimpiadi: è Schwazer, oro olimpico a Pechino, l’azzurro escluso per doping

Update: Alex Schwazer ha dichiarato all'Ansa: ''Volevo essere più forte per questa Olimpiade, ho sbagliato'', ''Ho fatto tutto da solo e di testa mia e dunque mi assumo tutte le responsabilità per quello che è successo, la mia vita nell'atletica è finita oggi''

E' Alex Schwazer, marciatore azzurro e oro olimpico a Pechino nella 50 km dove realizzò anche il record olimpico a 3h37'09", l'atleta azzurro escluso per dopingdal Coni.

L'azzurro, che avrebbe dovuto gareggiare sabato mattina alle 10, risulterebbepositivo all'Epo dopo un controllo Wada dal laboratorio di Colonia.

Il Coni senza fare nomi ha rilasciato pochi minuti fa questo comunicato

Il Presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, Giovanni Petrucci, sentito il capo delegazione, Raffaele Pagnozzi, ha disposto l'esclusione immediata dalla squadra olimpica di un atleta che non è ancora giunto a Londra.
 
Per tale atleta infatti il CONI ha ricevuto nel primo pomeriggio di oggi una notifica di esito avverso per un controllo antidoping disposto precedentemente dalla WADA. Il Capo Gruppo della disciplina interessata è stato prontamente informato dal CONI per gli adempimenti di conseguenza.
Franco Bragagna sulla Rai ha detto di aver parlato con il suo allenatore Michele Didoni che avrebbe confermato dichiarandosi "pugnalato alle spalle da un fratello minore". L'allenatore ha dichiarato: ''Meno di un'ora fa Schwazer mi ha chiamato e mi ha detto che aveva una notizia brutta, il fermato per doping è lui''.
 
Sul sito dell'atleta azzurro si legge ancora una frase: "In molti mi chiedono come ci si prepara ai Giochi Olimpici: semplice, allenandosi, allenandosi e allenandosi ancora".

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