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Non sento più parlare di Fukushima

L'incidente di Fukushima avvenuto l'11 marzo è di gravità molto simile, se non superiore, all'incidente di Cernobyl. Eppure da un po' di tempo siamo tutti presi e compresi su altre notizie. Quasi come se fosse tutto ok. E invece non è tutto ok. Non ancora almeno. E ci vorrà molto tempo prima che tutto torni in regola.

Al di là di come la si pensi sul nucleare, eppure ci sarebbe da scrivere, dobbiamo tutti pretendere di essere informati su un evento così importante come l'incidente nucleare a Fukushima: il più grave mai avvenuto. Dobbiamo pretenderlo, perché, purtroppo, la disinformazione rischia di essere davvero tanta.

A chi ci dice che il nucleare è sicuro o che cercava di minimizzare, dobbiamo chiedere di fare visita ai ragazzi di Chernobyl e ai bambini morti o nati deformi e poi di dirci cosa pensa. Oppure dobbiamo chiedere cosa si pensi dello studio di Chris Busby, segretario scientifico dell'Eccr che prevede 450 mila casi di cancro nella zona di Fukushima nei prossimi 50 anni? Certo sono stime, ma non bisogna trascurare che secondo Busby i danni del nucleare spesso sono sottovalutati.

Per esempio la Tepco inizialmente aveva previsto un tempo di 6-9 mesi per portare i propri impianti ad una maggiore stabilità: adesso hanno fatto marcia indietro e a quanto pare, a causa dei danni molto più ingenti alla centrale, ci sarà un grosso ritardo rispetto a quanto preventivato un mese fa.

Sempre la Tepco, ad esempio, ammette che quanto accaduto a Fukushima potrebbe essere peggiore di quanto accaduto a Chernobyl: ed in più su Fukushima è in arrivo un tifone, che non dovrebbe colpire direttamente la centrale, ma quest'ultima, sempre secondo la Tepco, potrebbe non essere in grado di sopportarlo. Senza contare che vento e piogge aiutano la diffusione delle sostanze radioattive. Oltre ancora al timore fondato, ma non provato ancora, che l'acqua radiattiva possa filtrare tramite il terreno.

Tutto questo al di là del referendum e delle proprie convinzioni personali sull'utilità del nucleare o meno. Qui è in ballo la salute di centinaia e centinaia di migliaia (se non di milioni) di persone. Vale la pena un piccolo sforzo almeno per essere consapevoli di cosa succede.

Questo articolo è stato pubblicato qui

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.40) 31 maggio 2011 12:34

    Sono d’accordo sul fatto che i quotidiani e la televisione non parlano delle notizie importanti come il dramma di Fukushima e, se non accade un altro disastro, dimenticano che le radiazioni sono nell’aria e che tutte le centrali nucleari del mondo devono essere smantellate il prima possibile. 

    Bisogna continuare a parlare di Fukushima e di tutte le altre tragedie che stanno avvenendo, in questo momento, in tutto il mondo. 
    COME GIORNALISTA E COME CITTADINO, MI FA SCHIFO SEGUIRE TELEGIORNALI O LEGGERE GIORNALI CHE DEDICANO IL 99% DEL LORO SPAZIO ALLE ELEZIONI IN ITALIA O AL PROCESSO BERLUSCONI O AL GOSSIP CALCISTICO. 
    Per favore, aprite gli occhi su quello che accade davvero al mondo, leggete più web e meno giornali, scendete più in piazza e guardate meno la televisione.
    Tornando al nucleare, altro che 2022 come dice la Germania, bisogna eliminare tutte le centrali oggi.

    Leggiti questi due miei articoli sul tema, se vuoi:

    http://wp.me/p19KhY-qm


    ciao, buona giornata.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.40) 31 maggio 2011 12:34

    Sono d’accordo sul fatto che i quotidiani e la televisione non parlano delle notizie importanti come il dramma di Fukushima e, se non accade un altro disastro, dimenticano che le radiazioni sono nell’aria e che tutte le centrali nucleari del mondo devono essere smantellate il prima possibile. 

    Bisogna continuare a parlare di Fukushima e di tutte le altre tragedie che stanno avvenendo, in questo momento, in tutto il mondo. 
    COME GIORNALISTA E COME CITTADINO, MI FA SCHIFO SEGUIRE TELEGIORNALI O LEGGERE GIORNALI CHE DEDICANO IL 99% DEL LORO SPAZIO ALLE ELEZIONI IN ITALIA O AL PROCESSO BERLUSCONI O AL GOSSIP CALCISTICO. 
    Per favore, aprite gli occhi su quello che accade davvero al mondo, leggete più web e meno giornali, scendete più in piazza e guardate meno la televisione.
    Tornando al nucleare, altro che 2022 come dice la Germania, bisogna eliminare tutte le centrali oggi.

