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Notti contro le mafie, letture in piazza, parola ai giovani

Al via l’iniziativa degli Studenti viola di una lettura periodica in piazza di nomi, cognomi e fatti di mafia. La parola passa ai giovani. Sperando diventi un passaparola.

Comincerà sabato 23 ottobre un'iniziativa nata in una serata estiva e che oggi si propaga in tutta Italia, a macchia d'olio.

Nomi, cognomi, fatti, senza paura. Li si scandirà uno ad uno: nome per nome, cognome per cognome, fatto per fatto nelle principali piazze del nostro Paese.

Napoli, Caserta, Locri, Roma, Milano, Firenze, Pisa, Cosenza, sono solo alcune delle città che per ora hanno aderito all'iniziativa di una lettura simultanea di Gomorra il penultimo sabato di ottobre.

A questa serata ne seguiranno delle altre con cadenza periodica, mensile, e vogliono portare all'attenzione pubblica quanto il problema della criminalità organizzata sia ormai predominante e dilagante in Italia.

Gli studenti hanno composto un appello, che riportiamo qui di seguito, in cui invitano la cittadinanza a diventare attiva, ad uscire dall'omertà e dalla paura: venite in piazza, saremo tantissimi.

Per tutte le informazioni necessarie andate sul profilo facebook.

"Notti contro le mafie, parola ai giovani"

"Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene." Paolo Borsellino

Vivere in un Paese, dove il potere mafioso rappresenta il motore nascosto, che governa la politica, l'economia, le istituzioni e la vita di noi tutti, è inaccettabile. E'un dovere morale opporsi al "sistema"; un dovere di tutti i cittadini italiani. Nessuno escluso.

Non esiste colore politico, bandiera, partito, cittadino o amministratore pubblico, che possa esimersi dal compito di condannare le mafie, in ogni forma esse si manifestino, e riconoscere le evidenze fattuali che definiscono chiaramente i contorni di un'attività mafiosa diffusa su tutto il territorio nazionale, e ormai, anche internazionale.

E' per questo che noi giovani, desiderosi di giustizia, abbiamo deciso di dare un piccolo contributo al nostro Paese; per rompere il silenzio e gridare forte nelle piazze del Paese, la nostra voglia di cambiamento, attraverso le parole di chi oggi lotta per un'Italia migliore, rischiando la vita e rinunciando alla propria libertà.
 
Riteniamo di primaria importanza portare nelle piazze e tra la gente il tema della lotta alla criminalità organizzata.
A partire dai fatti di cronaca più recenti, come l'omicidio del sindaco Vassallo nel salernitano, la mancata attivazione del programma di protezione per il pentito Spatuzza e per altri collaboratori di giustizia o ancora le minacce rivolte allo scrittore Roberto Saviano.

Intendiamo quindi diffondere quanto finora si conosce sulle mafie, e manifestare insieme a tutti i cittadini la nostra vicinanza e il nostro sostegno a chi ogni giorno combatte contro le organizzazioni criminali. A suo personalissimo rischio e pericolo.

E' per questo che leggeremo in piazza i racconti, le opere e tutte le testimonianze contro le mafie, iniziando da una delle più note opere in merito, Gomorra.


Ci rivolgiamo quindi alla società civile perché, a partire dal 23 Ottobre, scenderemo in diverse piazze italiane e daremo voce a storie colpevolmente dimenticate.
Basterà armarsi di una copia di Gomorra e leggere a voce alta quello che è accaduto e accade ancora nelle nostre terre. Leggendo in piazza, nomi, cognomi, fatti, date e luoghi.
L'Italia di domani è di chi saprà scandire con decisione, e a voce alta, il proprio NO alle mafie."

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