    Leggiti questi due miei articoli sul tema, se vuoi:

    http://wp.me/p19KhY-qm


    ciao, buona giornata.
    • Di Sandro (---.---.---.155) 31 maggio 2011 13:36
      Sandro

      Ho letto i tuoi articoli e li trovo molto interessanti. Sottolineo solo che sarei più propenso a dare una scala di priorità e di tempo piuttosto che non parlare di alcuni argomenti. In tale scala, mi pare ovvio, è molto più importante Fukushima che il gossip calcistico.

      Ecco dovendo proprio scegliere eliminerei proprio il gossip calcistico, e molti dei servizi del tipo: il galateo per cani, l’ultima moda in termini di gelati eccetera.

  • Di Geri Steve (---.---.---.20) 31 maggio 2011 12:37

    Preoccupazioni giustificatissime!.
    Io ho gia’ sostenuto che per Fukushima si dovrebbe istituire un nuovo grado di gravita’, superiore a quello di Chernobil.
    La maggior gravita’ e’ oggi ufficialmente riconosciuta, anche se implicitamente: fusione di tre noccioli contro uno solo a Chernobil.

    Ufficialmente si dice che adesso la situazione e’ sotto controllo, ma le uniche cose certe che sappiamo e’ che chi lo dice e’ provatamente bugiardo e che li’ c’e una gran quantita’ di uranio a rischio, anche se viene ufficialmente catalogato come "esaurito".

    Se la situazione dovesse peggiorare, le stime sui danni alla popolazione saranno tutte da rivedere, e non e’ affatto detto che ci si debba riferire alla sola popolazione giapponese: quella di Fukushima e’ una catastrofe globale.
    I giapponesi sono i primi e i piu’ gravemente interessati, ma non i soli.

    Geri Steve

  • Di Sandro (---.---.---.155) 31 maggio 2011 13:37
    Sandro

    Hai centrato il tema: per questo occorre che se ne parli e che si provi a capire.

  • Di Deandrade (---.---.---.154) 31 maggio 2011 13:52

    Dissento invece sulla maggiore gravità di Fukushima: chi l’avrebbe ufficializzata? In che termini? Ricordo che a Cernobyl è andato in fiamme il nocciolo, con conseguente dispersione di parte del suo contenuto in alta atmosfera. Da qui è poi stato trasportato a distanza notevolmente maggiori di quelle che ha potuto percorrere la maggior parte dei radionuclidi emessi in Giappone.

    Altra cosa: quali stime vanno usate? E’ una questione annosa, però è ancora accesissimo il dibattito intorno alla validità delle affermazioni fatte dall’ECCR. Come riporta il fatto, l’ICRP (l’organo riconosciuto ufficialmente a livello internazionale) prevede qualche migliaio di casi nei prossimi 50 anni. A chi dare ragione?

    http://www.ilfattoquotidiano.it/201...

    • Di Deandrade (---.---.---.154) 31 maggio 2011 14:22

      Errata corrige: ECRR, non ECCR.

    • Di Sandro (---.---.---.155) 31 maggio 2011 14:32
      Sandro

      Una fonte è citata nell’articolo: la Tepco ritiene che il disastro di Fukushima sia uguale o superiore a quello di Chernobyl ed ha confermato la fusione anche dei noccioli 2 e 3, cosa che non era avvenuta a Chernobyl.

      Se non basta il 12 aprile 2011 l’Agenzia per la Sicurezza Nucleare ed Industriale del Giappone ha aumentato il livello di pericolosità da 5 a 7, per intenderci lo stesso di Chernobyl. Spero di aver fornito dati a sufficienza.

      Non so per te, ma per quanto mi riguarda anche un solo bambino morto o malato o anche solo un po’ sofferente per le radiazioni derivanti da incidenti nucleari è troppo. Capirai bene che la conseguenza è che tra 450 mila e qualche migliaio mi interessa poco.

      Non so a chi dare ragione anche perché non ne ho la competenza, ma intanto proprio per questo serve parlarne e confrontarsi. E’ bene proprio per questo che l’informazione, in modo globale, si interessi e diffonda le notizie nel modo più corretto possibile.

    • Di Deandrade (---.---.---.154) 31 maggio 2011 15:27

      La scala INES è abbastanza inaccurata, ci sono dei limiti al di sopra dei quali l’incidente sale di classe ma è comunque una cosa un po’ approssimativa. Parametri più interessanti da osservare sono la radioattività liberata, che al momento è intorno al 10% di quella di Cernobyl, e i tipi di radionuclidi emessi (a Cernobyl sono entrati in atmosfera elementi costituenti del nocciolo e prodotti di fissione solidi, trasportati come aerosol, molto più pericolosi di Cs e I di cui si discute ultimamente).
      Bisogna sottolineare una cosa non chiarissima ai non addetti ai lavori: la fusione del nocciolo è un problema di natura tecnica e non comporta alcun rischio fintanto che il combustibile ed i materiali contaminati rimangono all’interno del reattore. Una cosa del genere è accaduta a Three Mile Island, dove le conseguenze sono state catastrofiche solo dal punto di vista economico (lì l’impianto era nuovo)

      Sulla questione delle vittime, credo che chiunque pensi che una sola perdita è una sconfitta per tutti. Qui però ci si dimentica sempre che i numeri da considerare non sono assoluti, bensì relativi allo standard tecnologico ad oggi usato, che è quello degli idrocarburi. Ad esempio, l’OMS dichiara che si contano più di 2 milioni di morti l’anno legati all’inquinamento atmosferico (http://www.who.int/phe/health_topic...): alcuni studi, facendo calcoli sul numero di incidenti e sui loro effetti, hanno mostrato come tendenzialmente, a parità di energia prodotta, quella nucleare sia più sicure addirittura di alcune fonti rinnovabili di cui uno non sospetterebbe mai (ad esempio http://nextbigfuture.com/2011/03/de..., ma credo se ne possano trovare di più ufficiali, al momento non riesco).

      Concordo pienamente sul fatto che sia necessaria una diffusione il più capillare, completa ed oggettiva possibile in ogni ambito.

    • Di Sandro (---.---.---.155) 31 maggio 2011 16:24
      Sandro

      Per quello che mi riguarda lo spiegare i dettagli tecnici ai non addetti ai lavori è un ulteriore motivo per informare, e bene. Ma su questo concordiamo, quindi lo do per assodato.

      Al di là della diffusione del nocciolo le preoccupazioni derivano dalla presenza di 750 tonnellate circa di acqua radiattiva nell’oceano e dell’acqua radiattiva ancora all’interno della centrale che pare che può penetrare nel terreno e diffondersi.

      Molto interessante la tabella che proponi, che sicuramente conferisce una prospettiva diversa sulla sicurezza del nucleare (anche se francamente non mi è chiaro in che modo l’energia solare e l’energia eolica possano produrre morti, non producendo nè scorie nè inquinamento).

      Sull’inquinamento atmosferico concordiamo in pieno: parli con una persona che utilizza i mezzi pubblici da ragazzino, anche se ho la patente da dieci anni; che mi scandalizzo a vedere la metropolitana chiusa alle 23 e che desidera ardentemente una città che abbia mezzi pubblici almeno per 20 ore su 24 (7 giorni su 7). Nel mio piccolo contribuisco all’ambiente in questo modo.
       
      Concludo dicendo che non voglio portare verità assolute, ma solo contribuire (e penso di esserci un po’ riuscito) a suscitare attenzione sul tema.

    • Di Deandrade (---.---.---.154) 31 maggio 2011 16:44

      L’acqua radioattiva è una delle preoccupazioni principali al momento. Il problema è che ne stanno ancora pompando dall’esterno, nell’attesa (chissà quanto lunga) che si possa ripristinare una ricircolazione interna all’impianto, in modo da usare sempre la stessa acqua e non contaminarne dell’altra. Tenteranno quindi di decontaminare con varie tecniche quella attualmente presente e di rendere solidi i rifiuti così ottenuti, in modo che non si disperdano in ambiente.

      Riguardo alla tabella, i dati delle fonti rinnovabili sono così alti a causa della bassa ’"densità di energia" producibile: in questo caso bisogna costruire un numero elevatissimo di impianti per soddisfare la domanda. Il numero di operai necessari cresce proporzionalmente ai lavori da fare, quindi aumentano anche quelli che possono avere un incidente. Nell’articolo infatti si fa particolare riferimento al "rooftop" solar, ossia a quello installato sui tetti, che causa un discreto numero di vittime che cadono durante le operazioni di installazione e manutenzione.

  • Di Sandro (---.---.---.81) 31 maggio 2011 22:23
    Sandro

    Sotto questo profilo in effetti si giustidicano gli incidenti. Non ci avevo pensato.

  • Di Geri Steve (---.---.---.51) 31 maggio 2011 23:36

    Leggo soltanto adesso e, sia per stanchezza che per brevita’ , non posso dare una risposta ponderata e rigorosa.

    A Deandrade rispondo che , se sia Cernobil che Fukushima, fossero definitivamente conclusi, lui avrebbe pienamente ragione, in quanto i radionuclidi emessi dall’unico nocciolo fuso ed esploso di Cernobil sono molto superiori a quelli finora emessi dai tre noccioli fusi di Fukushima. 

    Per inciso: la fusione (= liquefazione delle barre di uranio) niente ha a che vedere con la fusione nucleare.

    A parte i dubbi sull’effettivo “spengimento” di Cernobil, ci sono purtroppo gravissimi dubbi sulla situazione di Fukushima, che certamente non e’ “sotto controllo” come ci raccontano, e ben sappiamo –ripeto- che la verita’ non ce la dicono : anzi.

    A Fukushima ci sono enormi quantita’ –non sapremo mai quanto- di uranio, fra “impoverito” e non, e inoltre ci sono barre di plutonio, di sospetta provenienza militare, di cui ancor meno conosceremo le quantita’. Tutto questo materiale sta in un’area che e’ tutt’ora a rischio, e noi non sappiamo quanto.

    Il nocciolo del problema del rischio nucleare non sta tanto nella pericolosita’ della tecnologia in se’ –pericolosita’ che certamente esiste, soprattutto sulle scorie- ma nel fatto che problemi cosi’ importanti per le popolazioni, per l’ambiente e per le generazioni future, vengono affidate a persone che sono comprovatamente inaffidabili e inevitabilmente legate a poteri economici e politici.

    Geri Steve

  • Di paolo (---.---.---.162) 1 giugno 2011 10:17

    Sto leggendo con interesse questa discussione . Sulla necessità di essere informati sulla evoluzione della situazione di Fukushima nulla da eccepire e sarebbe bene che non fosse la Tepco a fornire gli aggiornamenti (visto quello che hanno combinato) .

    La fusione del nocciolo di un reattore non riguarda il materiale fissile ma soprattutto è interessata la struttura meccanica (guide di scorrimento delle barre) che deformandosi o fondendo impediscono le manovre di smorzamento della reazione (moderazione) e ciò determina l’impossibilità di "spegnere " il reattore ,obbligando a continuarne il raffreddamento (teoricamente fino all’esaurimento del combustibile).
    I due reattori ,quello di Fukushima e quello di Chernobyl ,sono sostanzialmente strutturalmente diversi .Nel caso di Fukushima non si è rotto il Vessel (almeno dalle notizie)e le fuoriuscite di radionuclidi sono state percentualmente molto inferiori e dovute soprattutto a falle nel circuito di raffreddamento o a cessione nelle manovre per abbassare la pressione interna dei gas(radioattivi) . Quindi i due casi non sono assolutamente comparabili .
    Leggo finalmente con piacere che qualcuno , mi riferisco a Deandrade , sottolinea i danni per la salute (a livello mondiale), oltre al clima, provocati dalla combustione dei fossili , molto meno pubblicizzati del terrorizzante ed incombente pericolo "nucleare ", ma di gran lunga peggiori anche in assenza di incidenti gravi.

    Comunque 11 e 12 Giugno tutti al voto e che gli italiani scelgano il loro futuro , purchè chiaro ,inequivocabile e deciso .
    ciao
  • Di paolo (---.---.---.162) 1 giugno 2011 12:44

    Hai ragione Sandro , ho sbagliato data e rettifico , ma in parte mi giustifico con il bassissimo interesse dei media a pubblicizzare la cosa .

  • Di (---.---.---.204) 5 giugno 2011 18:48

    Le centrali nucleari rappresentano solo una minaccia per la vita delle persone e per l’ambiente. I potenti del Giappone hanno nascosto moooolte cose su Fukushima, già prima che arrivasse lo tsunami. 

    Oggi non se ne parla più e fino alla prossima tragedia i governi faranno di tutto per ristabilire un’immagine di nucleare=futuro=progresso=buono e cose del genere. Il nucleare sarà presentato alla grande massa dell’opinione pubblica come una risorsa sempre più sicura e sempre più di "nuova generazione". Per favore, non credete a quelle parole, a chi dice che il nucleare è sicuro, non credete, sono solo interessi economici e politici.

    C’è chi poi, vedi la Germania, vuole chiudere le centrali...nel 2022!!! Cazzate anche queste, una saggia manovra per zittire chi è contro il nucleare ed evitare proteste e manifestazioni. Per chiudere una, due o dieci centrali non servono DIECI anni.

    Se volete approfondire: http://wp.me/p19KhY-kF

    saluti

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